Sogei nei guai per corruzione, due arresti nella società controllata dallo Stato

Indagine della procura di Roma su Sogei: arrestati un dirigente e un imprenditore per tangenti sugli appalti dei ministeri dell'Interno e della Difesa

Pubblicato: 15 Ottobre 2024 10:17

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Scoppia caso corruzione e turbativa d’asta in Sogei. La società, controllata da diversi ministeri dello Stato, è la protagonista dell’inchiesta curata dalla procura di Roma. Ci sono altri nomi, ma al momento le ipotesi di reato più gravi e i due arresti fanno riferimento a Sogei Spa. Nel mirino della Guardia di Finanza anche i bandi per l’affidamento si servizi informatici e di telecomunicazioni per il ministero dell’Interno e della Difesa.

La procura di Roma indaga: due arresti e ipotesi di reato

Nella mattinata del 15 ottobre le Fiamme Gialle del comando provinciale di Roma hanno perquisito e arrestato due individui legati all’azienda Sogei Spa. Si tratta di un dirigente e un imprenditore che, secondo l’accusa, si scambiavano tangenti per un valore di 15mila euro.

Nell’inchiesta il conto è di “una mazzetta”, ma secondo alcune ricostruzione i due sospetti sarebbero stati colti in flagranza di reato. Inoltre si fanno i nomi di altre due società quotate, ovvero Digital Value Spa e Olidata Spa.

La Procura di Roma scrive:

I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione di questa Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale, domiciliare e di contestuale sequestro nei confronti di alcuni Pubblici Ufficiali e imprese, per ipotesi di corruzione e turbata libertà degli incanti nell’ambito di diverse procedure di appalto/affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei Spa., dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dal Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa.

Le ipotesi di reato della procura di Roma sono di corruzione e turbativa d’asta. Quest’ultima, in particolare, in riferimento ai bandi per il ministero dell’Interno e quello della Difesa, con i quali Sogei intesseva rapporti in ambito dei servizi informatici e di telecomunicazioni.

Ma i rapporti con l’azienda non si limitano a questi, infatti Sogei è controllata al 100% dal ministero dell’Economia, il ministero dell’Interno, il ministero della Difesa e lo Stato maggiore della Difesa.

Che cosa fa Sogei: servizi informatici per PA

Sogei è un’azienda italiana controllata dal MEF e che svolge servizi di consulenza informatica per la Pubblica amministrazione. È stata fondata nel 1976, con l’obiettivo di creare e gestire una più moderna anagrafe tributaria. La società è impegnata nella realizzazione dei codici anagrafici delle persone e delle aziende, ovvero con i codici fiscali e le partite Iva.

Nel corso degli anni è passata da una gestione Italsiel (Iri-Finisiel per il 95%) e Calcolo industriale scientifico Spa (5%) a Telecom Italia. All’inizio degli anni 2000 il controllo è passato al MEF e in seguito ha incorporato il ramo d’azienda Ict di Consip (ovvero la centrale acquisti della PA). Infine, lo scorso gennaio, Sogei ha incorporato anche SOSE (che si occupava degli studi di settore) e il ramo ICT dell’Agenzia entrate-Riscossione.

Tutte le controversie e i procedimenti giudiziari

Non è la prima volta che Sogei finisce nel mirino di indagini di varia natura. Nel 2011, per esempio, si chiuse una fase di inchieste sugli appalti assegnati dalla Sogei che coinvolsero anche il presidente Trevisanato e il parlamentare Marco Milanese (Il Popolo della Libertà).

Nel 2013 viene pubblicata l’indagine sugli appalti di Sogei dal 2006 al 2011, che si conclude con numerosi riscontri di irregolarità. Nel 2014, il ministro Giulio Tremonti patteggiò una pena di 40mila euro per aver indebitamente beneficiato di vantaggi connessi al cosiddetto “sistema Sogei”.

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