A breve si aprirà la stagione della dichiarazione dei redditi e puntuali, come sempre, arrivano i dubbi e le preoccupazioni dei contribuenti. Quali spese possono essere portate in detrazione all’interno del Modello 730/2024? L’acquisto degli occhiali da vista e il pagamento delle relative visite oculistiche possono essere portate in detrazione anche quest’anno? Quali documenti è necessario conservare per poter ottenere un piccolo sconto sulle tasse?
Anche quest’anno è possibile usufruire della detrazione al 19% direttamente all’interno del Modello 730/2024 per gli oneri che sono stati sostenuti per acquistare degli occhiali da vista o delle lenti a contatto correttive. Ma non solo: è possibile beneficiare della stessa agevolazione anche per le visite specialistiche che sono state sostenute presso un oculista.
Come ben potranno immaginare i nostri lettori, per poter accedere a queste agevolazioni fiscali è necessario rispettare una serie di requisiti. I costi sostenuti per acquistare occhiali da vista e lenti correttive rientrano nella categoria – ben più ampia – delle spese mediche e sanitarie. Questo è il motivo per il quale i contribuenti hanno la possibilità di beneficiare di un vero e proprio sconto nel momento in cui presentano il Modello 730/2024.
Prima di proseguire è bene ricordare un obbligo molto importante che deve essere stato assolto dai contribuenti: per ottenere le detrazioni fiscali è necessario tenere traccia dei pagamenti effettuati. Per gli occhiali, essendo dei dispositivi medici, possono essere detratti anche quando sono stati pagati in contanti. Il discorso è diverso se ci si riferisce alle visite mediche, che sono state effettuate presso dei medici privati non convenzionati: in questo caso è necessario effettuare il pagamento con un mezzo tracciabile. In caso contrario si perde il diritto ad ottenere la detrazione fiscale all’interno del Modello 730/2024.
Ma entriamo nel dettaglio e vediamo come si devono comportare i contribuenti.
Indice
Modello 730/2024: gli occhiali da vista
Come funziona la detrazione degli occhiali da vista nella dichiarazione dei redditi? Premettiamo che le agevolazioni fiscali possono essere richieste per le operazioni effettuate nel corso del 2023.
Le lenti a contatto e gli occhiali da vista rientrano tra i dispositivi medici che sono stati individuati direttamente dal Ministero della Salute e che permettono di ottenere una detrazione del 19%. Purché l’importo complessivo di tutte le spese mediche detraibili – quindi non solo quelle relative ad occhiali da vista e lenti a contatto – risulti essere superiore a 129,11 euro. Questo importo costituisce una franchigia imposta dal legislatore.
La detrazione con Modello 730/2024 spetta per gli occhiali da vista e le lenti a contatto correttive: sono, quindi, escluse quelle colorate che vengono utilizzate per motivi puramente estetici. Vengono esclusi dalle spese che sono state sostenute gli eventuali metalli preziosi – come oro, argento e platino – utilizzati nella montatura.
È importante sottolineare che la detrazione sugli occhiali da vista o sulle lenti correttive spetta non solo quando questi siano prescritti da un medico. Ma anche quando l’acquisto sia stato effettuato presso un ottico optometrista, che dovrà rilasciare un’attestazione al cliente con il quale si certifica la necessità dell’acquisto.
Tra le spese che possono essere portate in detrazione ci sono anche gli oneri sostenuti per acquistare il liquido per le lenti a contatto, che risulta essere necessario per il loro corretto utilizzo.
La detrazione per questi costi può essere ottenuta dai contribuenti andando a compilare il Quadro E del Modello 730/2024, dove deve essere compilato il rigo E1.
Quando i pagamenti sono stati effettuati in contanti
Come abbiamo anticipato in apertura, gli occhiali da vista e le lenti a contatto possono essere pagate anche in contanti. Nel momento in cui non si utilizzano dei mezzi tracciabili per il pagamento non si perde il diritto alla detrazione.
È importante sottolineare, infatti, che i dispositivi medici, così come accade con i farmaci, possono essere portati in detrazione anche quando sono stati pagati in contanti. Attenzione però: per poter accedere alle agevolazioni fiscali è necessario conservare lo scontrino, dal quale deve risultare che la spesa è stata effettuata per acquistare un dispositivo medico con marcatura CE. Sulla ricevuta d’acquisto, inoltre, deve essere presente il codice fiscale dell’acquirente.
Modello 730/2024: gli obblighi per le visite mediche
Il discorso sostanzialmente cambia per le visite oculistiche, che rientrano tra quelle specialistiche. In questo caso i costi devono essere inseriti all’interno del rigo E1 del Modello 730/2024.
È necessario, anche per questo tipo di spese, superare la franchigia fissata in 129,11 euro. In caso contrario non sarà possibile usufruire delle detrazioni. Come già abbiamo visto per gli occhiali da vista e le lenti a contatto il limite minimo di spesa non riguarda unicamente la visita oculistica, ma si devono prendere in considerazione tutte le spese mediche che devono essere indicate all’interno del rigo E1.
Perché il contribuente possa usufruire della detrazione è necessario che la natura sanitaria della prestazione che viene resa si possa evincere dalla descrizione che è stata riportata in fattura. Vengono escluse, in questo modo, le detrazioni per eventuali prestazioni che possano essere solo e soltanto di tipo estetico o di carattere non sanitario.
È importante sottolineare che, a differenza di quanto abbiamo visto per gli occhiali da vista e le lenti a contatto, le visite oculistiche risultano essere detraibili solo e soltanto se vengono pagate con dei mezzi di pagamento tracciabili. Questa regola vale esclusivamente se ci si rivolge a dei medici privati. Se, invece, la visita oculistica è stata effettuata presso una struttura pubblica o accreditata con il SSN, è possibile accedere alle detrazioni all’interno del Modello 730/2024 anche se il pagamento è stato effettuato utilizzando dei contanti.
I documenti che devono essere conservati
Per poter accedere alle detrazioni fiscali previste dalla legge, il contribuente è tenuto a conservare i seguenti documenti:
- la fattura o lo scontrino dai quali risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione dettagliata del dispositivo medico. Una generica dicitura “dispositivo medico” non è sufficiente per ottenere la detrazione;
- la documentazione con la quale sia possibile stabilire che il prodotto acquistato abbia la marcatura CE.
Per le visite mediche oculistiche è necessario, invece, conservare:
- la ricevuta fiscale o la fattura;
- la ricevuta fiscale del ticket nel caso in cui la prestazione sia stata effettuata all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.