Acconto Iva 2024, ultimo giorno per il versamento. Quali sono i soggetti esonerati

Oggi è l'ultimo giorno per effettuare il versamento dell'acconto Iva 2024. Ma attenzione, non tutti i contribuenti sono tenuti a farlo

Pubblicato: 27 Dicembre 2024 06:00

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Con l’acconto Iva da versare oggi i contribuenti affrontano l’ultimo degli anticipi d’imposta che è necessario effettuare nel corso del 2024. Devono passare alla cassa tutti i titolari di partita Iva, con alcune eccezioni tra le quali rientrano quanti hanno optato per il regime forfettario e chi non è tenuto ad effettuare le liquidazioni periodiche. L’acconto Iva deve essere versato nel momento in cui l’importo dovuto sia superiore a 103,29 euro.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come debba essere affrontato questo appuntamento con il fisco.

Acconto Iva 2024, i soggetti esonerati

Ad essere esclusi dal versamento dell’acconto Iva sono unicamente i contribuenti esonerati dall’obbligo di effettuare le liquidazioni periodiche Iva, mensili o trimestrali. Non sono tenuti a passare alla cassa nemmeno soggetti che non siano in possesso dei due dati necessari su cui effettuare il calcolo:

Questa situazione, sostanzialmente, coinvolge quanti:

Esonerati dall’obbligo di effettuare il versamento dell’acconto Iva sono anche i contribuenti che devono versare un importo inferiore a 103,29 euro.

Gli altri soggetti esonerati dal versamento

Gli esonerati dal versamento dell’acconto Iva non sono finiti qui. Non sono tenuti a passare alla cassa i seguenti soggetti:

Acconto Iva, quanto deve essere versato

A determinare quanto il contribuente debba versare come acconto Iva sono principalmente due variabili:

La scelta deve essere effettuata dal singolo contribuente sulla base delle convenienze personali.

La preferenza più gettonata è il metodo di calcolo storico, perché è a basso rischio. L’acconto Iva, in questo caso, è pari all’88% del versamento effettuato l’anno precedente – o che si sarebbe dovuto versare – per il mese di dicembre (se si è un contribuente mensile) o dell’ultimo trimestre (se si è un trimestrale).

Molto pragmaticamente se si sceglie questo metodo, la base su cui calcolare l’acconto Iva risulterà essere pari a quanto risulta:

Indubbiamente, il metodo previsionale è quello meno sicuro per effettuare il versamento dell’acconto Iva, perché i calcoli vengono effettuati su delle mere ipotesi. Il contribuente, in questo caso, prevede di registrare un volume d’affari minore rispetto a quello dell’anno precedente.

La base sulla quale calcolare l’acconto non si riferisce a dei dati effettivi che si riferiscono al passato, ma si basano molto semplicemente su una stima del debito tributario, che dovrebbe emergere da una stima del debito. anche in questo caso deve essere versato l’88% di quanto si prevede di dover versare come Iva.

Il caso particolare: quando cambia le periodicità

Nel corso del 2024 il contribuente potrebbe aver modificato la periodicità attraverso la quale effettuare il versamento dell’Iva. Sono due i casi che si potrebbero verificare:

Pagamento con il Modello F24

Il versamento dell’acconto Iva deve essere effettuato utilizzando un Modello F24, che deve essere presentato in modalità telematica. Possono essere portati in compensazione eventuali crediti di imposte e contributi. Devono essere utilizzati i seguenti codici tributo:

Come anno di riferimento deve essere indicato il 2024.

I contribuenti che, ai sensi dell’articolo 36 del Dpr 633/1972, hanno una contabilità separata, devono provvedere a determinare diversi acconti per ogni attività che svolgono. Quindi devono effettuare delle liquidazioni d’imposta distinte.

Una volta che sia stato effettuato questo calcolo, l’anticipo da effettuare corrisponde alla somma che emerge dalle differenti attività. dovranno essere compensati gli importi a debito con quelli a credito.

In sintesi

Oggi è l’ultimo giorno nel quale i contribuenti devono passare alla cassa per versare l’acconto Iva. Ma attenzione: non tutti devono effettuare questa operazione. In alcuni casi non si è affatto tenuti a farlo: ne sono esclusi, per esempio, gli imprenditori agricoli e chi ha aderito al regime forfettario.

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