Dove si vive meglio in Italia, Isernia e Benevento scalano la classifica

Il Rapporto 2024 sul BenVivere mostra un’Italia a due velocità: mentre il benessere cresce, la capacità dei territori di creare valore collettivo arretra

Pubblicato: 5 Ottobre 2024 11:17

Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Dalle ultime rilevazioni del Rapporto 2024 sul BenVivere e la Generatività delle Province Italiane, emerge un’Italia che viaggia a due velocità. Da una parte il BenVivere migliora, con le province che si avvicinano tra loro, dall’altra la generatività (cioè la capacità dei territori di innescare impatti positivi con l’azione dei singoli) segna una battuta d’arresto. Presentato al Festival Nazionale dell’Economia Civile, il rapporto dipinge un quadro dove benessere e innovazione non sempre vanno di pari passo.

Ogni anno escono tantissimi report che determinano le migliori città per qualità della vita in Italia, e questo consente di fare molte riflessioni. Questo report in particolare diventa una bussola per chi vuole capire dove si vive meglio e dove serve agire.

Da un lato misura sicurezza, legalità, inclusione economica, dall’altro fotografa la capacità di un territorio di far crescere un valore condiviso. Uno strumento prezioso per chi guida territori, imprese e comunità, fornendo dati e indicazioni su come migliorare il futuro.

Pordenone domina, Bolzano cade

Il declino di Bolzano segna un punto di svolta nel 2024. Dopo sei anni ininterrotti in vetta alla classifica del BenVivere, la provincia autonoma si ritrova relegata al decimo posto, perdendo ben nove posizioni. Il calo è attribuibile principalmente a un peggioramento di due indicatori chiave: legalità e sicurezza (-15,34 punti) e demografia e famiglia (-7,46 punti).

A prendere il suo posto è Pordenone, che guadagna una posizione rispetto al 2023, seguita da Siena (+4) e Milano, che avanza di un posto. Questi spostamenti riflettono cambiamenti profondi nelle dinamiche territoriali, dove non solo il Nord, ma anche alcune realtà del Centro Italia, riescono a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.

Tra le province che scalano la classifica, si distingue Trieste, che con un salto di 19 posizioni si colloca al quarto posto. Altre new entry nella top 10 sono Rimini (+23) e Udine (+11), seguite da Parma (+2), mentre tra i nomi che escono dalle prime dieci troviamo Bologna (-3), Prato (-8), Gorizia (-3) e Ancona (-11).

Il risveglio del sud: il Mezzogiorno accorcia il divario

Ad esempio a me piace il sud, cantava Rino Gaetano. Ed è proprio quello che emerge da questa classifica, dove un dato importante è proprio il recupero delle province meridionali. Isernia e Benevento rappresentano due casi eclatanti: la prima guadagna ben 37 posizioni, mentre la seconda ne scala 24.

Nel complesso, il Sud riduce il divario con il Nord di 0,36 punti e con il Centro di 0,54 punti. Nonostante alcune province del Mezzogiorno, come Crotone e Reggio Calabria, continuino a occupare gli ultimi posti in classifica, l’aumento del BenVivere registrato nel Sud (+0,43 punti) testimonia un risveglio del Meridione. Una dinamica positiva, che vede il Meridione avvicinarsi sempre di più agli standard di vita del resto del Paese.

Generatività: Bolzano ancora al comando, ma con il freno tirato

Se nel BenVivere Bolzano ha perso il primato, nella classifica della Generatività resta saldamente in testa. Tuttavia, la provincia altoatesina, insieme a Milano e Trento che la seguono sul podio, vede una contrazione dei suoi risultati. Nella top 10 della Generatività entrano Gorizia, Verona, Mantova e Rimini, mentre Bologna e Reggio Emilia retrocedono in modo netto.

Tra benessere e innovazione: gli indicatori chiave

Il rapporto non si ferma alle classifiche, ma analizza in profondità i fattori che determinano il benessere e la generatività delle province italiane. Tra gli indicatori di spicco ci sono il livello di sicurezza, l’impegno civile, la qualità dell’ambiente e la capacità di accoglienza. Sul fronte della Generatività, si valutano parametri come il numero di startup innovative, il tasso di natalità, la presenza di imprese straniere e il tasso di occupazione giovanile. Per approfondire, questi invece sono i paesi migliori dove passare la pensione.

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