Visitare Venezia in giornata costerà di più, soprattutto per chi decide all’ultimo minuto. Da aprile torna il biglietto d’ingresso, ma con una novità: il prezzo raddoppia per chi prenota negli ultimi tre giorni prima dell’arrivo. Un incentivo, un invito poco gentile, o una sorta di “multa” per i turisti dell’ultimo minuto, per pianificare con anticipo la visita.
Le giornate in cui si pagherà, inoltre, aumentano: da 29 nel 2024 a 54 quest’anno. Il contributo infatti sarà richiesto nei giorni di maggior afflusso, dai weekend primaverili fino alla fine di luglio. L’obiettivo è quello di limitare il turismo mordi e fuggi e incoraggiare visite più organizzate, nella speranza di rendere la città più vivibile per i residenti e i turisti stessi.
Indice
Come funziona il ticket
Venezia rilancia la sua strategia contro il turismo mordi e fuggi. Dopo la prima sperimentazione nel 2024, il ticket d’ingresso torna nel 2025 con più giorni a pagamento e una nuova politica dei prezzi. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre l’impatto dell’overturism e favorire un turismo più sostenibile.
Se nel primo anno il contributo d’accesso era stato applicato in soli 29 giorni, nel 2025 il numero di giornate raddoppia: saranno ben 54 i giorni in cui chi vuole visitare la città senza pernottare dovrà pagare il ticket. Non solo: cambia anche la tariffa. A differenza della prima versione, il costo varierà in base alla data di prenotazione.
Il Comune di Venezia ha introdotto un sistema di prezzi differenziati, con uno sconto per chi acquista il ticket in anticipo e una sorta di “multa” per chi prenota all’ultimo momento. Inoltre, il pagamento sarà reso più semplice grazie a nuove modalità di acquisto digitale, tra cui il servizio via WhatsApp e QR code.
Nel dettaglio, le nuove regole stabiliscono due fasce di prezzo:
- 5 euro per chi prenota il biglietto almeno quattro giorni prima della visita;
- 10 euro per chi lo acquista negli ultimi tre giorni prima dell’arrivo.
Attenzione: non ci sono limiti giornalieri di accesso, quindi nessuno resterà fuori. Il contributo serve a disincentivare il turismo di massa, non a bloccarlo.
Chi paga e chi è esente
Il ticket d’ingresso è pensato per i visitatori in giornata. Se si pernotta in un hotel, B&B o affittacamere, non si paga: basta chiedere alla struttura un codice di esenzione valido per tutta la durata del soggiorno.
Sono inoltre esentati:
- residenti del Comune di Venezia;
- lavoratori pendolari;
- studenti iscritti a istituti della città;
- minori di 14 anni;
- chi si reca in città per motivi di salute o necessità.
Attenzione: il biglietto è nominativo, mentre per i gruppi organizzati c’è un ticket cumulativo.
Da quando si pagherà il biglietto?
Come abbiamo già anticipato, nel 2024 i giorni a pagamento erano 29, quest’anno invece salgono a 54. Il calendario, quindi, prevede il ticket nei periodi più affollati che sono:
- dal 18 aprile al 4 maggio, periodo di Pasqua e festività primaverili;
- ogni venerdì, sabato e domenica fino a luglio, per controllare i flussi nei weekend.
Sul sito del Comune, in ogni caso, si trovano tutte le informazioni su pagamenti, esenzioni e rimborsi, disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. C’è da attendere un aggiornamento del sistema, che sta avvenendo in questi giorni proprio per prepararsi all’accoglienza dei turisti.