La Juventus approva il bilancio con una perdita da 200 milioni, manca ancora lo sponsor

Perdite per 200 milioni nel bilancio della Juventus, ma la società rassicura gli azionisti: pareggio di bilancio dal 2026

Pubblicato: 7 Novembre 2024 16:44Aggiornato: 7 novembre 2024 17:13

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio al 30 giugno 2024, relativo quindi alla scorsa stagione sportiva. La società ha registrato perdite per 199,2 milioni di euro, in aumento del 61% rispetto al passivo dell’anno precedente. La ragione di questo aumento delle spese è stata la mancata partecipazione alla Champions League 2023/2024.

Tra i problemi finanziari della Juventus c’è però anche la questione dello sponsor principale, quello che compare sul petto delle maglie dei calciatori. Per la stagione 2024/2025 la società non è riuscita a trovare nessun accordo, ma è al lavoro con vari marchi per un nuovo contratto che parta da giugno 2025.

Il bilancio della Juventus

Nel pomeriggio del 7 novembre l’assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio della società al 30 giugno 2024, con riferimento quindi alla scorsa stagione sportiva. L’amministratore delegato Maurizio Scanavino ha presentato dati molto negativi per il club di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann, con perdite per 199,2 milioni di euro.

La ragione principale di questa perdita è la mancata partecipazione alla Champions League 2023/2024, causata dalla condanna per le irregolarità nella registrazione a bilancio di alcune plusvalenze. Si tratta però comunque di un aumento del 61% rispetto ai 123,7 milioni di passivo dell’esercizio precedente. La stima degli incassi mancanti dalle competizioni europee si aggira però attorno ai 130 milioni secondo la stessa Juventus. Di conseguenza, senza questo fattore considerato straordinario dalla società, il bilancio sarebbe in netto miglioramento.

Soffre però molto anche il fatturato. Per la prima volta da anni il dato è sceso sotto i 400 milioni di euro, a 394,6. Anche in questo caso si tratta di un calo dovuto soprattutto alla mancata partecipazione alla Champions League. La società confida non solo di tornare presto a 500 milioni di euro di entrate, ma di ottenere anche il pareggio di bilancio entro la fine del 2026. Esclusi almeno per il momento ulteriori aumenti di capitale dopo quello da 200 milioni di euro di aprile 2024.

La questione dello sponsor

Una delle questioni centrali affrontate nell’assemblea degli azionisti della Juventus è stata quella del main sponsor, quello che appare sul petto dei giocatori durante le partite. Dopo la fine del contratto con Jeep, la società non è riuscita a trovare un accordo con nessun altro marchio. Al momento infatti, durante le partite, sulle maglie bianconere appare il logo di Save the Children, organizzazione non governativa per il soccorso dei bambini che vivono in gravi condizioni di disagio economico e sociale e che ha ottenuto la sponsorizzazione a titolo gratuito, come forma di beneficenza.

Scanavino ha ribadito che la Juventus è però in trattativa con diversi brand per ottenere il miglior contratto possibile. L’attesa è probabilmente dovuta alla necessità di migliorare immagine e risultati sportivi della squadra prima di siglare un contratto pluriennale che potrebbe portare decine di milioni di euro alla Juventus. L’accordo dovrebbe essere trovato entro la fine della stagione in corso.

Il voto del bilancio era del tutto scontato, dato che la maggioranza assoluta delle azioni è in mano a Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla completamente la società. Hanno però partecipato all’assemblea anche una piccola parte di azionisti-tifosi, che possiedono percentuali minime della società ma che hanno comunque sfruttato l’occasione per criticare la dirigenza.

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