Forum Ambrosetti al via: ospiti e temi dell’evento di Cernobbio

Tutti i temi e gli ospiti del Forum Teha Ambrosetti di Cernobbio: quando parleranno Meloni e Zelensky

Pubblicato: 6 Settembre 2024 12:33

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Venerdì 6 settembre ha avuto inizio il Forum Teha Ambrosetti di Cernobbio, uno dei più importanti appuntamenti per l’economia italiana. Nato per aggregare gli imprenditori del nostro Paese 50 anni fa, il Forum si è trasformato negli anni in un grande evento internazionale a cui partecipano importanti capi di Stato e ministri da tutto il mondo. Sarà così anche per l’edizione 2024, che vedrà la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma anche del presidente di turno dell’Unione europea Viktor Orban.

L’Ucraina sarà tra i temi cruciali dell’evento, con Giorgia Meloni che proverà a ricucire il parziale strappo creatosi con Zelensky dopo il voto contrario dell’Italia in Consiglio europeo alla mozione sull’utilizzo delle armi dei Paesi membri all’interno del territorio russo. Tra le questioni più discusse anche l’impatto dello sviluppo tecnologico, in particolare nell’ambito dell’intelligenza artificiale e delle opportunità e dei rischi che pone.

Gli ospiti e gli eventi del Forum Ambrosetti: quando parleranno Meloni e Zelensky

Buona parte dei lavori del Forum Ambrosetti di Cernobbio si terranno a porte chiuse, come da tradizione. Alcuni eventi però saranno aperti al pubblico e potranno essere visti anche in streaming. Il programma sarà estremamente fitto e si concluderà nel pomeriggio di domenica 8 settembre.

Ospiti e incontri di venerdì 6 settembre

Ospiti e incontri di sabato 7 settembre

Ospiti e incontri di domenica 8 settembre

Intelligenza artificiale, green e competitività: i temi del Forum Ambrosetti

Saranno diversi i temi economici affrontati durante gli incontri del Forum Ambrosetti di Cernobbio del 2024. Oltre al punto sulla situazione economica italiana, a cui è dedicata buona parte della giornata di domenica, saranno trattate le tematiche più pressanti degli ultimi anni, dall’innovazione tecnologica, con l’intelligenza artificiale in primo piano, alla transizione energetica, passando per la competitività delle aziende europee.

All’innovazione sarà dedicata una parte della giornata di venerdì, con due importanti incontri. Il primo, moderato dal direttore del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, vedrà confrontarsi in un dibattito l’imprenditore Markus Pflitsch, fondatore di Terra Quantum, e Nita Farahany, Direttore fondatore della Duke Science & Society. Di seguito si terrà un altra conversazione, questa volta concentrata sull’intelligenza artificiale. Ne discuteranno Paun Hudson, Ceo di Sanofi, Ruzwana Bashir, Ceo e Cofondatore di Peek.com e Padre Paolo Benanti, Presidente, Commissione Intelligenza Artificiale per l’Informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sabato sarà invece la volta di green e competitività. Per il primo dei due temi si confronteranno Li Junhua, Sottosegretario Generale per gli Affari Economici e Sociali presso leNazioni Unite; Ferruccio Resta, Presidente della fondazione Bruno Kessler; Sarah Jones, Ministro di Stato presso il Dipartimento per la Sicurezza Energetica e il Dipartimento per le Imprese e il Commercio del Regno Unito; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’Italia.

Tema cruciale della giornata sarà quello della competitività europea, anche alla luce della pubblicazione del rapporto commissionato dall’Ue a Mario Draghi proprio su questa tematica. Ne dibatteranno l’ex Ceo della Federazione delle Industrie tedesche Markus Kerber, il Ceo di Northvolt Peter Carlsson, il Presidente di Business Europe Fredrik Persson ed Enrico Letta, EU Rapporteur sul Futuro del Mercato Unico.

L’Ucraina al centro della discussione a Cernobbio

La presenza a Cernobbio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky catalizzerà sicuramente l’attenzione di parte dell’evento e dei suoi ospiti internazionali. Annunciata soltanto venerdì 6 settembre tramite un post sui social network, contrasta fortemente con quella del presidente ungherese Viktor Orban, tra i più stretti alleati di Vladimir Putin in Europa, ma parzialmente anche con quella della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo gli ultimi eventi in Consiglio europeo.

La posizione di supporto dell’Italia nei confronti dell’Ucraina è infatti parzialmente cambiata dopo l’ultima votazione della riunione dei capi di Stato e di Governo dell’Ue. 25 dei 27 Paesi membri hanno infatti votato a favore dell’utilizzo delle armi fornite al Kiev dall’Unione europea in territorio russo al fine di prevenire attacchi missilistici come quello recente sulla città di Poltava che ha causato oltre 40 morti civili. Le uniche due defezioni sono arrivate proprio dall’Ungheria e dall’Italia.

Giorgia Meloni cercherà quindi di ricucire lo strappo con Zelensky per riposizionare l’Italia come uno dei più stretti alleati dell’Ucraina, ruolo che fino a pochi mesi fa aveva ricoperto. La presenza di Orban introduce inoltre la possibilità di un incontro diplomatico informale tra il presidente ungherese e quello ucraino, che rappresenterebbe un grande successo per il Governo italiano. Una prospettiva di difficile realizzazione anche dato il comportamento di Orban da presidente di turno dell’Unione europea, ruolo nel quale si è anche recato in visita in Russia per incontrare Vladimir Putin.

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