Richiamati dolci natalizi Bauli per allergene non dichiarato, i lotti e i rischi

Il ministero della Salute ha richiamato alcuni dolci natalizi Bauli per la presenza di un allergene non dichiarato in etichetta, per riconoscerli è sufficiente controllare il lotto, il Tmc e lo stabilimento di produzione.

Pubblicato: 23 Dicembre 2024 21:34

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

C’è un nuovo avviso del ministero della Salute cui i consumatori italiani devono prestare attenzione. Il dicastero, più nello specifico, ha segnalato il richiamo precauzionale dal mercato disposto dall’azienda Bauli nei confronti dei dolci natalizi farciti con creme e cioccolato venduti con il nome Cremino e Budino. A spingere verso questa decisione è la possibile presenza negli alimenti di allergeni non dichiarati sull’etichetta di accompagnamento: si tratta di tracce dell’allergene arachidi. Per riconoscere i prodotti, sono stati forniti una serie di dettagli che possono tornare molto utili ai consumatori, dai lotti, alla scadenza fino ad arrivare allo stabilimento di produzione.

Richiamati dolci natalizi Bauli

I dolci natalizi richiamati dal ministero, come detto, sono presenti nei supermercati con il marchio Bauli e riportano il nome di Cremino e Budino. Vengono venduti in confezioni da 750 grammi, mentre il lotto oggetto del richiamo corrisponde al seriale LT451V. Quanto alla Termine ultimo di conservazione o data di scadenza (Tmc), corrisponde al 30 aprile 2025.

Lo stabilimento di produzione dei dolci natalizi

Oltre ai suddetti elementi di riconoscibilità dei dolci natalizi Bauli oggetto del richiamo, i consumatori possono effettuare un ulteriore check controllando lo stabilimento di produzione dell’alimento. Questo è sito in via Verdi 31, a Castel d’Azzano, in provincia di Verona.

Cosa deve fare chi ha comprato il prodotto

Se, a seguito di un controllo, i consumatori dovessero rendersi conto di essere in possesso del prodotto ritirato devono, come prima cosa, evitare di consumarlo. Tale raccomandazione vale ovviamente per le persone allergiche alle arachidi, mentre non interessa tutti coloro che hanno la certezza di non avere problemi con l’alimento in questione.

C’è, inoltre, la possibilità di ottenere il rimborso delle cifre spese o il cambio dei dolci natalizi richiamati. Sarà sufficiente in questo caso recarsi nel punto vendita d’acquisto ed esporre al centro cassa la propria situazione avendo cura di mostrare il regolare scontrino di vendita o la fattura.

Non è l’unico prodotto Bauli cui prestare attenzione

I dolci natalizi Cremino e Budino non sono gli unici prodotti di Bauli sui quali sono stati disposti avvisi di richiamo o ritiro. Nel corso dei giorni scorsi, infatti, le catene di supermercati Coop e Decò avevano provveduto al ritiro dagli scaffali della torta Profiteroles di Bauli, sempre a causa della presenza non dichiarata in etichetta dell’allergene arachidi. Il lotto di questo prodotto venduto in confezioni da 820 grammi è LT452V,  mentre il Tmc è fissato al 30 aprile 2025. Questa decisione era arrivata lo scorso 10 dicembre, con il ministero della Salute che ha tuttavia fatto confluire il richiamo solo nel suddetto avviso del Cremino e Budino.

Il comunicato di Bauli

In seguito al provvedimento da parte dei supermercati sula torta Profiteroles, l’azienda Bauli si era così espressa in un comunicato: “l richiamo del prodotto è dovuto alla segnalazione ricevuta, in data 10 dicembre, da un Fornitore che ci ha informato, circa la potenziale presenza di allergene in tracce su alcuni lotti di materia prima. In quanto estraneo alla nostra produzione, tale allergene non è dichiarato in etichetta. Pertanto l’azienda ha agito tempestivamente, attuando tutte le procedure previste dalle norme vigenti in un’ottica di massima responsabilità e trasparenza”.

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