L’aggiornamento delle graduatorie del personale ATA è in corso di definizione e, in vista della scadenza dei contratti triennali del prossimo anno, si attendono le regole del concorso terza fascia con le nuove posizioni aperte per impiegati amministrativi, assistenti tecnici e ausiliari.
Le novità del concorso ATA
Il bando sarà rivolto a cittadini italiani e dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 66 anni, che abbiano una posizione regolare verso gli obblighi di leva e il pieno godimento dei diritti civili e politici.
Per entrare nelle nuove graduatorie terza fascia ATA, acronimo di “amministrativo, tecnico e ausiliario”, valide per il triennio 2024-27, i candidati dovranno presentare i titoli posseduti che verranno valutati tramite un punteggio. I partecipanti al concorso ritenuti idonei saranno inseriti nell’elenco dal quale gli istituti scolastici procederanno con il reclutamento del personale con contratti triennali a tempo determinato (qui abbiamo parlato delle novità in seguito all’approvazione della riforma della scuola).
La domanda di inclusione nelle graduatorie va fatta sui modelli D1 e D2, dove sarà indicata la scuola principale, nel modello D3 saranno indicate fino a 30 scuole che dovranno essere nella stessa provincia della scuola presso cui si presenta la domanda (qui abbiamo parlato delle regole per i concorsi semplificati sulla scuola in arrivo).
A seconda del diverso impiego per il quale si concorre saranno richiesti requisiti e titoli differenti, ma, ad eccezione del profilo professionale del collaboratore scolastico, per tutte le posizioni aperte sarà obbligatorio il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, una delle principali novità dell’aggiornamento delle graduatorie.
Come precisato dal portale dedicato ‘Orizzontescuola’, “la mancanza del titolo aggiuntivo previsto per l’accesso dall’esterno al nuovo sistema di classificazione non è condizione di decadenza dalle graduatorie per coloro che hanno svolto almeno un giorno di servizio.” (qui tutto ciò che c’è da sapere sul concorso straordinario per la scuola).
I titoli e i profili
All’interno del personale ATA terza fascia rientrano tutti i dipendenti pubblici che lavorano negli istituti, tra collaboratori scolastici, ausiliari tecnici, assistenti amministrativi, bibliotecari e tecnici dei servizi di laboratorio, che svolgono mansioni di supporto e di ausilio alla didattica e all’amministrazione scolastica, come la pulizia e la manutenzione degli edifici, la gestione dei servizi di segreteria, l’assistenza agli alunni con disabilità e l’organizzazione delle attività di laboratorio.
Per poter partecipare al concorso, i collaboratori scolastici devono possedere un attestato professionale o un qualsiasi diploma di maturità, gli assistenti amministrativi il diploma di maturità, mentre gli Assistenti tecnici un diploma specifico per il settore.
Tra le altre novità previste dal nuovo bando di concorso ci sono l’introduzione di una nuova figura “operatore scolastico” e la trasformazione del ruolo di “collaboratore scolastico addetto all’azienda agraria” in “operatore dei servizi agrari”.
Ecco nello specifico i titoli richiesti per i rispettivi ruoli messi a concorso:
- Assistente Amministrativo: Diploma di scuola secondaria di secondo grado. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Assistente Tecnico: Diploma di scuola secondaria di secondo grado corrispondente al settore professionale specifico. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Cuoco: Diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei servizi di ristorazione, settore cucina. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Guardarobiere: Diploma di qualifica professionale di operatore di moda; o Diploma di scuola secondaria di secondo grado “Sistema moda”. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Infermiere: Laurea in scienze infermieristiche o titolo equivalente. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Collaboratore Scolastico: Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale; o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017.
- Operatore Scolastico: Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali; Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
- Operatore dei Servizi Agrari: Attestato di qualifica professionale di Operatore agrituristico o Operatore agroindustriale o Operatore agro-ambientale o Operatore agro-alimentare o equipollenti. – Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.