Come disdire la polizza auto prima della scadenza

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Chi ha una macchina spesso si chiede come funziona in caso di disdetta dell’assicurazione auto. Spesso, soprattutto con il proliferare di offerte da parte dei gruppi, capita infatti di trovarsi davanti a occasioni assai convenienti e di voler stipulare un contratto con una società assicurativa diversa dalla propria.

Cambiare idea si può ed anzi il cliente potrà liberamente disdire la polizza auto prima della scadenza, in quanto diritto legittimo dell’intestatario. Attenzione però, in quanto in materia andranno rispettate alcune regole, per non rischiare kl pagamento di una penale.

Vediamo insieme che cosa c’è da sapere in materia, come funziona la disdetta assicurazione auto prima della scadenza e quali passi compiere. Ma prima vedremo i punti chiave dell’argomento polizze per circolare con l’automobile, in modo da inquadrare il contesto di riferimento.

Che cos’è l’assicurazione auto

Facciamo un po’ di chiarezza sull’assicurazione auto, ossia su una polizza essenziale per ogni automobilista.

La polizza RCA consiste in un’assicurazione obbligatoria che protegge il veicolo, anche se in sosta o senza guidatore, e colui che l’ha stipulata e che ripara economicamente i danni eventualmente causati a terzi da quel mezzo.

Giuridicamente parlando, l’assicurazione RC Auto (abbreviazione di Responsabilità Civile Autoveicoli) è perciò un contratto assicurativo, grazie al quale una compagnia assicurativa – di fatto – paga i danni materiali o fisici causati dall’auto dell’assicurato a terzi in caso di incidente stradale.

Come funziona in breve la polizza auto

Il contratto in oggetto viene firmato dalle parti, ossia privato automobilista e compagnia, disponendo che l’impresa assicurativa – in cambio di un premio versato periodicamente – si obbligherà a versare al danneggiato un risarcimento entro i limiti disposti dal cd. massimale di cui al contratto stesso. Quest’ultima è la somma massima concordata alla data della sottoscrizione del contratto di polizza RC auto.

Se il danno arrecato oltrepassa tale importo sarà compito dell’assicurato versare la somma in eccesso.

Perché l’assicurazione auto è obbligatoria

Chi ha una macchina non può prescindere da obblighi come la revisione periodica ma anche dalla cd. RCA, ossia la citata assicurazione per la responsabilità civile degli autoveicoli (che pure nel 2024 è aumentata). Girare senza è reato, non è possibile guidare una vettura se questa non è stata legalmente assicurata.

Il motivo è essenzialmente uno, ma fondamentale: la sicurezza di chi sta alla guida e di chi gli sta intorno. Per i pedoni, gli altri automobilisti, ma anche le strutture fisiche, che possono essere danneggiate in caso d’incidente. Basti pensare ad es. alla vetrina di qualche negozio e ai prodotti al suo interno, che potrebbero essere danneggiati dall’urto di un’automobile che ha causato un incidente o che è stata colpita da un altro veicolo. D’altronde guidare è un’attività oggettivamente considerate come pericolosa in modo potenziale, sia per gli esseri viventi che per le cose.

Pertanto, nell’eventualità di un sinistro, infatti, la polizza auto rivela tutta la sua utilità: è questa che permette di risarcire i danni in un incidente, ed è per questo che non si può circolare senza.

Anzi, qualora le forze dell’ordine dovessero fermare un veicolo e dai controlli risultasse che non sia assicurato, per polizza RC auto mancante o scaduta, la persona alla guida della vettura potrebbe essere denunciata. Senza contare il pagamento della multa salata cui si andrebbe incontro, il sequestro del veicolo e la decurtazione dei punti della patente.

Quanto dura un’assicurazione auto

Tipicamente, l’assicurazione dell’auto dura dodici mesi. Questa informazione è importantissima anche ai fini dell’eventuale disdetta polizza. Ma attenzione perché per il guidatore vi è la garanzia accessoria, rappresentata dal cd. periodo di comporto pari a 15 giorni. Di che si tratta? Ebbene per i 15 giorni successivi alla scadenza del contratto, si potrà di fatto contare su un periodo di tolleranza che fu inserito nelle norme in materia, con l’abolizione del tacito rinnovo nel 2013. In tale ‘finestra’ si è ancora coperti dalla polizza e si può circolare senza rischi sul territorio italiano.

Da notare che la compagnia assicurativa risponderà in ipotesi di incidente se avutosi all’interno del periodo di tolleranza, solo però a condizione che l’assicurazione sia poi rinnovata prima della fine dei 15 giorni di tolleranza.

Come funziona il rinnovo polizza RC auto

Lo abbiamo accennato poco sopra: fino a qualche anno fa, allo scadere del contratto c’era il rinnovo automatico con la stessa compagnia con la quale si era sottoscritto l’accordo precedente. Questo voleva dire che se una persona decideva di dare la disdetta della polizza – per passare ad un’altra compagnia e sottoscrivere migliori condizioni contrattuali – doveva ricordarsi della scadenza e muoversi in anticipo per evitare il tacito rinnovo.

In sostanza l’automobilista doveva scegliere un’altra compagnia e fare un altro contratto, e darne ovviamente comunicazione a quella precedente. Se dimenticava di farlo, l’assicurazione era prorogata in automatico. E a quel punto disdire la polizza diventava un problema.

Ora le cose sono diverse. Allo scadere dei dodici mesi scade anche l’assicurazione della macchina, e si è liberi di cambiare sottoscrivendo un accordo con un’altra società, di fatto esercitando la disdetta. I motivi possono essere diversi, e possono essere tranquillamente tenuti nascosti e non esplicitati alla compagnia con cui si è stipulato l’ultimo contratto. D’altronde le offerte assicurative sul mercato sono numerosissime e le compagnie sanno bene che se qualcuno cambia, lo fa perché attratto da un’offerta ritenuta migliore.

Come funziona la disdetta polizza auto alla scadenza

Rimarchiamo che con facilità è possibile disdire una polizza RC auto alla scadenza della stessa: basterà sottoscrivere una polizza con una nuova compagnia. Quest’ultima infatti andrà sempre individuata, in quanto permane l’obbligo di legge di prevedere una copertura assicurativa per il proprio mezzo a motore. In altre parole, la disdetta del contratto in scadenza si esercita automaticamente contraendo la polizza con la nuova società assicurativa prescelta. All’assicurazione abbandonata non dovrà essere comunicato nulla e non vi saranno da pagare penali o somme aggiuntive.

In situazioni come queste la compagnia potrebbe però cercare di rinegoziare i contenuti dell’accordo contrattuale, per provare a non perdere il cliente – e dunque il premio versato periodicamente. Si tratta, d’altronde, di una strategia adottata da molte società adesso che il libero mercato domina l’economia. Basti pensare agli sconti sulla scatola nera per chi non cambia compagnia.

Le offerte sono moltissime, le società assicurative altrettante: e se un tempo la scelta era tra poche, oggi si ha un ventaglio di possibilità estremamente ampio. Cosa che permette al consumatore di risparmiare e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Oggi peraltro non mancano i portali web che aiutano a comparare le varie offerte di polizza RC auto, favorendo la miglior scelta.

In quali altri casi si disdice una polizza auto

L’abolizione del tacito rinnovo comporta che l’automobilista non debba più fare disdetta dopo l’annualità assicurativa. Ma quali sono oggi gli altri casi tipici di disdetta in materia? Ebbene, le situazioni possono essere diverse, e – oltre alla scadenza del contratto – fondamentalmente sono le seguenti:

Si tratta di motivi legittimi, ma ognuno di loro porta poi a modalità di disdetta dell’assicurazione differenti. Generalmente, ad es. nel caso della vendita, del furto o dell’incendio si può recedere dall’assicurazione auto, anche prima della scadenza annuale – senza dover pagare nessuna sanzione economica. Basta darne comunicazione alla compagnia e la polizza sarà estinta.

Ma attenzione perché, nel caso in cui si voglia cambiare semplicemente perché è stata trovata un’offerta migliore prima dello scadere dei dodici mesi, allora bisognerà pagare una penale. Ecco perché, in queste situazioni, il consiglio è di aspettare sempre che passi il tempo necessario al fine di non incorrere in sanzioni evitabili.

Recesso polizza auto prima della scadenza

C’è chi è interessato a sapere se è possibile dare la disdetta dell’assicurazione auto prima della scadenza annuale. Si tratta di una possibilità chiaramente permessa al cliente, nessuno è vincolato a stare con una compagnia in modo forzato.

In questo caso, dicevamo, ci si espone alla penale: formalmente infatti si parla non di “disdetta”, ma di “recesso dell’assicurazione auto”, ossia uno scioglimento prima del tempo del contratto, che comporta una sanzione.

Ma, come abbiamo detto sopra, questa non va pagata tipicamente nei casi di vendita del veicolo, di furto o incendio dello stesso. Oppure nel caso di comportamento scorretto della compagnia assicurativa, come ad esempio l’aumento del premio. In questi casi, si può decidere di annullare la polizza della macchina senza dover pagare ulteriori soldi alla società.

Come funziona la disdetta prima della scadenza

Per cambiare assicurazione basta firmare con la nuova compagnia assicurativa e inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno alla compagnia che si vuole abbandonare, oppure compilare un modulo di disdetta ad hoc – nel sito web ufficiale di quest’ultima.

Alla richiesta deve essere allegata una documentazione dettagliata, in modo che la procedura sia valida, riguardante le informazioni sul mezzo, sul contratto e sulla persona del proprietario. Infine, al documento o modulo andrà apposta la firma del richiedente nella sua sezione finale, in maniera tale da validare la procedura. Sarà importantissimo allegare il documento che prova la motivazione per la disdetta senza penale.

La compagnia assicuratrice, di solito, è in grado di completare il processo in pochi giorni lavorativi, dando la possibilità all’automobilista di cambiare polizza in un tempo relativamente breve.

Invece, l’attestato di rischio elettronico, ossia il documento che riporta il numero dei sinistri e la classe di merito dell’automobilista, sarà acquisito direttamente dalla nuova compagnia tramite una banca dati online – messa a disposizione delle società, proprio per fronteggiare queste situazioni.

Insomma, disdire un’assicurazione auto non è difficile. Con l’avvento di internet – basti pensare alle implicazioni dei rapporti tra IA e assicurazioni – si sono creati degli automatismi che hanno consentito di snellire le pratiche burocratiche e di lavorare molto più velocemente su passaggi che un tempo avrebbero richiesto mesi, decine di documenti e molto tempo da dedicare.

A se stante è il caso dell’annullamento della polizza auto per furto, incendio o vendita del veicolo alla compagnia, dato che andrà data espressa comunicazione alla compagnia, che altrimenti non potrebbe venire a saperlo e non potrebbe concedere l’esenzione dalla penale.

In altri casi, in base alla clausole contrattuali, potrà essere prevista una sanzione oppure potrebbe essere richiesto un periodo di preavviso per non incorrere nel pagamento di somme ulteriori.

Assicurazione auto online e diritto al ripensamento

Come riportato in precedenza, l’avvento di internet ha cambiato drasticamente non solo il mondo in generale, ma anche l’economia e il funzionamento delle varie società, in questo caso assicurative. Cosa vuol dire? Che se prima sul mercato c’erano poche compagnie conosciute da tutta Italia, con l’avvento del World Wide Web e della libera concorrenza queste sono proliferate.

Anche nel caso di società piccole e poco conosciute, difficilmente si potrà andare incontro a truffe, proprio per i motivi di cui parlavamo prima. Internet è un luogo molto vasto, ma ci vogliono pochi minuti per capire se una compagnia è meritevole di fiducia o meno. I siti di comparazione sono assai utili a fare luce sull’affidabilità delle compagnie.

Buona parte delle assicurazioni oggi si stipula online. Raramente si va di persona negli uffici per valutare le offerte: il tempo a disposizione delle persone non è mai molto, e il web aiuta a fare economia anche del proprio tempo libero. Invece di andare in giro per le città, anche con condizioni meteo avverse, per parlare con le varie società assicurative, oggi è possibile aprire il pc, il tablet e il cellulare per vagliare le diverse offerte e scegliere l’assicurazione auto giusta per le proprie esigenze.

Si tratta di una nuova modalità di vendita ormai adottata non solo dai grandi e-commerce, ma anche dalle società più piccole. L’online è una delle frontiere del progresso: ed è molto più probabile che una persona stipuli una polizza online, invece che andare in giro per uffici – spendendo ore del proprio tempo che potrebbe dedicare ad altro.

Capita però che online si possano fare degli errori. E scegliere un’assicurazione auto che poi si scopre non andare bene per le proprie esigenze. In questi casi la legge offre la possibilità, entro 14 giorni dalla data di ricezione dei documenti assicurativi, di ripensarci e cancellare la polizza.

Affinché questo avvenga bisogna informare ovviamente la compagnia con la quale si è stipulato il contratto, e inviare una raccomandata in cui si indica che non si sono verificati incidenti nell’arco di due settimane, e nella quale si restituiscono i documenti assicurativi originali. Non dovrà invece essere specificato il motivo del ripensamento.

Rimarchiamo che il diritto in oggetto è previsto soltanto per gli automobilisti, che abbiano sottoscritto una polizza auto a distanza – vale a dire online o tramite call center. La norma è infatti pensata a protezione del consumatore, poiché quest’ultimo è considerato la parte debole tra i soggetti coinvolti in un contratto, specialmente in una trattativa conclusa a distanza e nel digitale.

Infine, affinché si possa esercitare il diritto di ripensamento, la polizza auto stipulata non deve essere inferiore ai sei mesi. Altrimenti, come nel caso della disdetta di un’assicurazione con scadenza annuale, si va incontro al pagamento di una penale.

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