Wimbledon parla italiano, non solo Sinner: quanto vale una vittoria tricolore

Tre italiani agli ottavi di Wimbledon 2025: Sinner, Cobolli e Sonego riscrivono la storia tra record sportivi e premi milionari mai raggiunti prima

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

Il torneo di Wimbledon 2025 si sta rivelando a suo modo storico per il tennis italiano, nello specifico per quanto riguarda il tabellone maschile. Per la prima volta tre tennisti azzurri hanno raggiunto gli ottavi di finale del prestigioso torneo sull’erba, un traguardo mai raggiunto prima a Londra. Si tratta di Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego. Un risultato che segna una svolta per il movimento italiano, capace di imporsi anche su una superficie storicamente ostica come l’erba dell’All England Club.

L’Italia aveva raggiunto simili risultati soltanto sei volte nella storia di uno Slam maschile, ma sempre sulla terra battuta del Roland Garros. Questa volta, invece, l’impresa arriva nel cuore della stagione sull’erba.

Sinner si conferma leader indiscusso del gruppo, essendo testa di serie numero uno e ancora imbattuto nei set. A sorprendere in positivo sono state anche le prestazioni di Cobolli e Sonego. Il giovane romano ha raggiunto il suo miglior risultato in uno Slam battendo un avversario più quotato, Jakub Mensik. Il torinese Sonego, trentenne, ha superato in cinque set Brandon Nakashima, eguagliando il proprio miglior piazzamento a Wimbledon.

La delusione nel tabellone femminile dopo il sogno Paolini

Se il tabellone maschile offre soddisfazioni senza precedenti, il torneo femminile ha preso una direzione differente per l’Italia. Dopo la storica finale raggiunta lo scorso anno, Jasmine Paolini ha abbandonato Wimbledon al secondo turno, sconfitta in rimonta dalla numero 80 WTA Kamilla Rakhimova. Una sconfitta che ha lasciato il segno.

“Mi sento un po’ stanca, sono stati due mesi intensi prima di arrivare qui”, ha dichiarato l’atleta in conferenza stampa. Paolini ha spiegato che avrebbe forse dovuto alleggerire la programmazione post-Roland Garros: “Magari avrei dovuto saltare qualche torneo, ma non ha senso pensarci ora”. La numero uno italiana ha annunciato che si prenderà un periodo di riposo. Nulla da fare anche per Cocciaretto e Bronzetti, in particolare la prima faceva ben sperare ma ha sfiorato l’accesso agli ottavi di finale del torneo.

Gli italiani e le scommesse: quanto si vince puntando su Sonego o Cobolli

Wimbledon è anche una grande vetrina per il mondo delle scommesse sportive e l’exploit degli italiani ha acceso l’interesse degli appassionati. Secondo le quote aggiornate di Sisal, Jannik Sinner è il secondo favorito del torneo con una quota di 2.50, subito dietro a Carlos Alcaraz, quotato 1.90. Scommettendo 10 euro su Sinner, in caso di vittoria se ne vincerebbero 25. Ma è puntando su nomi meno attesi che i potenziali guadagni aumentano in modo significativo.

I tennisti azzurri meno quotati, come Flavio Cobolli, superano quota 50.00, rendendo una scommessa da 10 euro potenzialmente fruttifera fino a 500 euro in caso di trionfo. In un torneo che ha visto eliminazioni eccellenti già al primo turno, tra cui Musetti, Medvedev e Tsitsipas, anche i nomi più giovani possono aspirare a un posto tra i protagonisti. Tra gli outsider più accreditati ci sono anche Taylor Fritz, Alex De Minaur e Ben Shelton, ma la vera attenzione è rivolta agli italiani, che occupano le posizioni più alte nella parte superiore del tabellone.

Premi record per i tennisti italiani: quanto incassano a Wimbledon

Il torneo di Wimbledon è famoso anche per i suoi premi economici, tra i più alti nel circuito ATP. La sola partecipazione al secondo turno garantisce un assegno da 85.000 sterline, mentre accedere agli ottavi significa portare a casa 200.000 sterline, pari a oltre 235.000 euro. Per alcuni tennisti italiani, questi premi rappresentano i più alti mai ottenuti in carriera per un singolo torneo.

Flavio Cobolli, ad esempio, ha già guadagnato 1,2 milioni di euro nel 2025, più di un terzo del suo montepremi complessivo in carriera, che ammonta a 3,2 milioni di euro. Accedere ai quarti di finale comporterebbe un assegno di 375.000 sterline, mentre arrivare in semifinale significa incassare 750.000 sterline. La finale vale 1.475.000 sterline, mentre il vincitore assoluto porta a casa 2.900.000 sterline, ovvero oltre 3,4 milioni di euro. Per i giocatori emergenti, queste cifre non solo rappresentano un’opportunità finanziaria significativa, ma anche un incentivo importante a scalare ulteriormente il ranking ATP.

Anche per Lorenzo Sonego il percorso a Wimbledon porta benefici economici notevoli. Nel solo 2025 ha incassato 700.000 euro, mentre il suo guadagno in carriera ammonta a 6.600.000 euro. Ha all’attivo quattro titoli e un ottavo di finale come quello di quest’anno rappresenta uno dei premi singoli più alti mai ricevuti. Questi dati confermano che Wimbledon 2025 non è solo una vetrina sportiva, ma anche un’occasione decisiva per la carriera economica dei tennisti italiani.

Il confronto con i top: il valore della vittoria

Un eventuale derby tra Sinner e Sonego ai quarti, come previsto dal tabellone, sarebbe uno dei momenti più alti del tennis italiano degli ultimi anni per uno sport che continua ad appassionare sempre di più il nostro Paese. L’Italia ha già portato due tennisti nei quarti a Wimbledon nel 2024 (Sinner e Musetti), ma l’ipotesi di un semifinalista tutto azzurro anche quest’anno non è più solo un sogno. In particolare il numero uno della classifica ATP vuole la rivincita contro Carlos Alcaraz, vincitore nel 2024, dopo la sconfitta nella finale del Roland Garros.

Con il passare dei giorni e l’eliminazione di molti big, la probabilità di una vittoria italiana aumenta. L’intero movimento maschile italiano sembra essere in uno stato di forma e maturità ideali per affrontare le ultime fasi di uno Slam. Il pubblico e gli sponsor iniziano a guardare con occhi diversi anche i tennisti che fino a qualche mese fa erano considerati outsider. Una crescita iniziata con Matteo Berrettini ed esplosa poi grazie a Jannik Sinner che nel 2024 ha vinto Australian Open, US Open e Atp Finals oltre ad aver contribuito in maniera fondamentale alla vittoria dell’Italia in Coppa Davis.

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