Rialzo record per la criptovaluta Ethereum: come averla

Ethereum, seconda moneta virtuale per capitalizzazione dopo il più famoso Bitcoin, ha più che raddoppiato da inizio anno il prezzo: ecco a quanto ammonta

Pubblicato: 3 Febbraio 2022 23:12

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Continua la corsa senza freni di Ethereum, la criptovaluta che punta al sorpasso sulla moneta digitale per antonomasia, il Bitcoin. La seconda valuta virtuale per capitalizzazione ha più che raddoppiato da inizio anno il suo valore, che si potrebbe attestare sopra i 2.500 dollari.

Si tratta di una quota che segna un avanzamento incedibile e che infrange ogni record. A fine gennaio ha portato a una crescita nel 2021 di circa il 101%, ma ora registrerebbe un aumento del 400%. La crescita di Ethereum sarebbe trascinata anche da un’operazione di rebranding delle terminologie legate alle operazioni sulla criptovaluta e a diversi aggiornamenti all’orizzonte.

Che differenza c’è con il Bitcoin

Come Bitcoin, anche Ethereum è una piattaforma decentralizzata, una sorta di mente virtuale che opera allo stesso momento su migliaia di dispositivi in tutto il mondo utilizzando la tecnologia blockchain, una “catena di blocchi” composti dalle informazioni sulle transazioni, sottoposti alla rete per essere validati.

Ma se nel caso di Bitcoin la tecnologia della blockchain serve solo a garantire lo scambio di moneta, con Ethereum si possono eseguire i cosiddetti smart contract, codici grazie ai quali si possono, ad esempio, creare marketplace, spostare fondi o archiviare dati, usando la criptovaluta senza bisogno di intermediari.

In generale Ethereum aiuta gli investitori di criptovalute a creare nuovi token e sviluppare DApp in modo efficiente nel mercato delle criptovalute. Le DApp sono applicazioni simili alle app tradizionali, con la differenza fondamentale che, al posto di appoggiarsi su server centralizzati, sfruttano le piattaforme blockchain e il loro network distribuito.

Questa moneta digitale ha un’elevata volatilità per guadagnare profitti in un breve periodo di tempo. Significa anche, però, che è particolarmente fragile e può esporre a importanti rischi finanziari.

Ethereum e Bitcoin anche nei negozi fisici

Dall’agosto del 2021 in Svizzera si possono effettuare acquisti in migliaia di negozi utilizzando sia Ethereum che Bitcoin. Il nuovo servizio integrato della società Worldline si chiama Wl Crypto Payments e il network coinvolge sia i punti vendita fisici che il commercio online.

Gli esercenti elvetici che hanno aderito all’iniziativa rivolta ai negozianti accedono al servizio scaricando un’applicazione per lo smartphone oppure inserendo un semplice plug-in sul proprio sito web. In questo modo i clienti possono pagare con le criptovalute attraverso i dispositivi digitali, accedendo al proprio wallet – il portafoglio online.

I prezzi vengono mostrati nei negozi online aderenti sia in franchi svizzeri che in Bitcoin o Ethereum. Le transazioni sono immediate e i pagamenti sono subito confermati dall’esercente. Il grande vantaggio di questo sistema è costituito dallo sdoganamento delle criptovalute senza i rischi collegati alle loro oscillazioni. Presto anche altri Paesi potrebbero aderire a questo sistema.

I ricavi dei commercianti vengono infatti convertiti in maniera sicura e diretta in franchi svizzeri al termine della transazione, senza necessità di lunghe attese che potrebbero far perdere valore alle transazioni. L’atto di pagare diventa sempre più digitale, insomma, grazie a un nuovo modo di pensare il denaro, sempre più smaterializzato e liquido. Stiamo assistendo alla fine delle banconote e delle monete? Forse no, ma certamente qualcosa si muove verso una nuova era di progresso.

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