Si è rischiato l’incidente diplomatico tra la vincitrice delle elezioni e con tutta probabilità futura presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governo francese. Ancora una volta i cugini d’Oltralpe si sono dimostrati critici nei confronti della visione del centrodestra e le politiche annunciate dalla leader di Fratelli d’Italia in tema di famiglia e diritti.
La risposta della diretta interessata non è tarda ad arrivare, e tra i botta e risposta ci sono state anche le dichiarazioni dei presidenti Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron e del premier uscente Mario Draghi.
La premier e la ministra degli Affari europei di Francia contro Giorgia Meloni
Le prime perplessità sull’elezione di Giorgia Meloni sono state espresse all’indomani del voto dalla prima ministra Élisabeth Borne che, pur rispettando la scelta degli italiani alle urne, si è dichiarata preoccupata per i diritti umani e all’aborto. Dichiarando anche che la Francia “vigilerà” sull’Italia per garantire il rispetto di questi “valori”.
Laurence Boone, ministra per gli Affari Europei, ha ribadito il concetto nel corso di una recente intervista che ha fatto rumore in Francia e in Italia proprio. Ancora una volta un membro dell’esecutivo di Parigi ha infatti dichiarato di voler “vigilare” sul rispetto di “diritti e libertà”. Facendo dunque pesanti insinuazioni sulla linea politica della prossima inquilina di Palazzo Chigi.
La dura risposta di Giorgia Meloni alla Francia: parla di minaccia di ingerenza
Dopo aver appreso la notizia dalle pagine di La Repubblica, la stessa Giorgia Meloni si è espressa duramente su Facebook. “Voglio sperare che la stampa di sinistra abbia travisato le dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri”, ha dichiarato. Augurandosi di ricevere una smentita da parte dell’Eliseo rispetto a quella che è sembrata una “inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano membro dell’Ue”.
“L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita, credo sia chiaro a tutti in Italia e all’estero”, ha scritto, lapidaria, la leader di Fratelli d’Italia sul social network. Vista la reazione della diretta interessata, non è tardata ad arrivare una nota in cui la ministra ha spiegato di non voler “dare lezioni a nessuno” e rispettare “la scelta democratica degli italiani”. Ma sulla vicenda hanno messo bocca anche i capi di Stato di Italia e Francia.
Mattarella e Draghi difendono Meloni, anche Macron fa una dichiarazione
Il presidente Sergio Mattarella ha dichiarato che “l’Italia sa badare a se stessa“, grazie alla Costituzione e ai valori dell’Unione Europea. Con poche e secche parole l’inquilino del Quirinale ha così respinto i dubbi delle esponenti dell’esecutivo francese.
Senza riferirsi direttamente al caso francese, anche Mario Draghi ha difeso la futura premier. Disinnescando con eleganza il possibile incidente diplomatico, e spiegando che all’estero c’è “curiosità” e non “preoccupazione” per il futuro del Belpaese. Ma soprattutto “gran rispetto” delle “scelte politiche” degli italiani. Rimarcando così che l’esito delle consultazioni è frutto del gioco democratico, e in quanto tale non può e non deve essere messo in discussione. Specie da altri stati.
Il presidente del Consiglio ha insomma preso in qualche modo le difese di Giorgia Meloni nonostante il botta e risposta sui fondi del Pnrr e i ritardi del Governo di cui vi abbiamo parlato qua.
Messaggio ricevuto in maniera chiara dall’Eliseo. Visto che Emmanuel Macron ha fatto sapere a mezzo stampa di fidarsi dell’omologo italiano Sergio Mattarella e che la Francia collaborerà senza riserve con chiunque incaricherà della formazione del nuovo governo.
E se le figure più importanti del Paese difendono a spada tratta la leader di FdI, la maggioranza degli italiani, nonostante l’esito del voto, sembra ancora ancorata al passato. Sapete quanti sostengono ancora Mario Draghi e lo preferiscono a Giorgia Meloni? Qua i sorprendenti risultati del sondaggio. Nel mentre c’è grande curiosità per i nomi dei futuri ministri.