Covid, nuova variante ‘Arturo’ preoccupa. La situazione

In India il picco dei contagi imputabile alla presenza significativa di XBB.1.16. L'ultima versione ricombinata di Omicron "è un lignaggio con 3 mutazioni aggiuntive della Spike".

Pubblicato: 23 Marzo 2023 09:53

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Redazione

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Proprio mentre l’Oms si prepara ad annunciare la fine della pandemia da Covid nel 2023, spunta una nuova variante che mette in allarme gli esperti. Prosegue infatti il calo dei casi e dei morti di Covid segnalati nel mondo, ma con una netta ripresa dei contagi tra Mediterraneo orientale e Sudest asiatico dove spicca il boom dell’India: il Paese alle prese con la variante ‘Arturo’ (XBB.1.16) – ricombinante di Omicron finito sotto i riflettori anche sui social – fa registrare un +251% casi in 28 giorni nell’ultimo bollettino diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Epicentro in India

I riflettori si sono accesi su di lei perché il nuovo picco di Covid che si sta registrando in India potrebbe essere imputabile alla sua presenza significativa rilevata. Il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell’Organizzazione mondiale della sanità, segnala in un tweet riportato dall’Adnkronos il primo caso intercettato in Cina, e spiega che al momento il sottolignaggio è stato rilevato in 17 Paesi, compreso Canada e Singapore, per un totale di 474 isolamenti.

Oltre 1000 casi al giorno

Per l’esperto va tenuta d’occhio la situazione indiana, per capire se questo mutante riesce a superare l’immunità di una popolazione che ha affrontato diverse varianti, da Centaurus a Kraken. L’attenzione nel Paese è alta dopo che per la prima volta nel 2023 si è arrivati a superare quota 1.100 casi giornalieri, anche se il trend di ricoveri e mortalità al momento non risulterebbe preoccupante secondo alcuni esperti locali. Della variante Arturo si parla anche in un briefing tecnico dell’agenzia britannica Ukhsa (Uk Health Security Agency), che monitora eventuali “segnali” all’orizzonte. E fra quelli sotto i fari, per motivi che vanno dalla crescita relativa ai profili di mutazione di un certo tipo, viene citata anche XBB.1.16, insieme a XBB.1.9.1 (che sta rapidamente aumentando in proporzione e sembra essere l’unica con un significativo vantaggio di crescita rispetto a Kraken, pur nei piccoli numeri), e XBB.1.9.2.

Il rapporto Uk

Per quanto riguarda Arturo, il rapporto britannico spiega che “è un lignaggio con 3 mutazioni aggiuntive della Spike, trovato sia nel Regno Unito che a livello internazionale”, pur essendo “il numero totale di campioni” ancora basso. L’Oms ancora non cita XBB.1.16, almeno negli ultimi due aggiornamenti settimanali, ma segnala in generale l’elevato peso dei ricombinanti Omicron e della famiglia XBB, così come una quota crescente di sottolignaggi non assegnati. In India l’aumento dei casi di Covid arriva in un periodo in cui si sta segnalando anche una maggiore circolazione di influenza H3N2. Situazione per cui le autorità sanitarie del Paese invitano a sorveglianza e cautela.

Europa

Frena invece la crescita dei contagi in Europa. Complessivamente, a livello globale nel periodo dal 20 febbraio al 19 marzo sono stati segnalati oltre 3,7 milioni di casi e oltre 26mila decessi, pari a -31% e -46% rispettivamente rispetto ai 28 giorni precedenti. Al 19 marzo, da inizio pandemia sono oltre 760 milioni i contagi confermati e oltre 6,8 milioni le morti.

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