Edison Next, società del Gruppo Edison, continua il suo percorso a fianco del territorio pugliese, avviando un roadshow territoriale con l’obiettivo di supportare le Pubbliche Amministrazioni nella decarbonizzazione di edifici pubblici, porti, illuminazione pubblica e nella diffusione della mobilità sostenibile. Il percorso è stato inaugurato a febbraio a Bari, e proseguirà facendo tappa nelle province di Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari e Barletta-Andria-Trani, secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa, siglato da Edison Next e Anci Puglia. Il primo appuntamento del roadshow è stata anche l’occasione per presentare agli stakeholder locali lo studio “Le opportunità di decarbonizzazione della Puglia”, realizzato da Edison Next in collaborazione con il Politecnico di Milano.
L’evento è stato organizzato in partnership con Anci Puglia, Confindustria Puglia e il Politecnico di Milano e ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessore all’Ambiente di Bari Pietro Petruzzelli, il Presidente Anci Puglia Ettore Caroppo, il Presidente Confindustria Puglia e Bari BAT Sergio Fontana e il CEO di Edison Next Giovanni Brianza. “Prosegue il nostro percorso al fianco della Puglia.” – dichiara Giovanni Brianza CEO di Edison Next – “Con oggi inauguriamo un percorso virtuoso al fianco dei comuni pugliesi, che parte dalla conoscenza di questo territorio, delle sue esigenze e dei suoi obiettivi di transizione energetica per poi individuare progettualità di ampio respiro con il duplice obiettivo di ridurre consumi e impatto ambientale delle realtà locali e garantire la competitività e l’attrattività di questo territorio. È possibile raggiungere notevoli benefici già nel breve periodo, grazie ad azioni mirate, di semplice e rapida realizzazione, come l’efficientamento dei corpi illuminanti che comporterebbe un risparmio energetico pari all’80%. – dichiara Brianza – Agendo invece su edifici come scuole, ospedali e tribunali si potrebbero abbattere i consumi di circa il 54% nel medio periodo”.
Nell’insieme, i benefici attesi per il territorio pugliese si concretizzerebbero complessivamente in emissioni evitate pari a 809.000 tonnellate di CO2 all’anno (equivalenti alla quantità assorbita da 36 milioni di piante), in un risparmio di energia pari a 879 gigawattora all’anno e in una riduzione della spesa energetica di circa 124 milioni di euro all’anno.