Nel week-end tra l’8 e il 9 giugno si vota per le Elezioni Europee. L’appuntamento alle urne sarà un banco di prova per monitorare la salute delle forze parlamentari e lanciare dei segnali al mondo politico. Gli italiani avranno l’occasione di scegliere i propri rappresentanti per l’UE e confermare o meno i voti espressi alle urne alle scorse elezioni politiche. Ma cosa dicono i sondaggi politici?
Vediamo quali sarebbero i partiti più votati se si andasse oggi alle urne e quali sono le formazioni che Giorgia Meloni, che continua a perdere consensi, dovrebbe iniziare a temere. Come è scontato che sia, comunque, non tutti i simboli arriveranno a Strasburgo.
Supermedia YouTrend/Agi: chi sale e chi scende
La Supermedia di YouTrend e Agi calcola la media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, con le rilevazioni realizzate dal 25 gennaio al 7 febbraio. Prende in considerazione i dati forniti da Eumetra, Euromedia, Noto, SWG e Tecnè.
Fratelli d’Italia risulta ancora il primo partito del Paese, nonostante una lenta e costante perdita di consensi. Il Partito Democratico torna a salire, forse grazie anche a una campagna elettorale che sta facendo rivalutare la figura di Elly Schlein agli italiani.
Il Movimento 5 Stelle continua la sua caduta. Fanno meglio la Lega, stabile, e Forza Italia, che sale nelle intenzioni di voto. Il panorama rimane dunque statico e la lista quasi totalmente sovrapponibile
Le uniche variazioni si osservano per i partiti minori: Azione e l’Alleanza Verdi e Sinistra sono ormai allo stesso livello. Italia Viva rimane stabile, mentre +Europa guadagna una manciata di decimali. Se si votasse oggi a livello nazionale, gli equilibri alla Camera e al Senato non sarebbero stravolti.
Le percentuali delle intenzioni di voto nei sondaggi politici
Di seguito le preferenze espresse dagli italiani rispetto a ogni lista, con la media degli ultimi 15 giorni e il confronto con i precedenti sondaggi politici, in questo caso con l’elaborazione del 25 gennaio:
- Fratelli d’Italia: 28,5% (-0,2%);
- Partito Democratico: 19,6% (+0,1%);
- Movimento 5 Stelle: 16% (-0,5%);
- Lega: 8,6% (=);
- Forza Italia: 7,3% (+0,3%);
- Alleanza Verdi e Sinistra: 3,9% (+0,4%);
- Azione: 3,9% (+0,4%);
- Italia Viva: 2,9% (-0,2%);
- +Europa: 2,3% (+0,3%);
- Italexit: 1,6% (-0,1%);
- Unione Popolare: 1,2% (-0,2%);
- Noi Moderati: 1,2% (=).
Elezioni Europee: i partiti sotto la soglia di sbarramento
Mancano solo quattro mesi al voto per rinnovare il Parlamento Europeo. Le forze parlamentari nazionali potrebbero però non entrare a causa della soglia di sbarramento fissata al 4%. In base ai dati elaborati da YouTrend per AGI, infatti, ben 5 simboli rischiano di non prendere abbastanza voti.
Tra gli schieramenti che oggi sono sotto il 10% nei sondaggi, solo la Lega e Forza Italia riuscirebbero a ottenere una percentuale valide. Rimarrebbero fuori dall’organo legislativo dell’UE i Verdi, Azione, Italia Viva, +Europa e Italiexit.
- Lega: 8,5%;
- Forza Italia: 7,4%;
- Alleanza Verdi e Sinistra: 3,9%;
- Azione: 3,8%;
- Italia Viva: 3,1%;
- +Europa: 2,5%;
- Italexit: 1,6%.
L’elaborazione, specifica per il voto alle Elezioni Europee, mostra che tutte le forze del centrodestra riuscirebbero a entrare nel Parlamento Europeo. I partiti di opposizione con i seggi assicurati sarebbero invece il PD e il Movimento 5 Stelle.
In bilico l’Alleanza Verdi e Sinistra e Azione di Carlo Calenda, particolarmente vicini alla soglia di sbarramento ma ancora senza percentuali sicure. Salvo particolari sorprese durante la campagna elettorale, comunque, sono a rischio tutte le altre formazioni.