L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e lo scoppio della guerra nel cuore dell’Europa hanno in parte distolto l’opinione pubblica dalle questioni legate alla pandemia da Covid-19, che peraltro sembra aver rialzato la testa nelle ultime settimane grazie alle prime misure di alleggerimento ed all’insorgere delle sottovarianti. A partire dalla variante Omicron 2, definita ‘la più contagiosa di sempre’.
La variante Omicron 2
Si chiama variante BA.2, ma stiamo imparando a conoscerla con il nome di variante Omicron 2. La BA.1 sarebbe infatti quella Omicron “originale”. La numero due non sarebbe però una discendente di questa, ma un ceppo che si è evoluto parallelamente da un antenato comune. Entrambe hanno molte mutazioni in comune, ma ci sono delle grandi, seppur microscopiche, differenze tra le due. Di certo Omicron BA.2, o più comunemente Omicron 2, è la versione del virus Sars-CoV-2 più contagiosa di sempre con una capacità di diffusione maggiore del 30 per cento rispetto a Omicron 1. Secondo diversi ricercatori, sarebbe nata in India lo scorso dicembre per poi diffondersi in Cina, Israele, Danimarca, Australia, Canada e Singapore. Ed ora anche in Europa, Italia compresa.
Variante Omicron 2: dobbiamo preoccuparci?
Anzitutto l’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha ancora inserito la BA.2 tra le Voc, le varianti che causano preoccupazione tra la comunità scientifica, come l’Omicron e la Delta, responsabili delle ultime e più gravi ondate della pandemia di Covid. L’Oms ha tuttavia chiesto ai ricercatori di tracciarla e studiarla da vicino. Per ora sappiamo che BA.2 si differenzia da BA.1 per alcune mutazioni nella proteina Spike, che compone la corona da cui il virus prende il nome, e che serve al patogeno per ancorarsi alle cellule umane, invaderle e riprodursi.
Variante Omicron 2, i sintomi
Non è chiaro se Omicron 2 causi sintomi più gravi rispetto a Omicron, che sappiamo essere molto più infettiva rispetto ad altre varianti, e dovrebbe causare tuttavia sintomi più lievi rispetto a Delta, a carico delle alte vie respiratorie, manifestandosi come un raffreddore. Tuttavia si segnala che Omicron 2 sembra colpire di frequente l’intestino. I 6 nuovi sintomi sono nausea, diarrea, vomito, dolore addominale, bruciore di stomaco e gonfiore. Fino a questo momento eravamo abituati a sintomi come febbre, tosse, respiro affannato, stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, possibile perdita di olfatto o sapori, mal di gola o voce rauca, congestione nasale.
Omicron 2 e copertura vaccinale
Gli esperti concordano che i vaccini attualmente in uso sono efficaci contro la sottovariante BA.2. Riescono a proteggere chi la contrae contro la malattia grave, in particolare i soggetti che hanno ricevuto una dose di richiamo. I soggetti che vengono contagiati difficilmente rischiano di essere ricoverati in strutture ospedaliere.