Naspi, gli importi confermati dall’Inps e novità in arrivo: come cambia nel 2022

Con la circolare n. 18 del 1° febbraio 2022, sono state illustrate dall'Inps le linee di indirizzo e le prime indicazioni in materia di ammortizzatori sociali, tra cui - appunto - la nuova Naspi 2022

Pubblicato: 26 Febbraio 2022 13:43

Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

L’Inps, con la circolare n. 18 del 1° febbraio 2022, ha illustrato nuove linee di indirizzo e le prime indicazioni in materia di ammortizzatori sociali per l’anno in corso. Il documento riporta anche l’importo massimo di cui, dal 1° gennaio 2022, dovrà tenersi conto per l’indennità di disoccupazione Naspi e l’indennità di disoccupazione DIS-COLL, nonché la misura dell’importo mensile dell’assegno per le attività socialmente utili.

Vediamo, nel dettaglio, quali sono gli importi confermati nel 2022 per l’indennità che l’Inps riconosce ai lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro.

Naspi, gli importi 2022

Come specificato nella circolare Inps, la retribuzione da prendere come riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione Naspi sarà pari, secondo i criteri già indicati nella circolare n. 94 del 12 maggio 2015, a 1.250,87 euro anche per il 2022.

L’importo massimo mensile di detta indennità, per la quale non opera la riduzione di cui all’articolo 26 della legge n. 41/1986, non può in ogni caso superare, per il 2022, 1.360,77 euro.

Anche quest’anno la misura della prestazione è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se la retribuzione è inferiore all’importo di riferimento stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT.

A tal proposito, va ricordato che la Naspi si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione. La riduzione scatta dall’ottavo mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda. Queste regole, ovviamente, varranno anche per i prossimi mesi.

Se la retribuzione media è superiore al predetto importo di riferimento annuo, la misura della prestazione è invece pari al 75% dell’importo di riferimento annuo stabilito dalla legge sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo stabilito dalla legge. In ogni caso l’importo dell’indennità non può superare un limite massimo individuato.

L’indennità può essere riscossa tramite accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto postale o tramite bonifico presso ufficio postale nel CAP di residenza o domicilio del richiedente. Il conto corrente deve necessariamente essere intestato o cointestato al richiedente la prestazione.

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Naspi 2022, a chi spetta l’indennità di disoccupazione: le novità 2022

La Naspi, che può talvolta essere anticipata, spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione, compresi:

A partire dal 1° gennaio 2022 la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato, mentre continuano a non poter accedere alla prestazione:

La Naspi è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni. Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a erogazione di prestazioni di disoccupazione. Analogamente non è computata la contribuzione che ha prodotto prestazioni fruite in unica soluzione in forma anticipata.

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