Quali sono le migliori città in Italia dove crescere un figlio? Per rispondere a questa domanda possiamo rifarci all’ultima indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore, che ha stilato diverse classifiche con requisiti e parametri di valutazione che tenessero conto delle varie fasce d’età, bambini e giovani compresi.
L’indagine
L’indagine del Sole 24 ore è alla sua terza edizione ed è stata presentata al Festival dell’Economia di Trento. A partire dall’analisi di tre indici generazionali, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate, le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 e poi aggiornate ogni anno, misurano le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali, ovvero: bambini (fascia di età 0-10 anni), giovani (18 – 35 anni) e anziani (over 65).
Ad ogni parametro di valutazione è stato poi assegnato un punteggio che, per ciascuna provincia osservata, poteva variare da 1000 a 0. La classifica finale, quindi, è il risultato della media dei punteggi conseguiti.
Nell’indice dei bambini, per esempio, si è tenuto conto di indicatori del benessere come la retta media della mensa scolastica, la spesa pro capite dei Comuni per interventi e servizi sociali per famiglie e minori, ma anche le competenze numeriche e alfabetiche acquisite dei ragazzi di terza media e la disponibilità dei pediatri sul territorio.
La classifica
Analizzati e messi a confronto i dati, la classifica aggiornata delle città dove la qualità della vita è migliore per i bambini vede:
- Siena al primo posto con 575,0 punti;
- Aosta al secondo posto con 565,1 punti;
- Ravenna al terzo posto con 558,4 punti;
A seguire, fuori dal podio ma sempre alti in classifica, ci sono:
- Firenze al quarto posto con 558,1 punti;
- Bologna al quinto posto con 553,3 punti.
In fondo invece, tra le città con il peggior punteggio raggiunto, troviamo:
- Agrigento al 103° posto con 241,9 punti;
- Cosenza al 104° posto con 238,8 punti;
- Trapani al 105° posto con 224,8 punti;
- Reggio Calabria al 106° posto con 224,5 punti;
- Crotone al 107° posto con 194,1 punti.
Bisogna aggiungere però che, guardando la classifica generale, Roma è prima per il minore “peso” delle rette delle mense scolastiche, Macerata per l’assenza di delitti denunciati a danno di minori e Prato per le scuole dotate di palestra davanti a Barletta Andria Trani e Lecce.
Al Sud si differenziano invece Cagliari, considerata un’eccellenza riguardo alla presenza di pediatri (con Siena seconda), e Nuoro per spazi abitativi molto ampi. Per competenze dimostrate dai ragazzi di terza media in base ai test Invalsi si distingue Belluno, con un primo e un secondo posto.
Infine ci sono: Bologna (quinta nella classifica generale, e migliore di tutte per l’utilizzo di asili nido) e il Friuli Venezia Giulia, con le quattro province distribuite tra la sesta posizione di Gorizia, in testa per aree attrezzate, e la 18ª di Trieste.