Nuovi ritiri alimentari. Si stanno moltiplicando in queste settimane i casi di richiami di prodotti dagli scaffali dei supermercati, per via della possibile presenza di allergeni non dichiarati, sostanze cancerogene o presenza di corpi estranei. L’apprensione è alta tra i consumatori italiani, soprattutto dopo la notizia di una giovane che a Milano è morta dopo aver consumato un tiramisù venduto come vegano e che invece presentava tracce di latte.
Gli operatori del settore alimentare, i cosiddetti OSA, hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti messi in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, se il prodotto è già stato venduto al consumatore, gli OSA devono inoltre provvedere al richiamo, cioè devono informare i consumatori sui prodotti a rischio, sia con segnalazioni nei punti vendita che attraverso la pubblicazione dello specifico richiamo nell’area del portale web del Ministero della Salute (la pubblicazione del richiamo sul sito del Ministero viene fatta dalla Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl).
Torrone ritirato per possibile presenza di aflatossine
Dopo la maionese, il cioccolato e il formaggio, negli ultimi giorni sono diversi i prodotti ritirati, per motivi diversi: torrone, hamburger, prosciutto, vongole, fagioli, salame e patatine. Ma vediamo bene nel dettaglio di quali prodotti si tratta e per quali motivi non devono assolutamente essere consumati. Se avete acquistato uno di questi cibi, attenzione a non mangiarli. Potete anche riconsegnarli nel supermercato o negozio in cui li avete comprati, per ottenere il rimborso.
Per possibile presenza di aflatossine, ritirato un tipo di torrone. Come spiega l’EFSA-Autorità europea per la sicurezza alimentare, le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di funghi che si trovano soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido. Secondo gli esperti, il cambiamento climatico farà aumentare la presenza di aflatossine negli alimenti in Europa.
Essendo cancerogene, è bene mantenere quanto più bassa possibile l’esposizione delle persone a questa sostanza. Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni avvenute prima e dopo la raccolta dei funghi. Possono svilupparsi durante la coltivazione, il raccolto e l’immagazzinamento su numerosi prodotti di origine vegetale come i cereali, soprattutto mais, i semi oleosi, le spezie, le granaglie, la frutta secca ed essiccata.
Fra i 17 tipi di aflatossine, finora individuati, solo cinque sono considerati importanti per la loro diffusione e tossicità: le aflatossine B1, B2, G1, G2 e la aflatossina M1. Il fegato è il bersaglio principale delle aflatossine: quella di maggiore interesse tossicologico è l’aflatossina B1 (AFB1) perché ha un’azione sui geni e sullo sviluppo del cancro al fegato.
Il prodotto ritirato è:
- torrone alle mandorle marchio Marisa
- prodotto da Fabbrica del torrone e affini Marisa di Oscar Bellomo, Frattamaggiore (NA)
- lotto di produzione TM42/22
- data di scadenza: 30/09/2023
Hamburger ritirato per data di scadenza errata
Per errata etichettatura riguardo alla data di scadenza è stato ritirato dai supermercati invece un tipo di hamburger: per sbaglio è stato indicato il 2/4/2023 come scadenza, mentre la data corretta è il 2/3/2023.
Il prodotto non presenta rischi se consumato entro la data di scadenza reale (2/3/2023), mentre non va assolutamente consumato oltre. Se lo avete acquistato, potete renderlo al punto vendita di riferimento. Per chiarimenti potete anche contattare il numero 0174 721957/8 o inviare mail a qualita@facciafratelli.com.
Ecco i dettagli del prodotto:
- hamburger di filiera di scottona marchio Tigros 250 gr. venduto da Tigros
- prodotto da Faccia Fratelli s.r.l., Ceva (CN)
- lotto di produzione: 664258
- data di scadenza: 2/4/2023
Prosciutto ritirato per presenza di allergeni non dichiarati
Via dagli scaffali anche un tipo di prosciutto cotto, per via della presenza di soia non dichiarata tra gli allergeni. Bene sottolineare che virus e allergie stanno sempre più aumentando nel nostro Paese anche a causa del cambiamento climatico. Il prodotto non deve essere consumato da soggetti allergici alla soia, mentre per tutti gli altri non ci sono problemi. I consumatori che hanno acquistato questo prodotto lo devono riportare al negozio.
Ecco di quali prodotti si tratta:
- prosciutto cotto a trancio marchio La Bottega del Gusto 750 gr. venduto da Eurospin
- prodotto da Motta srl, Barlassina (MB)
- lotto di produzione: L230559
- scadenza: 24/4/2023
- prosciutto cotto a trancio marchio Il Mercato 750 gr. peso variabile venduto da GS
- prodotto da Motta srl, Barlassina (MB)
- lotto di produzione: L230559
- scadenza: 11/4/2023
- prosciutto cotto a trancio marchio Sapori Genuini 750 gr. venduto da IN’S
- prodotto da Motta srl, Barlassina (MB)
- lotto di produzione: L230559
- data di scadenza: 9/4/2023.
Vongole ritirate per presenza di E.coli
Anche un tipo di vongole è stato ritirato per presenza di livelli di E.coli superiori ai limiti di legge. L’Escherichia coli è una specie di batterio che costituisce parte integrante del normale microbiota intestinale dell’uomo e di altri animali a sangue caldo.
Nonostante la maggior parte dei ceppi di E. coli siano innocui, alcuni ceppi possono però condurre a malattie intestinali di diversa gravità, che possono manifestarsi con dolore addominale, vomito, diarrea con sangue, ed extra-intestinali, come ad esempio infezioni del tratto urinario, peritonite, setticemia, polmonite e meningite.
I prodotti ritirati sono:
- vongole lupino marchio Giò Mare 0,5 kg, 1 kg e 5 kg
- prodotto da Giò Mare Spa, Cesenatico (FC)
- lotti di produzione: 233581, 233781, 233981 e 233972
- scrigno di venere marchio Giò Mare 1 kg e 5 kg
- prodotto da Giò Mare Spa, Cesenatico (FC)
- lotto di produzione: 233581
Patatine ritirate per presenza di sostanza che può provocare il cancro
A causa della contaminazione da olio minerale che – si legge nel richiamo – “può provocare il cancro”, sono scattati anche i richiami per alcuni tipi di patatine. Gli oli minerali si chiamano Mosh e Moah e sono sostanze che derivano dalla raffinazione del petrolio e che, spesso accidentalmente, finiscono sulle nostre tavole. Spesso la causa sono gli imballaggi in cartone.
In questo caso il richiamo riguarda:
- patatine “Viva Chips Paprika Style” 100 gr. marchio Viva Chips Solid Food venduto da Monolith Italia Nord srl
- prodotto da Solid Foods srl Romania
- lotto di produzione: 237
- data di scadenza: 23/8/2023
Verdure in busta ritirata per presenza di acrillamide
Verdure in busta sono state invece richiamate per presenza di eccessivi livelli di acrillamide. L’acrilammide è una sostanza utilizzata in diversi processi industriali e anche contenuta nel fumo di tabacco. Nel caso dei cibi si può formare nella cottura di alimenti che contengono amido, come patate, biscotti, pane, e nella tostatura dei cereali e del caffè, ma solo ad alte temperature.
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l’acrilammide tra i “probabili cancerogeni per l’uomo”, mentre l’EFSA, pur dichiarando che il rischio è molto basso, invita a limitarne il consumo.
Ecco il prodotto ritirato:
- Ortolana 100 gr. marchio Amica Chips S.p.A.
- prodotta da Yellow Chips
- lotto di produzione: 080587
- data di scadenza: 25/3/2023.
Fagioli ritirati per presenza di frammenti di vetro
Scattato anche il ritiro di fagioli per possibile presenza di frammenti di vetro. Si tratta di:
- fagioli al fiasco 300 gr. marchio NaturaSì
- prodotto da Cereal Terra, Ciriè (TO)
- lotto di produzione e data di scadenza: 28/3/2025
Salame ritirato per presenza di salmonella
Infine, allerta per il salame per presenza di salmonella.
Si tratta di:
- salametto tipo Milano marchio Salumeo venduto da Lidl
- prodotto da Salumificio Colombo Luigi, Pescate (LC)
- lotto di produzione: L237(5154) e L238(5154)
- data di scadenza: 12/4/2023.