La certificazione ISO 9001 è una serie di norme riconosciute a livello globale, che riguardano i sistemi di gestione della qualità sul luogo di lavoro, cioè le strutture organizzative che le imprese pubbliche e private devono adottare per raggiungere i risultati promessi al cliente finale. Quindi la ISO 9001 è un certificato di qualità che assicura al cliente che gli standard utilizzati all’interno dell’azienda rispettano le regole imposte dall’International Accreditation Forum (IAF) e dall’International Organization for Standardization (ISO).
Come fare per ricevere una certificazione ISO 9001
Gli standard da seguire per ricevere una certificazione ISO sono stabiliti dall’International Organization for Standardization, la quale però non svolge nessuna funzione di audit: i controlli possono essere effettuati solamente da alcuni enti totalmente autonomi rispetto all’ISO. Quindi per poter ricevere una certificazione ISO 9001 è necessario entrare in contatto con un ente riconosciuto dall’IAF, l’organismo internazionale per l’accreditamento, e sottoporsi alla verifica dell’esaminatore. La certificazione ISO 9001 ha una durata annuale.
Cosa significa avere una certificazione ISO 9001
Ricevere la certificazione ISO 9001 è una garanzia per quanto riguarda il cliente: vuol dire che l’azienda/fornitore rispetta tutti gli standard qualitativi richiesti dall’International Organization for Standardization. La certificazione ISO 9001 dimostra che l’azienda ha predisposto un sistema di gestione in grado di soddisfare le esigenze del cliente e garantisce che le caratteristiche del prodotto finale rispettino quelle richieste nell’avvio dei lavori. Inoltre, nel caso in cui si riscontrano dei problemi con le richieste del cliente, la certificazione ISO 9001 garantisce che l’azienda ha le capacità per correggere la rotta e risolvere le eventuali non-conformità.
Cosa non significa avere una certificazione ISO 9001
La certificazione ISO 9001 garantisce che la procedura per la produzione dei contenuti rispetta le norme redatte dall’organizzazione internazionale, ma non che il prodotto finale sia qualitativamente elevato. La certificazione accredita solamente che il contenuto è conforme ai requisiti dell’avvio dei lavori e non la qualità finale del prodotto.
Certificazione ISO e il mercato
È indubbio che il certificato ISO abbia un notevole valore commerciale. Se ne fa riferimento come all’insieme delle attività che consentono a un’organizzazione di identificare i propri obiettivi. Attraverso un certificato ISO si determinano i processi e tutte quelle che sono le risorse necessarie per raggiungere i risultati desiderati.
Ecco spiegato per quale motivo la certificazione ISO è tanto importante per il mercato. Comunica che una singola organizzazione specifica è in grado di ottemperare ai requisiti richiesti, vantando gli strumenti, il personale, i processi, le competenze e, non in ultima istanza, il denaro per mantenere le promesse fatte alla clientela. Tutto ciò si traduce in una parola: fiducia. L’organizzazione in questione rientra nel novero di quelle di cui potersi fidare.
Una cosa di certo non da poco sui volatili mercati. Una vera e propria attestazione di notevole valore strategico. Per tali ragioni va rilasciata con attenzione dagli enti di certificazione, considerando il potente messaggio che tutto ciò è in grado di veicolare.
Detto ciò, risulta obbligatoria soltanto in alcuni casi. Per le imprese specializzate nella produzione di prodotti che rientrano in particolari categorie. Pensiamo ad esempio ai prodotti bio, disciplinati da specifici regolamenti, prodotti agroalimentari con marchio DOP e prodotti che necessitano della marcatura CE. Quando si parla di obbligo, però, è bene comprendere come non si tratti di una forzatura esterne. È una scelta necessaria che l’azienda fa, in riferimento all’ambito.