Il Btp Valore è il titolo di Stato dedicato alle famiglie e ai piccoli risparmiatori.
Visti i buoni risultati delle scorse edizioni, come quella straordinaria conclusasi il 10 maggio scorso grazie alla quale sono stati raccolti 11.226,556 milioni di euro e 384.295 contratti registrati, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova emissione di questo titolo per la fine di ottobre, esattamente dal 20 al 24.
Come avviene dunque il collocamento di questo titolo, quali regole applica il Tesoro, chi può acquistarlo e che succede al termine di tale periodo?
Indice
Cos’è il Btp Valore
Prima di spiegare come avviene il collocamento del Btp Valore è importante capire cos’è quest’ultimo. Ebbene, si tratta di un titolo di Stato italiano riservato ai clienti retail ovvero ai piccoli risparmiatori con l’obiettivo di offrire loro un’alternativa di semplice investimento e con delle agevolazioni fiscali. Per esso sono previste delle cedole nominali crescenti nel tempo e un premio finale.
Dal 20 al 24 ottobre 2025, come detto, ci sarà la sesta emissione di tale titolo. Essa avrà le seguenti caratteristiche:
- durerà 7 anni;
- avrà cedole crescenti pagate ogni mese con il meccanismo di stet-up di 3+2+2;
- garantirà un premio finale extra dello 0,8% del capitale nominale investito per chi lo acquisterà durante il periodo di collocamento e lo manterrà fino alla scadenza;
- offrirà un tasso minimo garantito del 2,60% per i primi 3 anni;
- offrirà un tasso minimo garantito del 3,10% per il 4° e il 5° anno;
- offrirà un tasso minimo garantito del 4% per il 6° e il 7° anno.
L’investimento minimo per questo titolo sarà di 1.000 euro senza tetto massimo e non vi saranno vincoli e commissioni.
Si ricorda che i tassi cedolari definitivi per tutti i Btp vengono annunciati al termine del collocamento e possono essere confermati o rivisti al rialzo. Ciò avviene in base alle condizioni di mercato nel giorno della chiusura della vendita.
Btp Valore, come avviene il collocamento?
Il Btp Valore nasce nel mercato primario, in quanto si tratta di una nuova emissione. Viene però venduto mediante una piattaforma, ovvero il Mot di Borsa Italiana: Quest’ultimo di solito serve per gli scambi del mercato secondario ma in questo caso si utilizza per semplificare la vendita diretta ai risparmiatori.
Per quanto riguarda l’emissione di tale titolo, essa avviene durante il periodo di collocamento, che di solito è di cinque giorni lavorativi, a meno che la chiusura non avvenga in anticipo. Durante tale arco temporale, gli istituti di credito che aderiscono al Mot raccolgono gli ordini e li inoltrano alla piattaforma stipulando dei contratti di compravendita.
Il prezzo nelle aste tradizionali viene stabilito in base alla domanda, mentre quello del Btp Valore è fissato alla pari per tutti (100). La serie dei tassi cedolari, invece, viene definita soltanto l’ultimo giorno del collocamento in base all’andamento del mercato.
Per quanto riguarda l’acquisto, durante il periodo di collocamento, il titolo può essere acquistato in modalità online mediante il proprio servizio di home banking, se abilitato al trading, oppure presso l’ufficio postale o la banca abilitati.
Dal giorno in cui l’emissione diventa definitiva, ovvero a partire dalla data di regolamento che si trova nella scheda informativa ufficiale, i Btp Valore diventano negoziabili sul mercato secondario Mot.
Cosa succede dopo il periodo di collocamento?
Quando il periodo di collocamento termina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze emette un decreto di accertamento che stabilisce:
- qual è l’ammontare complessivo dei Btp Valore da emettere;
- la serie definitiva dei tassi delle cedole.
Qualora il collocamento dei titoli dovesse essere chiuso con anticipo, tale decreto verrà emanato all’inizio del giorno successivo.
Chi può acquistare il Btp durante il collocamento
Durante la fase di collocamento possono acquistare il Btp Valore i risparmiatori individuali e soggetti simili. Più precisamente:
- le persone fisiche e quindi tutti i cittadini;
- i soggetti al dettaglio ovvero i risparmiatori normali ad eccezione degli investitori professionali o qualificati;
- le società di gestione di portafogli se gestiscono l’investimento per le persone fisiche e i clienti al dettaglio;
- gli intermediari abilitati che gestiscono portafogli individuali per conto delle persone fisiche e dei normali risparmiatori;
- le società fiduciarie che si occupano di acquistare e vendere titoli con il denaro dei clienti, anche mediante intestazione fiduciaria per conto delle persone fisiche e dei soggetti al dettaglio.
L’intermediario ovvero chi riceve l’ordine di acquisto (che può avvenire, come spiegato, mediante sportello della banca, ufficio postale o home banking) ha il compito di verificare chi può acquistare davvero i Btp Valore ovvero se chi investe rientra tra le categorie che sono ammesse.
Come funziona l’identificazione del titolo
Il Mef per distinguere in modo chiaro chi ha partecipato al periodo di collocamento (ovvero di vendita per la prima volta) e che quindi ha diritto a ricevere il premio fedeltà finale utilizza due codici Isin, il regolare e lo speciale.
Vediamo meglio come funzionano. Quando i Btp vengono collocati sul Mot di Borsa Italiana, ognuno di essi riceve un codice Isin speciale. Esso serve a identificare che il titolo è acquistato direttamente dal risparmiatore nella fase iniziale.
Al termine del periodo di collocamento, il Btp può essere venduto o comprato sul mercato secondario per cui il codice speciale viene sostituito con quello regolare. Quest’ultimo è quello che contraddistingue i titoli che sono normalmente in circolazione.
Solo chi possiede dei titoli con Isin speciale e li mantiene fino alla scadenza e non lo vende prima, però, può ottenere il premio fedeltà extra.
Possono partecipare al collocamento gli investitori esteri?
Possono partecipare al collocamento del Btp Valore anche gli investitori individuali esteri purché rispettino le regole dei loro Paesi.
In questa determinata circostanza, la verifica dei requisiti per l’acquisto del titolo spetta sempre all’intermediario. Nel caso in cui, però, ci fossero problemi a identificare l’investitore, quest’ultimo non avrà la possibilità di partecipare.
Infine, potranno acquistare tali titoli di Stato anche gli investitori non italiani, ma con residenza nel nostro Paese e quindi dotati di codice fiscale, nonché gli italiani residenti all’estero.
Cosa succede nel caso di chiusura anticipata del collocamento
Nel caso in cui ci fosse la chiusura anticipata del periodo di collocamento, la notizia verrà subito comunicata al mercato dal Mef e da Borsa Italiana e pubblicata sui siti ufficiali di entrambi gli enti.
Per quanto riguarda gli ordini di acquisto, essi saranno validi però solo se effettuati mentre il collocamento è aperto. In caso contrario, non saranno accettati.