Gas: annuncio Ue sul tetto fa calare subito il prezzo

Il solo annuncio di un accordo di massima in Europa ha fatto calare sensibilmente i prezzi, fino a tornare a quelli di metà giugno.

Pubblicato: 24 Ottobre 2022 11:53

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Redazione

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Apre in forte calo il gas naturale al Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di novembre cedono l’11,95% a 100 euro al MWh. Un livello che non si toccava dallo scorso 14 giugno. E’ il primo effetto xddell’Annuncio dell’Unione europea sul price cap “dinamico” e “temporaneo”.

Il price cap dinamico

Il tetto al prezzo del gas, ossia il price cap, nella sua versione dinamica temporanea è riuscito a sopravvivere alle riserve tedesche ed è chiaramente citato nelle conclusioni finali del Consiglio Ue. È stato stabilito che il “tetto” non deve mettere a repentaglio la sicurezza dell’approvvigionamento di gas, non deve comportare un aumento complessivo del consumo di gas, non deve impedire i flussi di gas intra-Ue basati sul mercato e non deve pregiudicare la stabilità e l’ordinato funzionamento dei mercati dei derivati energetici. A queste tutele, come stabilito a Bruxelles, va accompagnata quella legata ai contratti a lungo termine stipulati bilateralmente da un Paese membro con uno Stato terzo.

La clausola di fiducia

I leader, inoltre, hanno concordato una sorta di “clausola di fiducia” legata alle misure sul dossier energia: i futuri passi saranno gestiti dai prossimi Consigli Affari Energia ma se uno dei governi riterrà che si sta andando in una direzione che viola le salvaguardie potrà chiedere di riportare il dossier a livello di Consiglio europeo.

L’ultima mossa di Draghi

“La decisione della notte ha portato ad un calo del prezzo del gas, dopo l’accordo le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante. Questo è il mondo in cui andava affrontata la crisi dall’inizio e si tradurrà presto in bollette più basse”, ha dichiarato Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Vertice Ue. “Ci aspettiamo che” nelle prossime settimane “i ministri dell’Energia e anche l’Ecofin arrivino a una decisione operativa” sull’energia e “il finanziamento del fondo comune. Questo è l’auspicio che tutto il Consiglio europeo ha espresso”.

“Abbiamo sempre detto che la risposta alla crisi deve essere europea, dobbiamo preservare l’unità dei nostri Paesi, essenziale per imporre la massima pressione sulla Russia“, ha aggiunto Draghi. “Dobbiamo preservare il mercato unico, impedire il rischio di instabilità finanziaria. Una forte risposta europea è essenziale per l’Italia e anche per l’Europa”, ha aggiunto il premier, ricordando come le conclusioni del Consiglio “mostrano che l’Ue è unita. Il pacchetto accoglie tutte le proposte dell’Italia”.

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