Btp e Bot, aste Titoli di Stato: il calendario da agosto a ottobre

Di seguito le date dei prossimi tre mesi per quanto riguarda le emissioni decretate dal Mef: ecco cosa sapere su Btp e Bot

Pubblicato: 23 Luglio 2024 11:43

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Sono state diramate le date delle prossime emissioni di debito pubblico in Italia. Sguardo rivolto al mese di agosto, ma non solo. Parliamo di Bot e Btp, ovvero di buoni ordinari del Tesoro e di buoni del Tesoro poliennali. Di seguito tutti i dettagli necessari per decidere cosa fare in maniera informata e consapevole, partendo dalla differenza tra i due.

Btp e Bot, aste di agosto 2024

Il Dipartimento del Tesoro ha reso note le date ufficiali delle emissioni di agosto 2024 per quanto riguarda Btp e Bot del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Prima di indicare le date è sempre bene spiegare di cosa si sta parlando: operare distinzioni e precisazioni è, infatti, importante soprattutto per i giovani investitori.

I Bot sono buoni ordinari del Tesoro. Si tratta di titoli che rimborsano alla pari, in grado di garantire al soggetto un interesse frutto della differenza tra il prezzo di sottoscrizione e quello di rimborso.

Il collocamento avviene tramite aste competitive che, salvo comunicazioni ufficiali preventive, vedono i Bot annuali collocati a metà mese e quelli semestrali collocati a fine mese. Il Tesoro può decidere, in maniera discrezionale, di organizzare delle emissioni di Bot trimestrali che, come quelle annuali, generalmente trovano spazio a metà mese (non è da escludere che possa essere indicata una durata differente, ritenuta “anomala”).

Cosa si intende, invece, quando si parla di Btp? Si tratta di buoni del Tesoro poliennali, titoli a medio e lungo termine, che vantano una scadenza variabile dai 18 mesi ai 50 anni, con intervalli di 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 anni. Prevedono inoltre una cedola fissa, corrisposta su base semestrale.

Emissioni Bot e Btp, il calendario

Guardando nel dettaglio al calendario ufficiale delle emissioni, le aste a medio e lungo termine indicate fanno riferimento a Btp con scadenza minima di 3 anni. Come detto per i Bot, esiste una convenzione calendaristica. La seconda settimana del mese è dedicata ai Btp 3 e 7 anni (in relazione alla domanda del mercato, anche quelli con scadenza superiore a 10 anni). Per quanto riguarda i Btp 5 e 10 anni, invece, spazio nell’ultima settimana del mese d’asta.

Nel calendario riportato di seguito si fa riferimento a Btp Short (Term) e Btp€i, ovvero indicizzati all’inflazione europea. I primi sono stati lanciati nel 2021, in sostituzione dei Ctz, sono uguali ai Btp nominali, ma la loro scadenza è compresa tra 18 e 30 mesi.

I Btp indicizzati all’inflazione europea, invece, garantiscono una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi. Ciò grazie al fatto che capitale rimborsato e cedole semestrali vengono rivalutati sulla base dell’inflazione nell’Ue, misurata dall’Eurostat:

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