Contratto di affitto breve, quali caratteristiche ha e com’è tassato

Il contratto di affitto breve non deve essere registrato obbligatoriamente, se la durata è inferiore a 30 giorni. Ma sono previste delle imposte ben precise

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Gli accordi di locazione di breve durata – per un massimo di 30 giorni all’anno – possono essere sottoscritti attraverso un contratto di affitto breve. Questa particolare tipologia di contratto viene utilizzata principalmente per esigenze turistiche: molti proprietari sfruttano questa possibilità per mettere a disposizione il proprio immobile ai turisti per dei brevi soggiorni.

I contratti di affitto breve devono essere gestiti correttamente correttamente dal punto di vista burocratico e fiscale per evitare di di ricevere delle spiacevoli sanzioni.

Contratto di affitto breve, di cosa si tratta

Gli affitti transitori lasciano ampia libertà alle parti, permettendo loro di contrattare l’ammontare del canone e la durata dell’accordo, che deve, però, essere sempre inferiore ai 18 mesi. In questo più ampio contesto trova applicazione il contratto di affitto breve turistico, che è stato disciplinato dal Decreto Legge n. 50/17.

Oggetto di quest’ultima tipologia di accordi sono gli immobili a uso abitativo. I contratti devono avere una durata inferiore ai 30 giorni all’anno. Tra le prestazioni che possono essere erogate contrattualmente ci sono la fornitura di biancheria e di pulizia dei locali.

I contratti di affitto breve devono essere stipulati da delle persone fisiche, al di fuori di qualsiasi attività d’impresa: possono essere sottoscritti direttamente dalle parti o avvalendosi di soggetti che esercitano delle attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso dei siti Internet.

Quali caratteristiche deve avere il contratto

La normativa fornisce delle indicazioni precise e dettagliate su come debba essere sottoscritto il contratto di affitto transitorio, che deve contenere obbligatoriamente quanto segue:

Contratto di locazione, non è solo questione di forma

Uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione è la forma del contratto: benché per quelli che hanno una durata inferiore a 30 giorni non sia previsto l’obbligo di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate non fa venire meno l’opportunità di redigerlo in forma scritta.

Il contratto si rende necessario per vincolare le parti a rispettare gli accordi presi. La forma scritta dell’accordo evita il sorgere di contestazioni o possibili controversie legali.

Purtroppo queste si vengono verificare molto più spesso di quanto si possa pensare, soprattutto nel momento in cui l’inquilino non lascia libero l’immobile nei tempi stabiliti o quando procura dei danni all’immobile o a soggetti terzi.

Verbale di consegna dell’immobile

Contestualmente alla firma del contratto di affitto breve è importante pensare anche al verbale di consegna dell’immobile. Siamo davanti, in estrema sintesi, a un documento attraverso il quale si provvede a inventariare quanto è contenuto all’interno dell’immobile.

Si redige un elenco degli arredi presenti nell’immobile e se ne descrive lo stato di conservazione nel momento in cui viene consegnato.

L’obiettivo del verbale di consegna delle chiavi è quello di effettuare una ricognizione degli elementi che sono presenti nell’immobile nel momento in cui l’ospite arriva e successivamente parte.

Grazie a questo escamotage è possibile addebitare eventuali danneggiamenti o mancanze che sono state riscontrate nell’arredo. Le responsabilità vengono registrate nel momento stesso in cui l’immobile viene consegnato.

Quando scatta l’obbligo di registrare il contratto

Il contratto di locazione deve essere obbligatoriamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate nel momento in cui ha una durata superiore a 30 giorni complessivi nel corso dell’anno solare. E quando abbia come controparte sempre lo stesso conduttore.

Nel caso in cui gli accordi dovessero avere una durata inferiore a 30 giorni non è necessario effettuare alcun tipo di registrazione, ma deve essere effettuata la comunicazione dei dati al sistema di tracciabilità fiscale, attraverso la certificazione unica o la dichiarazione dei redditi.

Quali documenti servono per la registrazione

I contribuenti che hanno intenzione o sono tenuti a registrare un contratto di affitto breve devono essere in possesso della seguente documentazione:

Come si calcolano le imposte

Quando si effettua la registrato del contratto di affitto breve è necessario versare le seguenti imposte:

Applicazione della cedolare secca

In alternativa a quanto visto nel paragrafo precedente, il locatore ha la possibilità di applicare la cedolare secca, che prevede che:

Le scadenze da rispettare

La registrazione del contratto ha delle scadenze perentorie che i contribuenti devono obbligatoriamente rispettare:

Il locatore deve tenere a mente una serie di obblighi, tra i quali ci sono:

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