Make up italiano non sente la crisi, 1 prodotto su 2 venduto nel mondo è made in Italy

Con un incremento del 10,4% nella produzione, l'industria cosmetica italiana si afferma come leader globale

Pubblicato: 31 Ottobre 2024 13:21

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Il settore del make-up italiano non sente la crisi e anzi si dimostra resiliente e in continua crescita. Recenti dati di Cosmetica Italia, rivelano che 1 prodotto su 2 venduto nel mondo è made in Italy. Con una produzione in espansione e un aumento delle esportazioni, l’industria cosmetica italiana si prepara a conquistare nuovi mercati. Sarà l’effetto rossetto?

Settore cosmetico in crescita: numeri

Secondo Cosmetica Italia, l’associazione di Confindustria del settore, la produzione di make-up tricolore dovrebbe aumentare del 10,4% quest’anno, raggiungendo i 16,74 miliardi di euro. Un incremento significativo se si considera che nel 2025 si prevede di arrivare a 18 miliardi di euro, ovvero un aumento dell’+8% rispetto all’anno in corso.

La crescita del settore è alimentata non solo dalla qualità dei prodotti, ma anche dalla capacità di adattamento alle nuove esigenze dei consumatori. Le aziende italiane infatti stanno investendo in ricerca e sviluppo per offrire prodotti sempre più innovativi, sostenibili e all’avanguardia.

Aumenta il made in Italy nel mondo

Le esportazioni italiane di cosmetici sono attese in aumento del 15%, portando il valore del settore a 8,1 miliardi di euro. Un dato incoraggiante e che suggerisce una crescente domanda di prodotti italiani all’estero. “Il 55% dei trucchi consumati nel mondo e il 67% di quelli europei sono prodotti in Italia”, sottolinea Cosmetica Italia nella sua analisi, evidenziando la crescita del peso di questo settore per l’economia nazionale.

Negli ultimi anni, il made in Italy ha guadagnato una reputazione mondiale, ma non sempre riesce a crescere. Anche se le aziende italiane sono sempre più presenti nei mercati esteri, con una forte domanda da parte di paesi come gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone, il trend mostra anche segni di rallentamento. Il settore del make up invece va contro corrente e segna una continua crescita, anche nelle previsioni del 2025.

L’Europa, non a caso, si conferma come il principale mercato per il settore della bellezza. Le aziende italiane sono ben posizionate e beneficiano di questa tendenza, con una rete di distribuzione che si espande in tutta la regione. I dati indicano che le vendite di trucchi in Europa sono aumentate del 9% nel primo semestre dell’anno, forse alimentate dal famoso “effetto rossetto“.

Quali sono le abitudini dei consumatori?

Pur essendo un mercato dove la bilancia commerciale gioca a favore dell’export, anche i consumi interni di cosmetici e prodotti per la cura personale sono in costante crescita. “Non a caso, le città si riempiono di parrucchieri e di saloni dedicati alle manicure”, afferma l’associazione. Secondo le stime, il giro d’affari di profumerie e prodotti per la cura personale tricolore dovrebbe arrivare a 13,4 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto al 2023.

L’analisi dei dati di consumo rivela anche un cambiamento nelle abitudini di acquisto. I consumatori, sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti, si orientano verso marchi che offrono non solo risultati estetici, ma anche una filosofia sostenibile e responsabile. I dati mostrano che le vendite di prodotti di bellezza biologici e naturali sono in crescita, riprendendo il tema che le donne sono più attente alla sostenibilità.

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