Superbonus 110%, come effettuare i lavori gratis con Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è stata tra le primissime banche in Italia ad aver predisposto dei piani finanziari ad hoc per le famiglie che intendono beneficiare del superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Come Unicredit, Intesa Sanpaolo è stata tra le primissime banche in Italia ad aver predisposto dei piani finanziari ad hoc per le famiglie che intendono beneficiare del Superbonus 110% per le ristrutturazioni edilizie che prevedono un efficientamento energetico.

Come sappiamo, il Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 ha introdotto due importanti novità per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica:

Intesa Sanpaolo propone due soluzioni modulabili in base alle singole esigenze per cedere alla banca il credito d’imposta, fornendo anche, se necessario, la liquidità per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione collegati non soltanto all’agevolazione Superbonus 110%, ma anche agli altri bonus fiscali edilizi che beneficiano di agevolazioni inferiori come Ecobonus, Sismabonus, recupero o restauro delle facciate.

Le soluzioni di Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo propone queste due alternative per ottenere l’ecobonus 110%:

Chi può rivolgersi a Intesa Sanpaolo

Possono usufruire dell’offerta di Intesa Sanpaolo:

Cessione del credito d’imposta maturato

Si può decidere di pagare a proprie spese il fornitore che realizza i lavori sull’edificio o condominio e cedere il credito d’imposta a Intesa Sanpaolo, che a sua volta ci accrediterà la somma prevista dall’agevolazione fiscale per i lavori eseguiti, al netto della percentuale prevista dalla banca per l’acquisto del bonus.

La soluzione prevede:

Il corrispettivo della cessione sarà pagato entro 5 giorni lavorativi dalla data in cui il credito risulterà nel cassetto fiscale della banca alle seguenti condizioni:

Ecco tre esempi di calcolo del controvalore che si potrà ricevere:

PerTe Ecobonus – Finanziamento a SAL + Cessione del credito d’imposta maturato

In alternativa, si può richiedere un supporto finanziario per poter avviare i lavori sull’edificio o condominio (per il tramite dell’amministratore) e utilizzare il credito fiscale maturato e ceduto alla banca per rimborsare in tutto o in parte il finanziamento.

In tal caso non si dovrà anticipare a proprie spese i soldi per i lavori in quanto la soluzione di finanziamento prevista è quella del finanziamento a SAL (Stato Avanzamenti Lavori) che permette di ottenere l’importo previsto per sostenere gli interventi, suddiviso in tranche in corrispondenza degli acconti che si dovranno pagare al fornitore che realizza i lavori.

La soluzione modulare prevede congiuntamente:

Nel caso di cliente condominio, è necessaria la preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale per procedere con l’attivazione del finanziamento. Tutte le informazioni dettagliate le trovate qui.

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