Siccità in espansione in tutto il Sud, le aree più colpite dopo la Sicilia

Mentre la Sicilia si prepara a una turnazione sempre più diffusa dell'acqua, la siccità si espande in Calabria e nel resto del Sud

Pubblicato: 28 Luglio 2024 18:52

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Continua la mancanza di piogge al Sud. In Sicilia la situazione è sempre più grave e gli effetti della siccità iniziano a creare grossi disagi anche nelle zone occidentali dell’Isola. Palermo e soprattutto Trapani si preparano alla possibilità di una turnazione nell’erogazione dell’acqua, mentre la mancanza di risorse idriche spaventa anche altre Regioni.

La Calabria ha già dichiarato lo stato d’Emergenza per la mancanza quasi totale di precipitazioni, ma la situazione risulta grave anche in Sardegna. Nel frattempo l’Anbi lancia l’allarme per la Puglia, dove in tre settimane le coltivazioni, tra le più estese d’Italia, rischiano di non avere più acqua a disposizione per l’irrigazione.

La siccità si espande: crescono i problemi in Sicilia

Sempre maggiori i problemi in Sicilia dovuti alla siccità. Dopo le difficoltà nelle zone più interne e nella provincia di Agrigento, gli effetti della prolungata assenza di precipitazioni si stanno facendo sentire anche nella parte occidentale dell’isola. Palermo ha già ordinato una riduzione parziale della pressione dell’acqua nelle case per risparmiare volumi, mentre a Trapani si prevede presto una turnazione.

La zona più colpita dell’Isola rimane però quella meridionale, con Agrigento al centro della provincia largamente più in difficoltà. A Licata è arrivata la nave cisterna dell’Esercito “Ticino”, per evitare che la crisi idrica vada completamente fuori controllo e permettere alla popolazione di avere sollievo dalle misure di risparmio imposte dalle autorità.

Ormai è più di un anno che non si verificano precipitazioni significative in Sicilia. Le misure rigorose messe a punto dalla Regione fin dalla primavera, quando l’eventualità di un’estate piagata dalla siccità era diventata quasi una certezza, non hanno potuto prevenire i danni che l’assenza prolungata di pioggia hanno causato. Ma presto la siccità potrebbe espandersi ben oltre la Sicilia, a tutto il Sud Italia.

Il monito dell’Anbi per la Puglia e l’emergenza in Calabria

Non è infatti soltanto l’isola a non vedere precipitazioni rilevanti da un anno. Anche Sardegna, Lazio, Basilicata, Campania e Lazio stanno iniziando a sperimentare le prime difficoltà serie nel reperire l’acqua necessaria alle forniture domestiche dei propri abitanti. Le situazioni peggiori sono però quelle di Calabria e Puglia, dove la siccità sta iniziando a far sentire i propri effetti in maniera molto pesante.

In Calabria il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha già dichiarato lo stato di emergenza. La città più colpita in assoluto è Crotone, ma anche la provincia di Reggio Calabria sta vivendo una situazione drammatica. Nel comparto idro-potabile, l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici ha dichiarato che il Distretto idrografico dell’Appennino meridionale è a livello alto di severità.

L’allarme più impellente viene però dall’Anbi, l’Associazione dei consorzi di bacino italiani, che riunisce tutte le istituzioni che monitorano lo stato di laghi e fiumi. Secondo i calcoli, entro tre settimane la Puglia non avrà più acqua per irrigare i campi coltivati, in un momento come quello estivo in cui l’agricoltura della regione necessità di una quantità enorme di volumi. Situazione critica nell’invaso di Occhito, che serve sia gli acquedotti che i canali di irrigazione e che ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi d’acqua.

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