Torna il bonus tv, nuovi fondi in arrivo per la rottamazione

Bonus tv, nuovi fondi in arrivo (ma non prima del 2024) per rottamare i televisori: il governo è pronto a stanziare 90 milioni di euro

Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Sta per tornare il bonus tv. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta pensando di rifinanziare con 90 milioni di euro il contributo statale per la rottamazione del vecchio apparecchio televisivo o del decoder.

La misura è contenuta nella bozza del provvedimento che il governo sta preparando per sostenere il settore delle telecomunicazioni.

Bonus tv, fondi esauriti

Il bonus rottamazione tv era stato inserito nella legge di Bilancio 2021: il contributo per l’acquisto di apparecchi televisivi di nuova generazione, a patto di sostituire quelli obsoleti, è scaduto alla fine del 2022 con l’esaurimento dei fondi.

Il governo Meloni sta pensando di riattivare l’incentivo per il prossimo anno e ha inserito la misura all’interno di una bozza del provvedimento che il ministero delle Imprese e del Made in Italy sta predisponendo per sostenere il settore delle telecomunicazioni, con un possibile stanziamento di circa 90 milioni di euro, seguendo le stesse regole con cui si definiva l’assegnazione del bonus precedente. In particolare vengono citati due decreti: il D.M. 5 luglio 2021 pubblicato sulla G.U. 188 del 7 agosto 2021e il decreto 18 ottobre 2019 (G.U. 270 18 novembre 2019) sulle “Modalità per l’erogazione dei contributi in favore dei consumatori finali per l’acquisto di apparati televisivi idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive DVB-T2“.

Bonus tv non attivo per esaurimento fondi

Gli incentivi previsti dal governo per il passaggio al nuovo digitale terrestre sono sostanzialmente tre:

I primi due sono cumulabili fra loro e non sono più attivi: la piattaforma per richiederli non è più attiva da novembre per esaurimento fondi.  Resta invece ancora disponibile il bonus decoder “a casa”.

Il bonus tv e decoder è stato attivo dal 18 dicembre 2019 al 31 dicembre 2022. Si tratta di uno sconto praticato dal venditore sul prezzo di vendita, per un importo fino a 30 euro per acquistare un decoder o 50 euro per gli apparati satellitari. I requisiti richiesti sono residenza italiana e appartenenza a un nucleo familiare con Isee fino a 20mila euro.

Il bonus rottamazione tv, invece, spetta l’acquisto di un nuovo apparecchio e la rottamazione di uno obsoleto (comprato prima del 22 dicembre 2018). Anche questo viene riconosciuto sotto forma di sconto, pari al 20% sul prezzo di vendita, fino ad un importo massimo di 100 euro. Spetta a chi paga il canone tv direttamente in bolletta elettrica oppure tramite modello F24 o ai cittadini che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore ai 75 anni, residenti in Italia, ed esenti dal pagamento del canone tv. I vecchi televisori potranno essere rottamati direttamente presso i rivenditori aderenti all’iniziativa dove si effettua l’acquisto

Bonus decoder a casa ancora attivo

Resta invece ancora disponibile il bonus decoder “a casa”, l’agevolazione che prevede la consegna gratuita, direttamente a casa, di un decoder di nuova generazione per cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, titolari di un trattamento pensionistico non superiore ai 20 mila euro annui.

Si può richiedere:

Non possono beneficiare della consegna gratuita i cittadini che abbiano già usufruito del bonus tv decoder. L’agevolazione è invece cumulabile con il bonus tv rottamazione.

Bonus tv, come capire la compatibilità della tv

Innanzitutto bisogna verificare se il proprio apparecchio è compatibile con il nuovo DVB-T2, la nuova versione del Digitale Terrestre 2 che aggiorna gli standard tecnologici per guardare i canali nazionali e che consentirà di migliorare la qualità del segnale per dare spazio a trasmissioni in alta definizione. Aumenteranno anche i servizi e il numero di TV connesse a internet.
Lo stesso Ministero dello sviluppo economico spiega come fare:

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