Sanità, in arrivo 30mila assunzioni e 2 miliardi di euro dalla Manovra: ma può non bastare

La priorità nelle assunzioni verrà data agli infermieri, come afferma il ministro Schillaci

Pubblicato: 13 Ottobre 2024 08:47

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un piano triennale nella manovra economica mirato all’assunzione di medici e, in particolare, di infermieri, categoria in cui si registra la maggiore carenza di personale. Questa dichiarazione è stata rilasciata al termine del G7 Salute di Ancona, dove Schillaci ha anche presentato un fondo di 21 milioni di euro destinato alla ricerca di nuovi antibiotici per contrastare l’antimicrobicoresistenza.

Pur senza fornire cifre definitive, il ministro ha indicato un obiettivo di oltre 30mila assunzioni, con la possibilità di arrivare a 40mila, qualora il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, riesca a reperire ulteriori risorse. La priorità sarà data agli infermieri.

Il rischio sciopero

Da Ancona, il ministro della Salute Orazio Schillaci risponde anche ai medici di famiglia della Fimmg, che hanno dichiarato lo stato di agitazione minacciando uno sciopero per ottenere maggiori risorse nella manovra destinate all’assistenza territoriale. “Sono disponibile al dialogo, ma è importante sottolineare che in Italia gli infermieri sono quelli che guadagnano meno, non i medici,” ha affermato Schillaci.

Inoltre, dopo un incontro bilaterale al G7 con la vice ministra indiana, ha annunciato che è quasi conclusa la firma di un Protocollo per l’ingresso di infermieri indiani in Italia, che ha attualmente il numero più basso tra i Paesi del G7. “Hanno una formazione di alta qualità e seguiranno corsi di lingua italiana. Saranno cruciali per affrontare la carenza di personale, soprattutto in vista dell’avvio della sanità territoriale, promossa dal Pnrr”, ha aggiunto.

Quanto sarà destinato alla sanità italiana

Nella legge di bilancio, che sarà discussa in Consiglio dei Ministri il prossimo 20 ottobre, il settore sanitario punta a ottenere almeno 2 miliardi di euro. Tuttavia, questa cifra potrebbe non bastare per coprire tutte le misure previste dal ministero guidato da Schillaci, e si sta cercando di portare l’obiettivo a 3 miliardi. Oltre al piano triennale di assunzioni, è previsto anche l’aggiornamento delle tariffe ospedaliere, ferme dal 2012. Solo questo intervento potrebbe costare circa 1 miliardo, considerando l’aumento dei costi dovuti all’inflazione e all’introduzione di nuove tecnologie come la chirurgia robotica. Le tariffe rimborsano le Asl e le strutture private convenzionate per le cure ospedaliere, che sono diventate significativamente più costose nel tempo.

Per contrastare l’emorragia di medici e infermieri dagli ospedali, la manovra prevede misure di defiscalizzazione su parte dello stipendio, che rimane ancora distante dai livelli dei colleghi europei. In particolare, sarà introdotta una flat tax del 15%, simile a quella applicata agli straordinari, sull’indennità di specificità, che per i medici equivale a circa 380 milioni di euro. Questo si tradurrebbe in un incremento netto della busta paga di circa 200-220 euro al mese.

Oltre a questo, la strategia per arginare la fuga dal Servizio Sanitario Nazionale include anche possibili aumenti contrattuali per i giovani medici. Il ministro Schillaci, in collaborazione con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sta valutando incentivi per incoraggiare l’iscrizione alle specializzazioni meno gettonate. Si ipotizza un aumento del 5%, pari a circa 100 euro mensili, per tutti gli specializzandi, con incrementi più consistenti, tra i 250 e i 390 euro, per le specializzazioni meno attrattive, come quelle legate al pronto soccorso, dove ogni anno viene coperta meno della metà delle borse disponibili.

In arrivo fondi per il piano pandemico

La Manovra includerà anche i fondi necessari per finanziare il Piano pandemico 2024-2028, rimasto bloccato per quasi un anno. “Metteremo a disposizione le risorse per il Piano e per rispondere alle richieste delle Regioni. Nella legge di bilancio ci saranno i fondi necessari per approvarlo,” ha assicurato il ministro Schillaci.

Per quanto riguarda il capitolo farmaci, è previsto un aumento delle risorse destinate alla spesa farmaceutica, che passerà dall’attuale 13,3% al 13,8% del fondo sanitario nazionale. Durante il G7 Salute, oltre a ribadire l’importanza della lotta contro l’antimicrobicoresistenza, descritta da Schillaci come “una guerra silenziosa che si combatte nei laboratori e negli ospedali”, sono stati affrontati anche temi come la prevenzione, l’invecchiamento attivo e le iniziative per rafforzare la capacità di produzione farmaceutica nel continente africano.

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