Tossine, salmonella, sostanze cancerogene, vetro: i prodotti ritirati

Continuano in questi giorni i richiami alimentari dovuti alla presenza di sostanze dannose o pericolose: ecco tutti i prodotti richiamati, con marchi e lotti

Pubblicato: 7 Marzo 2023 10:03Aggiornato: 27 marzo 2023 10:19

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Nuovi ritiri alimentari. Si stanno moltiplicando in queste settimane i casi di richiami di prodotti dagli scaffali dei supermercati, per via della possibile presenza di allergeni non dichiarati, sostanze cancerogene o presenza di corpi estranei. L’apprensione è alta tra i consumatori italiani, soprattutto dopo la notizia di una giovane che a Milano è morta dopo aver consumato un tiramisù venduto come vegano e che invece presentava tracce di latte.

Gli operatori del settore alimentare, i cosiddetti OSA, hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti messi in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, se il prodotto è già stato venduto al consumatore, gli OSA devono inoltre provvedere al richiamo, cioè devono informare i consumatori sui prodotti a rischio, sia con segnalazioni nei punti vendita che attraverso la pubblicazione dello specifico richiamo nell’area del portale web del Ministero della Salute (la pubblicazione del richiamo sul sito del Ministero viene fatta dalla Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl).

Torrone ritirato per possibile presenza di aflatossine

Dopo la maionese, il cioccolato  e il formaggio, negli ultimi giorni sono diversi i prodotti ritirati, per motivi diversi: torrone, hamburger, prosciutto, vongole, fagioli, salame e patatine. Ma vediamo bene nel dettaglio di quali prodotti si tratta e per quali motivi non devono assolutamente essere consumati. Se avete acquistato uno di questi cibi, attenzione a non mangiarli. Potete anche riconsegnarli nel supermercato o negozio in cui li avete comprati, per ottenere il rimborso.

Per possibile presenza di aflatossine, ritirato un tipo di torrone. Come spiega l’EFSA-Autorità europea per la sicurezza alimentare, le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di funghi che si trovano soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido. Secondo gli esperti, il cambiamento climatico farà aumentare la presenza di aflatossine negli alimenti in Europa.

Essendo cancerogene, è bene mantenere quanto più bassa possibile l’esposizione delle persone a questa sostanza. Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni avvenute prima e dopo la raccolta dei funghi. Possono svilupparsi durante la coltivazione, il raccolto e l’immagazzinamento su numerosi prodotti di origine vegetale come i cereali, soprattutto mais, i semi oleosi, le spezie, le granaglie, la frutta secca ed essiccata.

Fra i 17 tipi di aflatossine, finora individuati, solo cinque sono considerati importanti per la loro diffusione e tossicità: le aflatossine B1, B2, G1, G2 e la aflatossina M1. Il fegato è il bersaglio principale delle aflatossine: quella di maggiore interesse tossicologico è l’aflatossina B1 (AFB1) perché ha un’azione sui geni e sullo sviluppo del cancro al fegato.

Il prodotto ritirato è:

Hamburger ritirato per data di scadenza errata

Per errata etichettatura riguardo alla data di scadenza è stato ritirato dai supermercati invece un tipo di hamburger: per sbaglio è stato indicato il 2/4/2023 come scadenza, mentre la data corretta è il 2/3/2023.

Il prodotto non presenta rischi se consumato entro la data di scadenza reale (2/3/2023), mentre non va assolutamente consumato oltre. Se lo avete acquistato, potete renderlo al punto vendita di riferimento. Per chiarimenti potete anche contattare il numero 0174 721957/8 o inviare mail a qualita@facciafratelli.com.

Ecco i dettagli del prodotto:

Prosciutto ritirato per presenza di allergeni non dichiarati

Via dagli scaffali anche un tipo di prosciutto cotto, per via della presenza di soia non dichiarata tra gli allergeni. Bene sottolineare che virus e allergie stanno sempre più aumentando nel nostro Paese anche a causa del cambiamento climatico. Il prodotto non deve essere consumato da soggetti allergici alla soia, mentre per tutti gli altri non ci sono problemi. I consumatori che hanno acquistato questo prodotto lo devono riportare al negozio.

Ecco di quali prodotti si tratta:

Vongole ritirate per presenza di E.coli

Anche un tipo di vongole è stato ritirato per presenza di livelli di E.coli superiori ai limiti di legge. L’Escherichia coli è una specie di batterio che costituisce parte integrante del normale microbiota intestinale dell’uomo e di altri animali a sangue caldo.

Nonostante la maggior parte dei ceppi di E. coli siano innocui, alcuni ceppi possono però condurre a malattie intestinali di diversa gravità, che possono manifestarsi con dolore addominale, vomito, diarrea con sangue, ed extra-intestinali, come ad esempio infezioni del tratto urinario, peritonite, setticemia, polmonite e meningite.

I prodotti ritirati sono:

Patatine ritirate per presenza di sostanza che può provocare il cancro

A causa della contaminazione da olio minerale che – si legge nel richiamo – “può provocare il cancro”, sono scattati anche i richiami per alcuni tipi di patatine. Gli oli minerali si chiamano Mosh e Moah e sono sostanze che derivano dalla raffinazione del petrolio e che, spesso accidentalmente, finiscono sulle nostre tavole. Spesso la causa sono gli imballaggi in cartone.

In questo caso il richiamo riguarda:

Verdure in busta ritirata per presenza di acrillamide

Verdure in busta sono state invece richiamate per presenza di eccessivi livelli di acrillamide. L’acrilammide è una sostanza utilizzata in diversi processi industriali e anche contenuta nel fumo di tabacco. Nel caso dei cibi si può formare nella cottura di alimenti che contengono amido, come patate, biscotti, pane, e nella tostatura dei cereali e del caffè, ma solo ad alte temperature.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l’acrilammide tra i “probabili cancerogeni per l’uomo”, mentre l’EFSA, pur dichiarando che il rischio è molto basso, invita a limitarne il consumo.

Ecco il prodotto ritirato:

Fagioli ritirati per presenza di frammenti di vetro

Scattato anche il ritiro di fagioli per possibile presenza di frammenti di vetro. Si tratta di:

Salame ritirato per presenza di salmonella

Infine, allerta per il salame per presenza di salmonella.

Si tratta di:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963