Il Consiglio dei Ministri del 9 dicembre 2024 ha approvato il decreto Milleproroghe. Fra le misure c’è l’inserimento di una norma che annulla tutte le multe ai no vax e che prevede il rimborso per i cittadini che avevano già provveduto a pagarle. Viene poi inserita una Ires premiale, in modifica alla Manovra 2025, dedicata alle imprese che effettueranno investimenti in favore dell’occupazione.
Nel testo ci sono poi provvedimenti su Pubblica amministrazione, Giustizia, Salute e Turismo. E per alcune categorie di imprese slitta dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025 l’obbligo di stipulare contratti assicurativi contro i rischi legati a catastrofi naturali.
Annullate le multe ai no vax
Tra le novità più importanti decise dal Cdm sul decreto legge Milleproroghe, con “disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, c’è la scelta di annullare le multe da 100 euro che erano state emesse nei confronti dei no vax, cioè coloro che nel corso della pandemia da Covid-19 avevano scelto di non vaccinarsi sottraendosi così all’obbligo imposto a livello nazionale.
Gli scorsi anni – dal 2022 – si era deciso di congelare queste multe, tanto che nella versione precedente del testo del decreto veniva prevista la proroga di un anno della sospensione (fino al 31 dicembre 2025). Ora il governo ha deciso per il colpo di spugna.
Nella nuova versione del testo si legge che “le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate” e che i giudizi pendenti sono “estinti di diritto”, ergo le somme già pagate dai cittadini coinvolti dovranno essere rimborsate.
Scudo erariale
Nel decreto Milleproroghe approvato dal governo Meloni trova spazio anche la proroga per lo scudo erariale di quattro mesi, ovvero fino al 30 aprile 2025. Fino a questa data, dunque, viene prevista la limitazione della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica ai soli casi dolosi.
Sanità
Il governo interviene sulla Sanità, cercando di affrontare la penuria di medici e infermieri. Fino al 31 dicembre 2025 le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale avranno la possibilità di:
- reclutare medici specializzandi, a partire dal secondo anno, con incarichi di lavoro autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa, per un massimo di 6 mesi ma con la possibilità di prorogare tale periodo;
- conferire incarichi individuali a tempo determinato qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio, anche ai medici specializzandi iscritti agli ultimi due anni della scuola di specializzazione;
- reclutare laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione.
Viene poi prorogato al 31 dicembre 2024 il periodo entro il quale deve essere maturato il requisito di tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nella disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza, anche in assenza di un diploma di specializzazione.
Viene allungato di un anno lo scudo penale per i medici che venne introdotto ai tempi della pandemia. Si tratta di una limitazione della responsabilità penale ai soli casi di dolo e colpa grave.
Assunzioni e contratti a termine
Prorogata di un anno la norma che consente alle aziende private di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi, a fronte di particolari esigenze, soprattutto di natura tecnica, organizzativa o produttiva.
Giustizia
I magistrati ordinari dichiarati idonei all’esito dei concorsi banditi fino al 31 dicembre 2024 potranno sostenere un tirocinio ridotto di 12 mesi. Per i magistrati ordinari dichiarati idonei all’esito dei concorsi banditi in data 29 ottobre 2019 e 1 dicembre 2021, il tirocinio si è ridotto da 18 a 12 mesi ed è articolato in 4 sessioni, anche non consecutive, “una delle quali della durata di quattro mesi effettuata presso la Scuola superiore della magistratura e una della durata di otto mesi effettuata presso gli uffici giudiziari”.
Pubblica amministrazione
Il governo punta ad abbattere i tempi per le assunzioni nella Pubblica amministrazione: viene fissato un termine massimo di 3 anni entro il quale le procedure devono essere concluse. La norma scatta dal 2025. Non viene concessa alcuna possibilità di proroga per le nuove assunzioni, con la sola eccezione riguardante le procedure attualmente in corso.
Assicurazioni
Viene concesso più tempo alle imprese per adempiere all’obbligo di assicurarsi contro i danni derivati dalle catastrofi naturali. Per siglare le polizze ci sarà tempo fino al 31 marzo 2025.
Turismo
Altra proroga è stata prevista per il settore turistico privato. In questo caso i datori di lavori hanno la facoltà di stipulare dei contratti di lavoro a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, ma inferiore a 24 mesi, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. È tuttavia necessaria l’assenza di previsioni in tal senso nei contratti collettivi.
Oltre alla suddetta proroga, per il turismo sono state previste anche altre novità. Il decreto Milleproroghe permette per esempio alle imprese del settore di terminare i lavori per incrementare l’efficienza energetica (fra cui impianti fotovoltaici) o effettuare lavori di riqualificazione antisismica, utilizzando il credito d’imposta fino all’80% e il contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute. Gli interventi, così come precisato dal dicastero di Daniela Santanchè, dovranno concludersi ora entro il 31 dicembre 2025.
La lista di beneficiari riguarda una serie di strutture:
- alberghiere;
- che esercitano attività agrituristica;
- che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
- del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, i parchi acquatici e faunistici.
Quanto agli interventi, invece, la proroga interessa quelli:
- per l’incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- per operazioni edilizie funzionali agli interventi precedenti;
- per la realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- per opere di digitalizzazione.
Ok alla proroga al 31 marzo 2025 del termine per i contributi in favore di alcune categorie di imprese nei Comuni della dorsale appenninica colpiti dalla scarsità di neve tra novembre 2023 e marzo 2024.
Sicurezza
Nel 2025 vengono stanziati 2,2 milioni di euro per garantire la sicurezza degli uffici all’estero tramite l’invio di carabinieri.
Permessi di soggiorno
A richiesta dell’interessato, i permessi di soggiorno per gli ucraini sfollati, che sono in scadenza al 31 dicembre 2024, potranno essere rinnovati fino al 4 marzo 2026.
Proseguono fino al 31 dicembre 2025 tutti i progetti di accoglienza e integrazione in scadenza.
Terzo settore
Garantita una proroga per il 2025 alle sole Onlus per quanto riguarda il periodo di transitorietà del riparto del cinque per mille sull’Irpef, così che tali organizzazioni possano beneficiarne.