Tutti gli incentivi per passare al fotovoltaico

Scopri quali sono e chi può effettuare la richiesta per usufruire degli incentivi sul fotovoltaico

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Redazione

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Negli ultimi anni sono sempre più numerose le detrazioni fiscali, come gli incentivi sul fotovoltaico, che vengono proposti dal Governo. Infatti la tendenza più recente da parte delle istituzioni europee e mondiali è quella di investire nelle future generazioni e nella tutela dell’ambiente. Per farlo i Paesi mettono a disposizione del cittadino bonus fiscali al fine di rendere il fotovoltaico e le risorse rinnovabili non solo una scelta sostenibile bensì anche conveniente economicamente.

Certamente non sono solo gli incentivi sui pannelli solari giocano un ruolo fondamentale nel ridurre i consumi. Per questo motivo i bonus sostenibilità sono diversi, dedicati a diverse modalità di miglioramento della resa energetica di un immobile. Ad esempio molte delle detrazioni sono dedicate anche all’isolamento termico, alla sostituzione della caldaia con un modello a condensazione, infissi e arredamenti in grado di riqualificare da un punto di vista energetico un edificio.

In questo panorama gli incentivi per il fotovoltaico sono tra i più apprezzati e utilizzati dalle imprese edilizie e dai clienti che vogliono produrre indipendentemente l’energia per la propria casa. Quali sono i pro e i contro di questi prodotti e come funziona l’incentivo fotovoltaico? Ecco tutte le informazioni.

Vantaggi e svantaggi degli incentivi sul fotovoltaico

Tra le domande più frequenti prima della richiesta degli incentivi sul fotovoltaico c’è: ma il pannello solare conviene? Per rispondere a questo quesito è importante essere aggiornati sui bonus dedicati, ma anche sui consumi della propria casa e su diversi aspetti dell’economia domestica.

Sicuramente è necessario fare una distinzione: mentre nel primo decennio degli anni 2000 i bonus erano dedicati ai primi pannelli fotovoltaici, oggi queste detrazioni sono dedicate esclusivamente ai pannelli fotovoltaici solari che riscaldano l’acqua di casa. La tipologia di impianto è sicuramente il primo passo e la prima decisione importante da prendere quando si richiede il bonus fotovoltaico.

Tra le tipologie di impianti fotovoltaici che godono delle detrazioni fiscali c’è quello ad accumulo. Questo tipo di meccanismo si basa su una tecnologia che non solo diminuisce i costi bensì raggiunge il massimo livello di autoconsumo. Questo tipo di impianto infatti si basa sulla produzione durante la giornata del fabbisogno dell’immobile, che può essere spesso superato. Nell’impianto tradizionale l’energia in eccesso può essere rimborsata in bolletta, in quanto viene riversata nel sistema elettrico nazionale. Nell’impianto ad accumulo invece l’eccesso viene appunto “accumulato” in un accumulatore dal quale potrà essere prelevata l’energia necessaria nei giorni di cattivo tempo o di notte.

Questo meccanismo, combinato agli incentivi per pannelli solari portano a un grande risparmio economico, nonché a uno stile di vita molto più sostenibile. Il costo di questo impianto può cambiare a seconda delle batterie dell’impianto al piombo, che possono raggiungere fino ai 6000 euro. Nonostante questo costo iniziale di installazione dell’impianto, sono previsti però diversi bonus in grado di rendere più conveniente la scelta di un impianto fotovoltaico.

I bonus fotovoltaico degli ultimi anni

Come anticipato, negli ultimi anni moltissimi Paesi hanno investito sulle energie rinnovabili per fermare il cambiamento climatico e aiutare le generazioni future. In questo ambito gli incentivi sull’impianto fotovoltaico hanno un ruolo da protagonisti, in quanto questa forma rinnovabile è facilmente utilizzabile anche nell’ambito domestico. In questo modo anche i privati e le famiglie possono vivere in modo più ecologico con il minore sforzo possibile.

Per questi motivi i bonus fotovoltaico degli ultimi anni sono stati numerosi. Inoltre queste detrazioni fiscali per pannelli solari sono stati confermati sempre più spesso anche grazie ai fondi europei e mondiali che puntano a uno stile di vita più ecologico della popolazione.

Tra queste detrazioni ci sono sicuramente i bonus provenienti dalla Legge di Bilancio 2019 che prevedeva investimenti in detrazioni su impianti fotovoltaici che fossero superiori ai 20 Kw di potenza. Questo bonus fotovoltaico era dedicato però principalmente alle aziende e alle realtà della pubblica amministrazione che poteva evitare qualunque cifra di energia auto-consumata in cambio dell’impianto. Solo l’energia immessa nella rete nazionale era soggetta a tariffazione per venti anni. Le politiche dal 2020 hanno invece investito nell’installazione di questi impianti solari anche per privati e famiglie.

Superbonus 2024 e fotovoltaico

Il bonus fotovoltaico del 2024 offre una detrazione Irpef del 50% per l’installazione di impianti fotovoltaici, costituisce un’agevolazione significativa nel contesto della promozione delle energie rinnovabili e della transizione verso un’economia a basso impatto ambientale. Questo incentivo, parte del bonus casa, è rivolto a una vasta gamma di soggetti, inclusi proprietari, nudi proprietari, titolari di diritti reali di godimento e inquilini, e mira a favorire interventi di ristrutturazione che comprendono l’installazione di pannelli fotovoltaici per il consumo domestico e i bisogni energetici privati. La detrazione del 50% si applica su una spesa massima di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, e può essere richiesta sia per la prima che per la seconda casa. Tuttavia, è necessario rispettare alcuni requisiti, come una potenza massima degli impianti di 20 kW e la conformità alle normative vigenti. È importante notare che l’immobile deve essere esistente o in fase di accatastamento e deve essere in regola con i versamenti fiscali.

Le spese agevolate non si limitano all’acquisto e all’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma comprendono anche le spese accessorie come la manodopera, la progettazione, le autorizzazioni e le imposte. Inoltre, è possibile includere nel bonus anche il costo delle batterie di accumulo, che consentono di utilizzare l’energia solare nelle ore notturne. Il bonus fotovoltaico del 2024 può essere cumulato con gli incentivi regionali, offrendo ulteriori vantaggi ai beneficiari. La scadenza per usufruire del bonus è il 31 dicembre 2024, e i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale, con una documentazione adeguata che attesti la spesa sostenuta.

Installazione degli impianti fotovoltaici

Installare un impianto fotovoltaico è perciò un’ottima soluzione per vivere in modo più sostenibile, senza spendere troppo. Grazie agli incentivi sui fotovoltaici il cliente può ottenere lo sconto in fattura e non pagare nulla: può essere il fornitore ad anticipare ed è il cliente a cedere in seguito il credito di imposta al fornitore, che in seguito potrà decidere di cederlo a banche o istituti di credito.

Questi bonus sul fotovoltaico sono perfetti per chi desidera uno stile di vita più ecologico. Al fine di ottenere le detrazioni fiscali per il fotovoltaico è però fondamentale seguire tutto il procedimento e prestare attenzione agli obblighi previsti dalla legge. Anche gli errori più piccoli possono bloccare il processo di richiesta del bonus. Infatti tra gli elementi per la certificazione dell’impianto ci sono: l’APE che mostra il passaggio delle classi energetiche, la conformità e l’asseverazione dei requisiti minimi da parte di un tecnico che accerti anche la congruità della spesa.

Il nuovo anno è certamente uno dei periodi migliori per investire nel fotovoltaico e usufruire delle detrazioni per pannelli solari previste dalla legge. Oltre all’investimento economico da parte delle istituzioni, gli impianti fotovoltaici sono l’ideale anche in quanto rappresentano una tecnologia in grado di generare elettricità autonomamente. Questi prodotti infatti sono in grado di dare una resa ancora più elevata rispetto alle tradizionali centrali di carbone e gas.

Inoltre i nuovi moduli dei pannelli fotovoltaici sono in grado di soddisfare anche le esigenze più complesse di immobili e consumatori. Infine il fornitore in questo panorama ha un ruolo fondamentale, non solo per poter consigliare la soluzione più adatta bensì anche per procedere in modo corretto con la richiesta della detrazione.

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