Sciopero aerei 29 settembre: l’elenco dei voli garantiti

I sindacati hanno deciso un altro stop ai voli di 24 ore, dopo la giornata di mobilitazione in cui si fermano anche bus, tram, metro e treni locali

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Dopo le turbolenze tra compagnie aeree e governo, con Ryanair, easyJet e altre low cost intenzionate a ridimensionare i loro piani sull’Italia, un nuovo sciopero aereo rischia di paralizzare il Belpaese. I sindacati hanno deciso un altro stop ai voli della durata di 24 ore, fissato per venerdì 29 settembre, la stessa data in cui avrebbero dovuto fermarsi anche autobus, tram, metro e treni locali in buona parte delle città italiane. Tuttavia, dopo la precettazione da parte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva deciso di ridurre lo sciopero da 24 a 4 ore, i sindacati hanno deciso di spostare il blocco dei trasporti pubblici locali a lunedì 9 ottobre.

Confermato invece lo sciopero degli aerei il 29 settembre. Venerdì nero dunque per chi dovrà viaggiare in aereo. Lo stop è stato voluto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl T.a e i sindacati di base Usb e Cub per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto a dicembre 2016. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra i sindacati e l’associazione datoriale Assohandlers per il rinnovo del Ccnl, ma non è stata raggiunta nessuna intesa.

La buona notizia è che il proseguire della stagione estiva che ha visto una ripresa del traffico aereo rispetto agli anni precedenti ha consentito alle aziende di handling di riavviare sia il processo di assunzione di personale stagionale sia quello di trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Per questo il termine relativo alla stagionalità siglato da azienda e sindacati i il 14 marzo 2023 è stato prorogato fino al 15 ottobre 2023.

Traffico aereo in Italia: buone performance

Nelle scorse settimane è arrivato da Fit-Cisl il plauso a Enac, società che gestisce il traffico aereo in Italia, per i risultati conseguiti: utili in crescita e previsioni positive rispetto all’incremento delle quote di traffico per i prossimi mesi.

La recente operazione che ha portato la società a stringere quattro significativi accordi con aziende internazionali per la fornitura di sistemi e tecnologie per ottimizzare i dati di volo e per migliorare l’efficienza degli spazi aerei, dicono i sindacati, “conferma la volontà dell’azienda di sviluppare il proprio business, l’alto valore delle professionalità che operano nel Gruppo Enav e l’eccellenza dei servizi di che offre, un modello di know-how e competenze riconosciuto dagli altri service providers internazionali”.

“Accanto a queste azioni che hanno un ritorno senz’altro positivo, a partire dalla motivazione dei dipendenti, altrettanto importante è acquisire nuovo traffico per contribuire allo sviluppo e consolidamento del settore del trasporto aereo in Italia, un asset portante per la nostra economia e per la crescita del mercato del lavoro interno, uno degli obiettivi che i grandi gruppi industriali italiani, come lo è Enav, devono portare avanti” continua la nota.

In questo senso è importante ancora di più la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del Trasporto aereo sezione Assocontrol, la cui parte normativa è scaduta nel 2014 mentre quella economica è scaduta il 31 dicembre 2019, e per cui a Fit-Cisl spera di arrivare a un accordo di rinnovo in tempi brevi, al più tardi entro la fine dell’anno.

Il nodo degli ex dipendenti Alitalia

Tra i nodi da sciogliere c’è anche ancora quello relativo al futuro dei dipendenti dell’ex Alitalia. Si è tenuta alcuni giorni fa una riunione tra Ministero del Lavoro e Alitalia SAI in AS. L’azienda ha confermato i numeri dei lavoratori ad oggi all’interno del suo perimetro: si tratta di ben 3.076 dipendenti, di cui 1680 assistenti di volo, 488 piloti, 411 operai, 337 corporate, 90 specialisti di processi gestionali e 60 tecnici di business alle vendite. 450 lavoratori hanno presentato domanda di pensionamento.

I sindacati hanno ribadito la necessità di potersi confrontare anche con Confcommercio, Assolavoratori e i rappresentanti delle Regioni interessate, in particolare il Lazio, dove risiedei il 70% dei lavoratori Alitalia, e la Lombardia, dove si trova invece il 10%. I sindacati hanno anche chiesto di avere al tavolo le aziende del trasporto aereo, tra cui ITA Airways, Swissport ed Atitech per esplorare tutte le possibili soluzioni di riassorbimento degli ex dipendenti Alitalia.

Tra i punti essenziali dell’incontro, si è parlato molto del provvedimento adottato sulle prestazioni dell’integrazione salariale che ha imposto un tetto di 2.400 euro o il 60% del reddito, ritenuto “iniquo”. Questa misura, applicata solo ai lavoratori di Alitalia, ha infatti causato ai dipendenti – denunciano – “un rilevante quanto iniquo limite reddituale e deve assolutamente essere rimossa”. Per gli ex Alitalia è stata chiesta l’estensione della Cigs anche al 2025 per accompagnare i piani di formazione e di assunzione.

Infine, c’è anche in problema della mancata erogazione dei programmi di mantenimento delle qualifiche e certificazioni professionali per il personale con mansioni tecniche, che renderà molto difficile per loro – se non impossibile – il reinserimento. A questo proposito il MIT ha anticipato una convocazione ad hoc per i prossimi giorni.

Sciopero aereo 29 settembre 2023

Dicevamo dunque che è confermato lo sciopero aero di venerdì 29 settembre. Vediamo il dettaglio, quali voli e servizi saltano e quali invece sono stati confermati da Enac.

I voli cancellati

Per quanto riguarda i voli, si fermano:

I voli garantiti

Sono invece garantiti:

– voli di Stato e militari

– voli di emergenza

– voli sanitari, umanitari e di soccorso

– tutti i voli, inclusi i charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00;

– tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero

– i seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale:

– partenza di tutti i voli schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti

– arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall’inizio dello sciopero stesso

– arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero

– sia mediante i voli ricompresi nelle prestazioni indispensabili che mediante voli cargo, trasporto di merci deperibili, animali vivi, medicinali, generi qualificati di volta in volta dalle competenti autorità come generi di prima necessità e come merci necessarie per il rifornimento delle popolazioni e per la continuità delle attività produttive nei servizi pubblici essenziali limitatamente alle relative prestazioni indispensabili

– tutti i collegamenti intercontinentali in arrivo compresi transiti su scali nazionali

– questi voli intercontinentali in partenza:

Medio Oriente

MSR 706 MALPENSA (LIMC) CAIRO (HECA)
UAE 098 FIUMICINO (LIRF) DUBAI (OMDB)
QTR 128 MALPENSA (LIMC) DOHA HAMAD (OTHH)

Nord America

Sud America

Sub area Sud Est Asiatico

Sub area Giappone e Corea

Sub continente sub asiatico

Africa

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