Nuovo bonus per chi ha un ISEE inferiore a 35mila euro

Viene allargato a una platea ancora più vasta il bonus affitto, che ora sarà erogato dai Comuni a chi ha un reddito inferiore ai 35 mila euro

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha destinato risorse pari a 330 milioni di euro per il bonus affitti 2022, per cui è stata ampliata ulteriormente la platea con un cambiamento importante che riguarda i valori ISEE. Il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del Mims si è arricchito così di ulteriori 100 milioni di euro per l’anno in corso rispetto al precedente. Soldi che sono stati ripartiti tra le Regioni, che dovranno emanare velocemente i bandi per consentire ai Comuni di richiedere i contributi da erogare ai cittadini beneficiari – probabilmente già dal mese di settembre.

Quali sono i requisiti e i limiti del nuovo bonus affitto per gli ISEE fino a 35 mila euro

Per accedere al bonus affitti è necessario rispettare i seguenti requisiti.

Il bonus per le locazioni non è cumulabile con la quota destinata all’affitto del reddito di cittadinanza. Per questo i Comuni sono tenuti a comunicare all’Inps la lista dei beneficiari e a interloquire con l’ente riguardo la compatibilità delle due misure. L’assegnazione delle risorse deve avvenire in maniera coordinata con il Fondo inquilini morosi colpevoli.

Per assicurare l’uso rapido ed efficace delle risorse assegnate, le Regioni che hanno già avviato misure di sostegno all’affitto riconducibili all’emergenza Covid-19, possono utilizzare il contributo integrando tali misure.

Quanti soldi sono erogati in ogni singola Regione e perché è importante saperlo

I fondi del bonus affitto 2022 per chi ha un ISEE inferiore ai 35 mila euro sono finanziati al 90% con gli stessi coefficienti già adottati per il riparto dell’annualità 2021, e per il 10% utilizzando le aliquote determinate sulla base del rapporto tra cofinanziamento regionale e finanziamento statale dell’anno 2021.

Per tutta Italia sono dunque erogati 297 milioni di euro nella misura del 90% e 33 milioni dalle Regioni, per un totale di 330 milioni. In base a queste disponibilità le Regioni decretano le modalità di accesso al fondo e i posti disponibili nelle graduatorie comunali. Maggiori saranno i fondi e più possibilità avrete di entrare nella lista dei beneficiari.

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