Profitti in calo per Ryanair, i ritardi di Boeing e i biglietti bassi condizionano gli utili

Dati in calo nei primi sei mesi per Ryanair, a causa del calo delle tariffe e i ritardi di Boeing. Scopri tutti i dati e le novità per il 2025

Pubblicato: 4 Novembre 2024 10:50

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Ryanair ha registrato una riduzione dei profitti del 18% nei primi sei mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attribuibile a un calo medio delle tariffe del 10%, nonostante un aumento del traffico del 9%. La compagnia, leader tra le low cost europee, ha sottolineato che la diminuzione dei prezzi dei biglietti sta rallentando e prevede che le tariffe medie nel trimestre in corso saranno solo “lievemente inferiori” rispetto allo scorso anno.

Tornano a calare i prezzi dei biglietti

Se già il primo trimestre non era stato dei migliori, anche questo per Ryanair si chiude con il segno meno. L’utile netto è sceso a 1,79 miliardi di euro rispetto ai 2,18 miliardi dell’anno precedente, mentre il fatturato è cresciuto dell’1%, passando da 8,58 a 8,68 miliardi di euro.

Per stimolare la domanda, Ryanair ha ridotto le tariffe più del previsto, con i prezzi dei biglietti in calo del 15% nel primo trimestre e del 7% nel secondo, attirando così numerosi passeggeri grazie ai prezzi competitivi, come riportato in un comunicato della compagnia.

“Le prenotazioni indicano che la domanda per il terzo trimestre è forte e il calo dei prezzi sembra attenuarsi”, ha dichiarato l’amministratore delegato Michael O’Leary in un comunicato, riferendosi ai tre mesi fino alla fine di dicembre. Sul fronte dei costi “ci aspettiamo che i costi unitari per l’intero anno siano sostanzialmente stabili”.

I ritardi della Boeing condizionano i risultati di Ryanair

Ryanair prevede di trasportare tra 198 e 200 milioni di passeggeri nell’anno fiscale 2025, con un incremento dell’8%, salvo ulteriori ritardi nelle consegne dei Boeing. Tuttavia, per l’anno fiscale 2026, la previsione è stata ridotta a 210 milioni di passeggeri rispetto all’obiettivo precedente di 215 milioni, proprio a causa dei ritardi della Boeing.

La compagnia è tra quelle europee maggiormente colpite da questi ritardi, dato che la sua flotta è composta interamente da Boeing 737, il modello più influenzato dalla crisi del produttore americano.

Ryanair, prima tra le compagnie low-cost europee a pubblicare i risultati trimestrali, ha visto le proprie azioni scendere del 5,5% quest’anno, a fronte di un calo del 38% per Wizz Air e di un incremento del 2% per EasyJet. Il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato un dividendo di 0,223 euro per azione, che verrà distribuito a febbraio.

Addio check-in in aeroporto e tariffe per i bagagli a mano? Cosa si sa

Il colosso delle low cost si aspetta quindi un 2025 diverso, con le novità in arrivo che potrebbero cambiare per sempre il modo di prendere un aereo. Come l’eliminazione dei banchi check-in in aeroporto, incentivando quello online e l’uso esclusivo del biglietto digitale. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Michael O’Leary nelle settimane scorse, che ha fissato l’obiettivo: entro maggio 2025 tutto sarà fatto tramite app.

Da tempo Ryanair promuove il check-in online, cambiando radicalmente l’esperienza di viaggio per milioni di passeggeri e riducendo la necessità di operazioni fisiche negli aeroporti. L’unica eccezione rimarrà l’imbarco dei bagagli, che continuerà a seguire le procedure attuali anche dopo l’introduzione delle nuove misure.

In arrivo ci sono anche aumenti delle tariffe, in particolare per coloro che desiderano aggiungere un bagaglio extra o richiedere l’imbarco prioritario dopo aver già effettuato la prenotazione. Le nuove modifiche hanno fatto salire il costo dell’imbarco prioritario, che include un secondo bagaglio a mano, fino a 60 euro, rispetto al precedente intervallo che variava da 20 a 38 euro. Per chi prenota con anticipo, tuttavia, la tariffa rimane più vantaggiosa, oscillando tra 6 e 36 euro, a seconda della tratta e delle date del viaggio.

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