Autostrade, via libera alle procedure di rimborso: chi ne ha diritto

In seguito ai provvedimenti dell'Agcm, Autostrade per l'Italia Spa rimborserà i viaggiatori che hanno subito ritardi a causa dei cantieri

Pubblicato: 21 Maggio 2022 10:00

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

L’Agcm ha concluso il procedimento di inottemperanza avviato nei confronti di Autostrade per l’Italia Spa (Aspi) per non aver dato seguito alla diffida che imponeva alla società la cessazione di una pratica scorretta – già accertata con una delibera a marzo 2021. In seguito a cui sono state avviate le procedure di rimborso per i viaggiatori che hanno subito dei disagi a causa dei cantieri aperti in autostrada.

Perché l’Agcm ha aperto un procedimento contro Autostrade

Aspi non aveva adottato alcuna misura per ridurre il pedaggio, né attivato meccanismi di riduzione del pedaggio, nei casi di grave disagio alla fruibilità del servizio autostradale imputabile alla stessa società.

Ad esempio nei casi di riduzione delle corsie di marcia o di introduzione di specifiche limitazioni della velocità massima consentita in caso di lavori, con conseguente creazione di code e rallentamenti e aumento dei tempi di percorrenza.

Nonostante la prima sanzione, la società non aveva adottato alcuna misura per ridurre il pedaggio. E per questo ora i viaggiatori avranno diritto a ottenere dei rimborsi a seconda della fascia chilometrica percorsa e del tempo di ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro.

Dopo l’avvio del procedimento, Autostrade per l’Italia Spa aveva presentato un programma sperimentale di rimborso progressivo del pedaggio, denominato cashback.

Il meccanismo è stato oggetto di analisi, di approfondimenti e molteplici confronti tra l’Agcm, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, e lo stesso gruppo Aspi, e sono emerse delle criticità.

Per questo è stato modificato e perfezionato, anche nell’ottica di realizzare un sistema che fosse in grado di compensare proporzionalmente e in modo adeguato i consumatori e gli utenti per i disagi subiti.

Agcm ha constato che la società sta attuando tutte le misure atte a superare la pratica ritenuta scorretta con il provvedimento principale di marzo 2021, ma il processo che si concluderà entro la fine del 2022.

Per questo l’autorità ritiene che il comportamento di Aspi vada configurato come una violazione dell’articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo.

Tuttavia lo sforzo della società connesso all’introduzione del cashback e alla complessità e all’innovatività degli interventi prospettati, in parte già attuati, con un’iniziativa senza precedenti nel panorama europeo dei servizi di trasporto su strada, ha ridotto la cifra della sanzione pecuniaria a 10 mila euro.

Chi ha diritto ai rimborsi e come con il cashback di Autostrade

Aspi, che non ha dato seguito alla diffida, ha già implementato alcune misure per rispondere alle contestazioni di inottemperanza al provvedimento dell’Agcm. Con la nuova decisione dell’antitrust, si aggiungono però importanti novità per una più vasta platea di utenti.

I rimborsi ammontano a cifre corrispondenti a percentuali comprese tra il 25% e il 100% del pedaggio pagato, a seconda, come già detto, del ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri e dalla fascia chilometrica percorsa.

Si va da 10 minuti per i viaggi fino a 99 km e ad almeno 15 minuti per tutte le altre sei fasce, fino a oltre i 500 km. I requisiti per il rimborso sono calcolati prendendo come riferimento la velocità media storica per i veicoli leggeri, pari a 100 km/h per i veicoli leggeri e pari a 70 km/h per quelli pesanti.

Il cashback è erogato tramite un’apposita applicazione denominata Free to X, scaricabile gratuitamente dagli utenti, e in futuro sarà ottenibile anche da una sezione sul sito internet di Aspi. Le procedure online, sono state modifica e perfezionate in base alle indicazioni dell’Agcm.

L’approvazione e l’erogazione del rimborso saranno automatiche, anche nell’ipotesi di ritardo minimo, a seconda del metodo di pagamento del pedaggio utilizzato dal cliente. Dunque Telepass, carta di pagamento o contanti.

Aspi promuoverà il nuovo meccanismo di cashback, con un articolato piano di comunicazione, sfruttando i vari canali a sua disposizione.

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