Meloni torna sull’occupazione: “La più alta da quando Garibaldi ha unito l’Italia”

Giorgia Meloni ha sottolineato i dati positivi dell’economia italiana, ma ha fatto confusione sulle agenzie di rating

Pubblicato: 25 Ottobre 2024 23:07

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un comizio per la chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Liguria, è tornata sul tema dell’occupazione. La premier ha affermato che durante il suo governo è stata ottenuto il tasso di occupazione più alto “Da quando Garibaldi ha unito l’Italia”.

La premier ha poi citato il recente giudizio di Fitch, l’agenzia di rating, dicendo che “Ha rivisto in positivi il giudizio, cosa accaduta solo tre volte dal 1986”. Entrambe le dichiarazioni contengono però alcune imprecisioni.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni al comizio a Genova

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta a Genova durante un comizio in vista della chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Liguria, che vedono opposto il sindaco del capoluogo Marco Bucci per il centrodestra, all’ex ministro del lavoro Andrea Orlando per il centrosinistra. La premier ha sottolineato alcuni risultati del suo Governo in economia.

“Quando mi sono insediata ho fatto una promessa, che avremmo stravolto tutti i pronostici e ora i dati mostrano chi aveva ragione: dopo due anni di governo schiena dritta e idee chiare l’Italia è passata da una nazione citata tra i Pigs a un Paese che cresce più della media dell’eurozona, con il tasso di occupazione più alto da quando Garibaldi ha unificato l’Italia” ha dichiarato la premier.

La presidente del Consiglio ha poi citato “Un’agenzia di rating” che “ha rivisto in positivo il giudizio, cosa accaduta solo tre volte dal 1986 ad oggi”. La premier ha poi sottolineato il successo dei Btp italiani, collocati ”per oltre 200 miliardi di euro: è il dato più alto di sempre e il secondo record più alto in Europa ed è il valore che si riconosce al sistema italiano quando c’è una classe politica capace di garantire stabilità e di creare una visione.”

I problemi dell’occupazione in Italia e le imprecisioni di Meloni

Le dichiarazioni di Meloni presentano alcuni problemi. Come sottolineato già a settembre da una lunga analisi del sito Pagella Politica, confrontare l’occupazione italiana odierna con quella del 1861, anno dell’unità d’Italia, non ha molto senso, perché i parametri utilizzati nelle rilevazioni sono molto diversi. Gli stessi confronti dell’Istat iniziano dal 2004, anno in cui sono state adottate le attuali definizioni internazionali di occupazione, disoccupazione e inattività

L’attuale crescita dell’occupazione inoltre è cominciata durante i governi precedenti a quello di Meloni, fin dalla fine della pandemia da Covid-19. Durante gli ultimi due anni il tasso di aumento è rimasto simile, ma si è manifestato un problema. L’economia del Paese ha smesso di crescere allo stesso ritmo dell’occupazione, stabilizzandosi a circa la metà. Questo significa che in media i lavoratori assunti negli ultimi due anni hanno una produttività dimezzata rispetto a chi era già occupato.

Anche la dichiarazione sull’agenzia di rating, che sarebbe Fitch, che ha rivisto in positivo il suo giudizio sull’Italia contiene un’imprecisione. Meloni dice che si tratta di una decisione presa “solo tre volte dal 1986 ad oggi” ma si confonde. L’evento a cui fa riferimento è l’aumento di rating. Fitch il 18 ottobre non ha migliorato il rating dell’Italia, che è rimasto BBB, ma l’outlook, cioè la previsione sulle future valutazioni. Questo tipo di miglioramento del giudizio è avvenuto moltissime volte negli ultimi anni, una anche durante lo stesso Governo Meloni, a novembre 2023, quando Moody’s alzò l’outlook dell’Italia da negativo a stabile.

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