Il ministero della Salute ha pubblicato una nota di richiamo per un set di 6 coltelli da tavola. Si tratta di un lotto specifico di un prodotto molto diffuso nelle case di tutta Italia. Il coltello sottoposto a richiamo e ritiro, con divieto di vendita, è il famoso coltello con manico di colore rosso.
Il marchio del richiamo è Gnali e il motivo della segnalazione fa riferimento a un possibile rischio di contaminazione alimentare per via della migrazione di materiali pericolosi per la salute come il cromo.
Richiamo per prodotto non alimentare: rischio contaminazione per coltelli da tavola
Con una nota, giunta anche in versione digitale sull’app dedicata, del 17 aprile il ministero della Salute richiama un prodotto non alimentare per rischio contaminazione da cromo. Si tratta di un set di 6 coltelli da tavola. Il marchio del prodotto richiamato è Gnali e il nome o ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato è Fratelli Gnali Bacicio s.r.l.
Nello specifico il set di coltelli da tavola sottoposto a richiamo è quello con manico rosso, venduto in blister da 6 pezzi. Il lotto del richiamo è il numero 23/CTR0303.
Il motivo del richiamo fa riferimento alla presenza, in livelli non conformi, di cromo. Il prodotto è infatti risultato non conforme al DM. 21/03/1973 per quanto riguarda il livello di migrazione specifica di materiali potenzialmente pericolosi per la salute, come il cromo.
Ne viene quindi richiesta la restituzione da parte dei consumatori al rivenditore dove si è acquistato e per i rivenditori è invece prevista la sospensione della vendita immediata.
Cos’è il cromo, come si usa e quali sono gli effetti sulla salute
Dal sito dell’Istituto superiore di sanità si possono leggere le caratteristiche del cromo, ovvero l’elemento chimico la cui presenza oltre il limite previsto ha fatto scattare il ritiro del prodotto sopra indicato (set di 6 coltelli da tavola con manico rosso). Il cromo è infatti un elemento chimico (Cr) molto poco diffuso in natura (anche se aumentano i casi di presenza in acqua), ma che in piccole quantità è essenziale nella dieta umana perché favorisce il metabolismo del glucosio.Il cromo viene inoltre utilizzato nella produzione e lavorazione dell’acciaio nell’industria metallurgica, ma anche nella produzione tessile. Infine è possibile trovarlo nella preparazione dei farmaci e come colorante (colore è la traduzione dal greco del nome scelto per l’elemento) nei cosmetici.
Gli effetti sulla salute non sono quindi sempre negativi, come precedentemente introdotto, ma in alcuni casi sì e a fare la differenza è la modalità di esposizione. Sebbene il cromo è associato all’insorgenza di tumori, il rischio è presente principalmente nel caso di inalazione. Non si possono escludere casi di insorgenza anche a fronte di esposizione orale o cutanea, ma è la quantità a fare la tossicità dell’elemento. Va posta attenzione soprattutto nel caso di contatto, perché può causare reazioni allergiche come l’eczema.
Nel caso di cromo utilizzato nei materiali destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, è stato calcolato un limite da seguire: 0,01 milligrammi per chilogrammo. Si trova spesso nelle plastiche, proprio come il manico rosso dei coltelli ritirati dal ministero della Salute.