PMI, al via le domande per investimenti nelle rinnovabili: come fare

Al via, per le imprese, le domande per gli investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo

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Redazione

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Al via, per le imprese, le domande per gli investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo, per il sostegno di programmi coerenti con gli obiettivi del PNRR. Le risorse a disposizione, stanziate nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono pari a circa 360 milioni di euro.

Cosa sono i Contratti di sviluppo e cosa finanziano

Ma vediamo di capire bene cosa sono i Contratti di sviluppo, chi li può avere e come funzionano. Operativi dal 2011, sono oggi il principale strumento di agevolazione dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni.

Oggi vengono finanziati in generale:

Nell’ambito di questi programmi, si possono finanziare anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche opere infrastrutturali.

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta e anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, o a 7,5 milioni di euro nel caso in cui il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le spese ammissibili al finanziamento

Fermo restando l’importo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni previsto per il complessivo programma di sviluppo, il programma del soggetto proponente deve presentare spese ammissibili non inferiori a:

Gli investimenti proposti, compresi i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione, devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.

Come vengono concessi gli aiuti

Le agevolazioni sono concesse, anche in combinazione tra loro, attraverso:

Le cifre sono fissate sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.

La gestione dei Contratti di sviluppo è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che fa capo al Ministero dello sviluppo economico.

Qui i nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che si possono richiedere dal 22 novembre 2022.

Contratti di sviluppo rinnovabili e batterie: come fare domanda

Dalle ore 12 di lunedì 28 novembre è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande per gli investimenti nei settori delle rinnovabili e delle batterie, che può contare su una dotazione di 358.251.807,14 euro.

Possono essere finanziati programmi di sviluppo relativi a questi ambiti:

In caso di progetti di investimento presentati da grandi imprese con spese pari o superiori a 10 milioni di euro occorre compilare anche la relazione di sostenibilità ambientale.

Le domande di agevolazione per le PMI dovranno essere presentate a Invitalia, soggetto gestore della misura, entro le ore 17:00 del 28 febbraio 2023.

Qui tutto sul Bonus energia per le imprese.

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