Lavoratori in Naspi, vantaggi e agevolazioni per chi assume

I vantaggi di assumere un lavoratore in Naspi: agevolazioni contributive e incentivi per i datori di lavoro

Pubblicato: 6 Ottobre 2022 08:44

Alessandra Moretti

Consulente del lavoro

Laureata, è Consulente del Lavoro dal 2013. Esperta di gestione e amministrazione del personale.

L’assunzione di un lavoratore che percepisce la Naspi può essere fonte di risparmio sul costo del lavoro per chi assume. E’ importante quindi che, dopo aver valutato le competenze professionali del lavoratore, il datore di lavoro scelga il contratto da proporre anche sulla base delle agevolazioni che il nostro ordinamento prevede.

Vediamo nel dettaglio quali sono ad oggi i benefici contributivi, economici e normativi previsti dal legislatore per le assunzioni di soggetti che fruiscono della Naspi.

Incentivo per i datori di lavoro

In cosa consiste

Ai i datori di lavoro privati (comprese le cooperative e le imprese di somministrazione) che decidono di assumere a tempo pieno ed indeterminato soggetti destinatari dell’indennità di disoccupazione (Naspi) è concesso, per ogni mensilità di retribuzione, un incentivo mensile pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore.

L’accesso all’incentivo è possibile anche in caso di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con un lavoratore, titolare di Naspi, ma che sia stato temporaneamente sospeso dalla percezione del trattamento di disoccupazione a causa del suo impiego a tempo determinato.

L’importo dell’incentivo mensile è calcolato in misura piena se viene retribuito tutto il mese mentre deve essere riproporzionato in presenza di giornate non retribuite (ad es. in caso di sciopero, malattia, maternità…). Per quanto riguarda la sua durata, essa non può superare la durata dell’indennità Naspi che sarebbe spettata al lavoratore assunto.

Requisiti di spettanza

Per l’accesso all’incentivo il datore di lavoro deve verificare il rispetto di alcune condizioni preliminari:

Vantaggi

Il vantaggio principale per il datore di lavoro che assume un lavoratore in Naspi alle condizioni sopra indicate è che, oltre a percepire l’incentivo economico di cui abbiamo parlato, può anche cumularlo con altri tipi di agevolazioni contributive che possano spettare in virtù di diposizioni di legge (a titolo esemplificativo: l’esonero per assunzione di giovani under 30/under 36, di soggetti over 50, di donne disoccupate da almeno 24 mesi…).

Apprendistato per la riqualificazione di lavoratori in Naspi

In che cosa consiste

A tutti i datori di lavoro privati è data la facoltà di assumere con contratto di apprendistato professionalizzate lavoratori percettori di Naspi senza limiti di età.

L’assunzione può essere effettuata a tempo pieno oppure a tempo parziale, nel rispetto dell’orario minimo previsto dalla contrattazione collettiva in proposito. Trattandosi di un contratto finalizzato alla riqualificazione professionale del lavoratore, deve essere inoltre predisposto un apposito piano formativo.

Trovano applicazione le disposizioni generali previste per l’apprendistato professionalizzante per i soggetti fino a 29 anni di età, con due eccezioni:

Requisiti di spettanza

Al fine di poter stipulare un contratto di apprendistato per la riqualificazione di percettori di Naspi è necessario che siano verificate le condizioni già indicate per la fruizione dell’incentivo (regolarità contributiva, rispetto dei principi generali e del CCNL), tranne le limitazioni legate al rispetto del regime “de minimis”, non richiesto in questo caso.

Vantaggi

I vantaggi per il datore di lavoro che assume apprendisti destinatari di Naspi riguardano molteplici aspetti, tra cui:

Le informazioni hanno carattere generale e sono in riferimento al settore privato. Si consiglia sempre di verificare in base alla situazione specifica, al settore di appartenenza e al CCNL applicato.

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