Fissate le date per il nuovo test di Medicina. Accantonati i Tolc-Med gestiti dal consorzio Cisia, ritorna la prova di ammissione in contemporanea e uguale per tutti gli Atenei italiani. In attesa di una riforma organica sull’ingresso alla facoltà promessa dalla ministra Anna Maria Bernini, emergono i dettagli su come sarà composto l’esame di quest’anno e soprattutto quando si svolgerà. Il Mur aveva già comunicato che il test programmato a febbraio sarebbe stato rinviato di almeno due mesi, ma dalle ultime indiscrezioni le prove a numero chiuso per gli aspiranti camici si terranno il 28 maggio e il 30 luglio.
Il test di Medicina 2024
L’ufficialità dovrebbe arrivare a breve con la firma della ministra Bernini al decreto già pronto sulla sua scrivania. Secondo quanto appreso, il test di Medicina 2024 sarà composto da 60 domande (e non più 50) alle quali i candidati dovranno rispondere in 100 minuti.
I quiz a risposta multipla saranno suddivisi in 5 quesiti di logica, 23 di biologia, 15 di chimica, 13 tra fisica e matematica, mentre le restanti 4 dovrebbero essere relative al percorso di studi intrapreso negli anni precedenti.
Ogni risposta giusta vale 1,5 punti, per ogni errore si perdono 0,4 punti, mentre ognuna delle risposte non data vale 0 punti.
Le domande saranno pescate da una banca dati aperta di 3500 quesiti per ogni prova, resi pubblici su una piattaforma del consorzio Cisia, che i candidati potranno consultare 20 giorni prima per prepararsi al test (qui aveva parlato dello slittamento ad aprile 2024 del test di Medicina).
La prova sarà ripetibile e lo studente potrà decidere a fine agosto il risultato migliore da inserire nella graduatoria per l’assegnazione alle diverse università (qui avevamo già riportato le anticipazioni su come cambia test di Medicina per il 2024).
I ricorsi
Rimane in ballo la questione dei 3mila studenti che lo scorso anno hanno sostenuto i Tolc e ottenuto un punteggio valido per la graduatoria: con la sentenza numero 863 del 17 gennaio, il Tar del Lazio ha infatti annullato bando e graduatorie dei test di Medicina 2023, bocciando il sistema di equalizzazione perché le prove non sono sta considerate né bilanciate né omogenee.
I giudici amministrativi hanno garantito i candidati che hanno superato i quiz e si sono immatricolati, cominciando a frequentare i corsi, ma alla luce della loro decisione, le ragazze e i ragazzi che hanno vinto il ricorso dovranno ripetere le prove di ammissione.
Secondo quanto appreso da LaPresse, il ministero dell’Università sta dunque cercando di prevedere una forma di tutela per i 3mila studenti del quarto anno delle superiori, in quanto, è il ragionamento, hanno maturato un interesse legittimo, ottenuto basandosi su norme in vigore.
I Tolc-Med, introdotti nel 2023 dalla precedente ministra Maria Cristina Messa, avevano sin da subito provocato critiche e polemiche, fino alla definitiva bocciatura decisa dall’attuale responsabile del Mur: “È evidente che le regole per l’ingresso a Medicina ad oggi non hanno funzionato. Puntiamo a un meccanismo più equo che premi merito e conoscenze” aveva scritto Anna Maria Bernini in un post sui social, con il quale aveva presentato le linee guida per cambiare il sistema di ammissione alla facoltà di Medicina (qui avevamo parlato degli interventi annunciati da Anna Maria Bernini sul test di Medicina).