Plastica nelle lasagne: i lotti ritirati dal commercio

Lasagne ritirate dal commercio, ancora richiami per i prodotti venduti nei supermercati. Dopo il caso Kinder, il ministero della Salute ha pubblicato altri avvisi

Pubblicato: 30 Aprile 2022 18:00

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Lasagne ritirate dal commercio. Dopo il caso Kinder, il ministero della Salute ha pubblicato altri due avvisi che interessano due prodotti gastronomici, in cui è stata rilevata possibile presenza di plastica.

Possibile presenza di plastica nelle lasagne: l’avviso del ministero della Salute

Dopo il caso Kinder che ha fatto scalpore, un nuovo ritiro, di lasagne questa volta. A rendere noto il ritiro delle lasagne è stato, come anticipato sopra, il ministero della Salute, con un’ordinanza di richiamo pubblicata martedì 26 aprile sul proprio sito. Il rischio è la possibile presenza di plastica, come purtroppo avviene in moltissimi prodotti.

Le confezioni interessate sono delle lasagne al ragù, vendute dai supermercati, dei marchi:

I prodotti in questione sono venduti dal produttore Piatti Freschi Italia Spa.

Lasagne ritirate dai supermercati: i lotti contaminati

Il primo richiamo ministeriale, con data 22/04/2022, riguarda il prodotto:

Ai clienti che hanno acquistato il prodotto prima del ritiro dai supermercati le autorità hanno ricordato di non procedere con il consumo o utilizzo ma di riportarlo al punto vendita per il rimborso.

Il secondo richiamo ministeriale, con data 22/04/2022, riguarda invece il prodotto:

Il prodotto è quindi lo stesso, a cambiare è l’etichetta con la quale viene venduto. Anche in questo caso, comunque, ai clienti che l’hanno acquistato prima del ritiro viene chiesto di riportare le lasagne dove le hanno acquistate, così da poter ricevere il rimborso, evitando ovviamente il consumo del lotto contaminato.

Sicurezza alimentare e prodotti ritirati dai supermercati

Periodicamente, e tutte le volte che è necessario, il ministero della Salute pubblica sul proprio sito gli avvisi relativi ai prodotti (alimentari e non solo) ritirati dal commercio per motivi di sicurezza.

La pubblicazione del richiamo nel portale internet del ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl. Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate online anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.

In generale, però, anche i supermercati che risultano punti vendita dei prodotti segnalati sono tenuti ad avvisare i clienti. Pertanto, oltre alle comunicazioni ufficiali pubblicate online dalle autorità, gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i la clientela sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato.

In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo e deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita.

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