Non manca molto alla scadenza della prima rata dei contributi trimestrali Inps per colf e badanti. La data entro la quale è richiesto il pagamento è nella prima metà del prossimo mese.
Tutti coloro che hanno assunto a tempo determinato o indeterminato un lavoratore o una lavoratrice come colf e badanti, dovranno versare un importo maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quindi richiesta attenzione nel versamento dei contributi, che sono aumentati a causa della variazione Istat del 5,4 per cento per via dell’indice dei prezzi al consumo.
Contributi Inps a colf e badanti: le date da segnare sul calendario
Nel documento Inps per i contributi a colf e badanti 2024 sono segnalati gli importi e le date di versamento. Nella circolare infatti si può visualizzare la tabella completa con l’importo del contributo orario da versare in base alla retribuzione stabilita, con tanto di contributo addizionale e senza. A seguito della rivalutazione Istat del 5,4%, sono state determinate nuove fasce di retribuzione per colf e badanti e di conseguenza hanno subito aumenti anche i contributi dovuti per l’anno 2024.
Inoltre, come ricorda Inps, per i rapporti di lavoro a tempo determinato si continuerà ad applicare il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari al’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Non si applica ai lavoratori assunti a termine per la sostituzione di assenti.
Il calendario dei versamenti dei contributi Inps vede avvicinarsi la scadenza del primo trimestre. Di seguito il calendario:
- per gennaio, febbraio, marzo – data di scadenza della prima rata il 10 aprile 2024
- per aprile, maggio, giugno – data di scadenza della seconda rata il 10 luglio 2024
- per luglio, agosto, settembre – data di scadenza della terza rata il 10 ottobre 2024
- per ottobre, novembre, dicembre – data di scadenza della quarta rata il 10 gennaio 2025
Un’eccezione al versamento è possibile nel caso in cui il soggetto può andare in pensione anticipata, ma che rinuncia a farlo per continuare a lavorare. In quel caso zero contributi e più soldi in busta paga. Lo ha stabilito la Manovra 2023 ed è valido anche nel caso di pensione anticipata per colf e badanti. In questo caso il datore di lavoro è sollevato dall’obbligo di versamento dei contributi Inps della quota IVS a carico del lavoratore (resta la quota a carico del datore di lavoro).
Come si effettua il versamento dei contributi Inps a colf e badanti
Ci sono diversi modi per effettuare il versamento dei contributi Inps per colf e badanti. È infatti possibile fare il pagamento attraverso il portale Inps (dove è possibile verificare contributi e pensione), ma anche presso banche, uffici postali e gli altri istituti di pagamento aderenti al circuito PagoPA e infine anche attraverso CBILL presso le banche che lo permettono, con il codice interbancario AAQV6.
Il versamento online rappresenta il metodo più veloce. Basta accedere al portale Inps e cliccare su “Lavoratori domestici” sulla sinistra, cliccare su “Entra nel servizio” ed effettuale l’accesso al sito. A quel punto, nell’area personale, si potrà effettuare il pagamento utilizzando la propria carta di credito, di debito o prepagata, oppure con addebito in conto corrente.