Nuovi incentivi auto in arrivo a maggio: quando sono previsti gli ecobonus e come funzionano

Il ministro Adolfo Urso ha affermato che "tra qualche settimana" saranno pronti gli ecobonus 2024 per l'acquisto di auto elettriche e a basse emissioni

Pubblicato: 3 Maggio 2024 07:00

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

I tanto attesi incentivi auto arriveranno entro fine maggio. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese del Made in Italy Adolfo Urso parlando al convegno inaugurale del Motor Valley Fest di Modena in risposta alle richieste di chiarimenti sui contributi per l’acquisto di auto a basse emissioni di CO2. Il decreto sugli ecobonus 2024 da 950 milioni di euro è stato rinviato di settimana in settimana fino allo slittamento a maggio. Adesso il responsabile dell’ex Mise ha affermato che il pacchetto a firma di quattro ministri ha finalmente lasciato Palazzo Chigi e dovrebbe vedere traguardo entro la fine del mese, dopo l’esame delle coperture.

Le previsioni sulle date

“In questo momento è alla validazione delle Corte dei Conti, è un iter necessario – ha assicurato Adolfo Urso – Penso che potrà essere pienamente attivo tra qualche settimana“.

Nel suo intervento alla tre giorni dedicata all’automotive, il ministro delle Imprese ha ricordato i criteri alla base del piano di incentivi, “concepito in tre direzioni”. La prima tenendo conto della “sostenibilità ambientale, è il più consistente ed è rivolto a chi rottama un’auto più inquinante”, mentre il secondo obiettivo è la “sostenibilità sociale: si danno maggiori risorse a chi ha un reddito più basso e, se rottama un’auto inquinante, può ricevere fino a 13.750 euro per l’acquisto di un’auto elettrica“.

Infine, la componente di supporto alla produzione dell’industria automobilistica italiana: “Pensiamo  – ha spiegato il ministro Urso – che nella seconda parte dell’anno si debba manifestare una significativa inversione di tendenza rispetto agli scorsi anni con un aumento della produzione nazionale di auto. Verificheremo e ove ciò non avvenisse, le risorse del fondo automotive che sono già previste nel bilancio dello stato per i prossimi anni saranno destinati prevalentemente sul fronte dell’offerta, cioè a sostegno di chi investe nella produzione nel nostro paese”.

Secondo le stime di fonti del ministero, riportate dalla redazione motori della Gazzetta dello Sport, la piattaforma attraverso la quale sarà possibile fare richiesta dei nuovi incentivi dovrebbe essere pronta il 20 maggio. Il Dpcm sugli ecobonus sarebbe stato trasmesso alla Corte dei Conti, infatti, non il 2 aprile, il giorno dell’approvazione, ma il 15 aprile. Considerando i 30 giorni canonici a disposizione dei magistrati contabili, più i tempi tecnici, il via libera per gli incentivi dovrebbe quindi arrivare dopo la penultima settimana di maggio.

Come funzionano gli incentivi auto

Il decreto stabilisce uno stanziamento da oltre 950 milioni di euro, destinati per circa un quarto (240 milioni) all’acquisto o leasing di auto con emissioni fino a 20 grammi di CO2 al chilometro, mentre per le ibride plug-in, con CO2/km che va da 21 a 60 grammi, sono previsti 140 milioni. La parte più  sostanziosa, più del 40% (402 milioni) è riservata a chi vuole comprare un veicolo a motore termico o full hybrid, con impatto da 61-135 grammi CO2/km.

Infine, 20 milioni saranno distribuiti ai titolari di taxi, che potranno usufruire di contributi doppi se compreranno una vettura elettrica, altri 20 milioni per le auto usate, 53 milioni per i veicoli commerciali, 50 per il noleggio a lungo termine, 10 milioni per l’installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto, oltre a un fondo per moto, scooter, tricicli e quadricicli: 32,5 milioni per le due ruote elettriche e 5 per quelli a motore termico.

Senza rottamazione, gli incentivi vanno da un minimo di 4mila euro nella fascia 21-60 grammi di CO2 per km, a un massimo di 6mila nella fascia di emissioni 0-20, mentre non è previsto alcun bonus nella categoria 61-135 grammi CO2/km.

In caso di veicolo da rottamare, il peso dei contributi aumenta, a seconda della categoria dell’auto dismessa:

Il piano messo a punto dal governo per il 2024 prevede un aumento dell’importo del 25% per i singoli componenti di un nucleo familiare con un Isee inferiore a 30.000 euro, fino a un massimo di 13.500 euro per le auto elettriche.

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