Ita venduta a Lufthansa, accordo concluso per il 41%, acquisizione completa entro il 2033

Si è conclusa la prima parte del passaggio di Ita Airways a Lufthansa: la chiusura completa dell'operazione però sarà solo nel 2033

Pubblicato: 16 Gennaio 2025 10:37

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’assemblea dei soci azionisti di Ita Airways ha approvato e quindi ufficializzato l’operazione di acquisto del 41% delle quote della società da parte compagnia aerea tedesca Lufthansa. Con questo passo, l’erede di Alitalia comincia il percorso che la porterà, entro il 2033, a passare interamente in mani tedesche.

Ita era stata creata dallo Stato italiano utilizzando gli aerei e le licenze di Alitalia, fallita nel 2021 dopo decenni di crisi. Fin dal primo momento l’obiettivo era vendere la compagnia e, dopo lunghe trattative, il Governo di Giorgia Meloni ha raggiunto un accordo con Lufthansa nel 2023.

Lufthansa ha acquistato Ita Airways

La chiusura dell’operazione di acquisto di Ita da parte di Lufthansa era stata rimandata lunedì 13, ma si è regolarmente concluso nella giornata di mercoledì 15 gennaio. Questa prima fase dell’accordo vale 350 milioni di euro e prevede un cambiamento nella dirigenza e nel consiglio di amministrazione della società, per riflettere i nuovi equilibri proprietari. Ora il 59% della compagnia di bandiera è in mano al ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il resto passa appunto alla società tedesca.

Nonostante sia ancora in minoranza, Lufthansa esprimerà la carica più importante, quella dell’amministratore delegato. Il ruolo sarà ricoperto da Joerg Eberhartn, ormai ex Head of Strategy della compagnia aerea tedesca, che conosce molto bene l’Italia, avendo lavorato per 7 anni come Ceo di AirDolomiti, controllata di Lufthansa con sede a Verona.

La ragione per cui sarà Lufthansa a esprimere l’amministratore delegato è l’accordo stesso con cui la compagnia ha accettato di acquistare Ita Airways dallo Stato italiano. Nei prossimi 3 anni infatti, la società tedesca procederà ad acquistare progressivamente quote di quella italiana fino ad arrivare a possederne il 90%. Dal 2028 al 2033 infine si concluderà la decennale acquisizione, con i tedeschi che passeranno al 100%, escludendo completamente lo Stato italiano dal controllo della compagnia aerea. In totale si tratta di un’operazione da 835 milioni di euro.

Come si è arrivati alla vendita di Ita

Fin dalla sua fondazione nel 2020 e dall’ufficiale fallimento di Alitalia nel 2021, l’intenzione originale del Governo italiano per Ita era la vendita a una compagnia straniera o a una cordata di imprenditori. Lo Stato ha di fatto ridotto drasticamente le dimensioni della compagnia di bandiera, per dimostrare che una società di trasporto aereo passeggeri italiana era sostenibile dal punto di vista economico.

Dopo alcuni anni di operatività e un graduale aumento del personale, Ita ha suscitato l’interesse di diverse compagnie aeree e, nel 2023, Lufthansa ha raggiunto l’accordo con lo Stato italiano. Nel 2024 però la Commissione europea, dopo aver approvato l’acquisizione dal punto di vista continentale, ha chiesto alcuni accorgimenti su determinate rotte e aeroporti per evitare che Lufthansa ricavasse dall’operazione una posizione dominante a livello locale.

La questione più problematica è stata la vendita degli slot, i diritti di partenza e atterraggio, nell’aeroporto di Malpensa, per cui Lufthansa e Ita hanno dovuto trovare acquirenti. L’accordo con lo Stato italiano ha rischiato anche di saltare ma Lufthansa è infine riuscita a trovare un modo per vendere gli slot senza compromettere la propria posizione in Italia.

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