Bonus prima casa giovani under 36: dalle tasse al mutuo, requisiti e come funziona

Al via le domande da giovedì 24 giugno per le agevolazioni under 36 previste per la prima casa nel dl Sostegni bis. Come ottenerlo e quando e come fare domanda

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Al via le domande per ottenere il bonus prima casa 2021 per i giovani under 36. Ma di cosa si tratta esattamente?

Bonus prima casa giovani, cos’è e come ottenerlo

Il bonus prima casa è una speciale garanzia dello Stato sull’80% della quota capitale del mutuo per la prima casa. La misura è stata inserita nel decreto Sostegni bis per aiutare i più giovani nell’acquisto della prima casa.

La misura prevede che tutti i giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni, a determinate condizioni, possano accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, ottenendo di fatto un prestito dalla banca per un importo pari al 80% del prezzo della casa garantito dallo Stato.

Per presentare la domanda c’è tempo da giovedì 24 a mercoledì 30 giugno 2021.

I requisiti

Ecco i requisiti per accedere:

Per poter accedere al beneficio fiscale è necessario presentare le condizioni previste per il cosiddetto bonus prima casa. Quindi:

Bonus prima casa giovani, come funziona

Il bonus prima casa under 36 prevede due aiuti:

Per quanto riguarda le spese di mutuo, gli under 36 che beneficiano del bonus prima casa non devono versare l’imposta sostitutiva né le imposte di registro, ipotecaria e di bollo.

Per quanto riguarda le tasse sull’atto di rogito, sia per chi compra da un privato che per chi acquista da un’impresa, l’agevolazione consiste nell’azzeramento delle 3 imposte previste:

Da pagare rimangono solo 320 euro totali, per:

Come utilizzare il credito d’imposta ottenuto

Nel caso della compravendita da impresa, soggetta ad Iva, l’Iva deve essere pagata al venditore, ma l’acquirente matura un credito d’imposta, non rimborsabile, da spendere in questi modi:

I più giovani, quindi, hanno la possibilità di accedere ad una serie di agevolazione per acquistare la prima casa. Il governo ha messo sul tavolo un aiuto concreto per andare incontro a quanti hanno intenzione di mettere su famiglia e rendersi autonomi.

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