L’Inter è pronta a far partire la festa scudetto, col tricolore che potrà essere ottenuto già nel derby della Madonnina, a patto che la squadra di Inzaghi riesca a battere il Milan. Un successo già scritto da settimane, atteso da tre anni dai nerazzurri che vincendo il campionato 2023-2024 possono cucire al petto l’ambita seconda stella, quella dello scudetto numero 20 della storia del club.
Uno scudetto che, oltre alla gloria, porta con sé tanti altri significati. In primis quelli economici, perché la vittoria del campionato porta non pochi soldi nelle casse dell’Inter che, al momento, sono in debito (o per meglio dire lo è Steven Zhang) e con un futuro ancora incerto. Ma quanto vale lo scudetto per l’Inter e quanto incasserà con la vittoria del tricolore numero 20 della propria storia?
Scudetto Inter, il cammino per il tricolore
L’Inter è campione d’Italia sulla carta, non ancora aritmeticamente. Per festeggiare effettivamente il titolo mancano ancora una manciata di punti, quelli che i nerazzurri potrebbero, e vogliono, ottenere nel derby contro il Milan per festeggiare e fare un grande sgarbo ai cugini rossoneri proprio in occasione della stracittadina. Ma un titolo che, non dovesse arrivare lunedì sera, sarà soltanto rimandato, perché gli uomini di Inzaghi sono stati gli autentici dominatori del campionato.
Con ancora negli occhi la cavalcata del Napoli di Spalletti della stagione 2022-2023, quella dell’Inter è stata altrettanto trionfale e senza sosta. Lo dicono i numeri, perché perdere un solo match in tutto il campionato fin qui giocato è una nota di merito per i nerazzurri che hanno messo le mani sul titolo mesi fa.
Dal 27 settembre 2023, giorno dell’ultimo ko in Serie A contro il Sassuolo a San Siro, infatti non c’è stata storia, con gli uomini di Inzaghi che si sono rimboccati le maniche arrivando dove nessuno pensava potessero arrivare. Sì, perché dopo l’annata del Napoli e la Juventus senza competizioni europee, i nerazzurri erano messi sullo stesso piano del Milan come terzi incomodi per la lotta scudetto.
Non è stato così, anzi. Un dominio assoluto, firmato Lautaro e compagni. E la LuLa, la coppia Lukaku-Lautaro, è stata dimenticata, perché la vera novità, nonché manifesto della perfetta stagione dei meneghini, è la ThuLa, la nuova coppia Thuram-Lautaro che ha sorpreso tutti. Proprio Marcus Thuram, infatti, è la prova che non serve un mercato di grandi nomi o numeri d’ingaggio, col lavoro di Marotta che è servito per portare a Inzaghi gli uomini giusti e motivati.
Una squadra che ha gettato le basi del proprio futuro già mesi fa, con un mercato spesso “a parametro zero” (leggasi Calhanoglu, Sanchez, Mkhitaryan e Cuadrado) che è risultato vincente.
E fatta eccezione per l’ottava giornata, l’Inter nel campionato 2023-2024 è sempre stata davanti a tutti e per qualche settimana ha anche sognato di poter battere il record dei 102 punti della Juventus 2013-2014.
Quanto vale lo scudetto per i nerazzurri
Un’annata trionfale che, come detto, oltre al risultato sportivo porta con sé importanti risvolti economici. Ma quali e quanti sono i guadagni dell’Inter con lo scudetto numero 20 della propria storia?
Iniziamo, per ovvi motivi, dalla quota che arriva direttamente dalla Serie A. La Lega, infatti, riconosce alla squadra che vince il titolo nazionale ben 23,4 milioni di euro, soldi che arrivano dai diritti tv garantiti al club che conquista il primo posto in campionato.
A questi vanno poi aggiunti ulteriori 10 milioni, la quota che la Uefa destina alle squadre che vincono lo scudetto in Italia. Ulteriori 5 milioni sarebbero poi in arrivo dalle iniziative di marketing, una stima dei possibili guadagni con le maglie speciali e le maglie “ricordo” che l’Inter ha già ideato.
Maglie, appunto, che entreranno nella storia per la seconda stella sul petto, divise che sono firmate Nike e che trovano stampate su di sé i nomi degli sponsor. Un altro guadagno da considerare, quindi, è proprio quello che arriverà dalle sponsorizzazioni, con una stima di circa 12 milioni di euro. Va ricordato, infatti, che la sola Nike nel 2021 (anno dell’ultimo scudetto nerazzurro) versò nelle casse della società di viale della Liberazione 3 milioni e, vista l’eccezionalità del titolo 2023-2024, non è escluso possa fare uno sforzo in più.
Le restanti quote arriverebbero poi da Paramount+ (sponsor che campeggia nel frontale delle divise da gioco), eBay (official eCommerce partner), U-Power (sponsor che campeggia nella parte posteriore inferiore delle maglie da gioco), LeoVegas (partner per i kit di allenamento), eFootball e Konami (partner per la parte videoludica) e Suning.
Totale? Circa 50 milioni, euro più euro meno, ai quali però dovranno essere sottratti i premi scudetto. La società, infatti, ha deciso di versare ai giocatori 3 milioni di euro, che saranno divisi tra i giocatori presenti in rosa in percentuali precedentemente stabilite.
Rebus futuro, gli scenari possibili
Raccontata così si potrebbe pensare che in casa nerazzurra è tutto rose e fiori. Ma la storia non si ferma solo ai successi e alle gioie, perché di problemi ce ne sono. E lo sa bene il presidente Steven Zhang, che entro maggio dovrà dare risposte per il futuro dell’Inter e nell’Inter.
Se gli ultimi dati provenienti dal bilancio del club sono positivi, non lo è la situazione debitoria che il 32enne di Nanchino ha nei confronti di Oaktree, società lussemburghese che si aspetta il ritorno di ben 275 milioni (375 considerati gli interessi) da Suning. Una situazione che al momento è in stallo e che, al 20 maggio, dovrà essere risolta. Se no per Zhang e soci l’avventura in nerazzurro sarà al capolinea.
Due, infatti, gli scenari possibili. Il primo, che Zhang vorrebbe evitare, è il mancato pagamento del debito a Oaktree che, al 20 maggio senza notizie e soldi da Suning prenderebbe il controllo delle sue quote per poi procedere a una trattativa autonoma per la cessone nerazzurra segnando di fatto la fine dell’era Zhang.
Altri scenari portano, invece, allo stesso obiettivo: il rifinanziamento del debito. Per poterlo fare servirà trovare i soldi per ripianare i debiti con Oaktree, quota che potrebbe arrivare dall’accordo con altri fondi. Negli scorsi giorni si è parlato di venti dall’Arabia, dove la Juventus ha cercato nuovi sponsor dopo l’addio di Jeep, ma anche dalla Gran Bretagna. Insomma, una corsa contro il tempo perché il 20 maggio è vicino e il clamoroso colpo di scena, all’indomani dei festeggiamenti ufficiali per lo scudetto (con la premiazione da parte della Lega al triplice fischio della 38esima giornata), avrebbe dell’incredibile.