Bikkembergs e il suo design distintivo

Incontro con il CEO di Bikkembergs, un brand capace di mantenere intatto il proprio fascino senza tempo.

Pubblicato: 27 Febbraio 2025 11:14

Paolo Gelmi

Esperto di moda e lifestyle maschile

Esperto di moda e lifestyle, è stato direttore di svariate riviste cartacee nel settore luxury.

E’ stato il designer belga Dirk Bikkembergs ha fondare negli anni 80 l’omonimo brand, un marchio capace di coniugare un estetica sportiva a un design elegante, diventando immediatamente simbolo di audacia contemporanea. La cifra stilistica del brand si ispira al mondo del calcio, mixato a una ricerca di materiali e tessuti di altissimo livello, con dettagli tecnologici capaci di rendere la maison immediatamente famosa nel panorama del fashion system. L’approccio alla moda del brand racconta valori di forza, coraggio, eleganza, sportività e unicità, attraverso linee nuove e innovative capaci di attrarre i consumatori e buyer di tutto il mondo.

Sarà il 1988 a veder presentare per la prima volta durante la Fashion Week di Parigi la collezione uomo del brand, composta principalmente da maglieria e camiceria, la visione di Dirk è il suo approccio decisamente inconsueto e innovativo verso la moda maschile catturerà in breve tempo i consensi del pubblico giovane, che troverà nel marchio e nella sua filosofia una visione originale di cosa e come indossare dei capi d’abbigliamento, dove l’eleganza, la sportività e il comfort fanno parte dello stesso progetto creativo. In pochi anni le collezioni Dirk Bikkembergs si arricchiranno anche di capispalla, pantaloni, calzature, intimo e accessori vari per un total look moderno ed esclusivo, arricchito da dettagli di stile dedicati ad un uomo contemporaneo e libero dagli schemi, persone amanti del bello in tutte le sue sfaccettature e della comodità in tutte le sue espressioni, le collezioni verranno supportate da tessuti tecnici e il colore diventerà un segno distintivo, contribuendo insieme ad altri elementi a decretare il successo del brand.

La passione per il calcio e i valori che lo accompagnano spingeranno lo stilista nel 2005 ad acquistare una squadra marchigiana del settore, la F.C Fossombrone portandola a competere nei campionati italiani amatoriaIi, i calciatori saranno vestiti interamente dai capi disegnati dal brand e successivamente questi sfileranno come modelli in un fashion/show all’interno dello stadio del Barcellona il “Camp Nou”, dove la maison porterà sulla passerella la collezione della linea Bikkembergs Sport.

Il 2015 vedrà un momento delicato e importante per la maison, l’acquisizione da parte del gruppo cinese “Modern Avenue” del 51% delle quote della Bikkembergs e successivamente nel 2019 lo stesso gruppo acquisirà il restante 49% dalla Zeis Excelsa e Sinv che sino a quel momento detenevano il controllo delle restanti quote.

Per l’occasione QF Lifestyle ha incontrato Dario Predonzan, CEO di Levitas Spa, la società che gestisce Bikkembergs, per farsi raccontare le novità e i cambiamenti di questo elegante e importante brand.

Quanto della filosofia del brand che apparteneva al passato è ancora parte del vostro stile?
La filosofia originale di Dirk Bikkembergs, nata dall’unione di estetica sportiva ed eleganza sofisticata, continua a guidare il brand nel presente. Nelle ultime collezioni, il marchio torna alle sue radici, proponendo capi di alta qualità con un design distintivo, pensati per adattarsi allo stile di vita moderno senza sacrificare comfort o stile. Attraverso una fusione di tradizione e innovazione, il brand celebra il suo passato reinterpretandolo in chiave contemporanea, mantenendo intatta l’autenticità e il fascino senza tempo che lo hanno reso unico.

Il mondo del calcio è sempre stato un punto di riferimento per il brand, quali sono i nuovi riferimenti?
Il mondo del calcio resta un punto di riferimento fondamentale per il brand, che però guarda anche a nuove ispirazioni. L’obiettivo è unire l’essenza dello sport con lo stile di vita quotidiano, creando collezioni sempre più versatili. Ogni nuova proposta include capi pensati per accompagnare l’uomo in ogni momento della giornata, dall’ufficio alla palestra, dal tempo libero alle serate speciali.

Chi è l’uomo che veste Bikkembergs?
È un uomo sicuro di sé, con un lifestyle dinamico e orientato al benessere fisico. Non a caso, il motto del brand è Mens sana in corpore sano.

State preferendo il Pitti Immagine Uomo di Firenze alla settimana della moda milanese, quale è la vostra nuova strategia?
Negli ultimi anni abbiamo scelto il Pitti, una vetrina d’eccellenza che ci ha regalato risultati straordinari. Tuttavia, nei prossimi mesi ci aspettano grandi novità. Non vediamo l’ora!

Quali sono le novità che avete presentato al Pitti per l’autunno/inverno 2025-26?
Lo scorso gennaio, al Pitti, abbiamo presentato la collezione Fall/Winter 2025, un’evoluzione significativa rispetto al passato. Il logo, pur presente, si distingue per un design più sofisticato e integrato nel capo, anziché essere semplicemente applicato. La collezione vanta un’ampia selezione di capispalla e maglieria, ma uno dei maggiori successi è stata senza dubbio la capsule collection dedicata allo sci e alla maglieria da montagna, creata in onore delle Olimpiadi Milano-Cortina.

Invece per questa primavera/estate cosa proponete al vostro consumatore?
La collezione Spring/Summer 2025 è un’esplosione di nuovi colori e lavorazioni innovative. Ampia e versatile, proprio come accennato in precedenza, è pensata per accompagnare l’uomo in ogni momento della giornata, dal lavoro al tempo libero.

Si parla tanto di passaporto digitale che sarà obbligatorio dal 2027 che cosa ne pensa?
Tracciare ogni fase della produzione di un capo è fondamentale, soprattutto in un’epoca in cui l’impatto ambientale è una sfida sempre più rilevante. Da parte nostra, ci impegniamo a garantire la massima trasparenza, assicurando una tracciabilità accurata attraverso i nostri licenziatari.

In tema di AI crede che potrà essere utile anche a maison come la vostra, ad esempio per intercettare tendenze e consumatori?
Il progresso tecnologico è un aspetto fondamentale da considerare, poiché ha semplificato la vita delle persone e, di conseguenza, anche il lavoro delle aziende. Sebbene debba essere utilizzato con equilibrio, rappresenta un potente strumento per approfondire ricerche e sviluppare nuove soluzioni in modo più efficace e innovativo.

Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Attualmente, in Italia siamo distribuiti attraverso 250 negozi multibrand, mentre in Russia proseguono le collaborazioni con partner locali, che continuano anche ad investire nell’apertura di nuovi negozi mono brand sul territorio.

Il vostro prodotto è Made in Italy?
Il nostro prodotto nasce da licenze interamente italiane, con una filiera che abbraccia diverse regioni del Paese, da Varese alle Marche, fino alla Puglia. Il design è interamente italiano, La produzione è distribuita in diverse aree geografiche tra cui una buona parte in Italia, poi Turchia per la loro eccellenza nel cotoniero e far-east per i tessuti piu tech.

Come avete chiuso il 2024?
Nonostante il settore moda abbia attraversato una profonda crisi nell’ultimo anno, siamo riusciti a raggiungere un risultato significativo, chiudendo le vendite e-commerce con una crescita dell’11% e mantenendo un turnover di brand stabile sull’anno precedente.

Obiettivi per il 2025?
Abbiamo obiettivi ambiziosi per l’espansione retail, con un focus particolare su mercati in forte crescita come la Russia e il Nord Africa, dove la domanda è significativa e il potenziale di sviluppo è elevato. Parallelamente, stiamo lavorando per rafforzare la presenza del brand in Italia, un mercato fondamentale per noi, dove sono previste importanti novità.

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