Listeria, un altro morto dopo aver mangiato un latticino

Continua l'allarme listeria in Italia, con un altro decesso a causa dell'ingestione di un alimento contaminato. Si tratterebbe di ricotta

Pubblicato: 8 Ottobre 2022 15:09

Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

Ancora un altro caso di morte per listeriosi. Un uomo di 75 anni, originario di Bojano, in provincia di Campobasso, è deceduto in seguito a complicanze dovute all’infezione dal batterio della listeria. Era ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Carderelli del capoluogo del Molise. Secondo quanto ricostruito e riportato dai media nazionali, avrebbe ingerito un alimento contaminato. Probabilmente della ricotta.

Il caso è ora stato preso in carico dall’ufficio di Igiene per risalire al cibo all’origine dell’infezione. L’uomo soffriva di altre patologie e il batterio avrebbe aggravato le sue condizioni di salute, fino a portarlo al decesso.

Si torna dunque a parlare di listeria dopo i würstel di pollo e i tramezzini con salmone e maionese contaminati che hanno messo in allarme anche il Ministero della Salute, che sta conducendo verifiche sul numero eccezionale di casi emersi nell’ultimo periodo.

Cos’è la listeriosi e quali sono i sintomi dell’infezione

Dopo i casi dei tramezzini con salmone e maionese e dei wurstel, e un’altra morte per listeria, è bene fare chiarezza. Si può contrarre il batterio noto come Listeria monocytogenes attraverso i i cibi crudi, ad esempio la carne poco cotta e le verdure, e i latticini e i formaggi preparati con latte non pastorizzato. Il patogeno viene eliminato dalle alte temperature. L’infezione prende il nome di listeriosi e può manifestarsi in due forme, una più leggera e una più grave.

Solo una piccola percentuale di persone che entrano in contatto con il batterio della listeria sviluppano sintomi debilitanti o gravi. Si tratta in genere di pazienti oncologici, soggetti immunocompromessi, diabetici, anziani e neonati. Sono a rischio anche le donne in gravidanza, considerando che il batterio può causare aborto spontaneo, parto prematuro, la morte o danni gravi del feto.

Batterio della listeria: prevenzione, diagnosi e cura

Alcune semplici regole di prevenzione possono eliminare il rischio di infezioni da Listeria monocytogenes e da altri batteri che si trasmettono all’uomo attraverso il cibo.

La listeriosi può essere diagnosticata attraverso le analisi del sangue o le analisi del liquido spinale. La cura consiste in una terapia antibiotica che, se somministrata precocemente durante la gravidanza, può prevenire la trasmissione dell’infezione al feto.

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