La segretaria del PD Elly Schlein è stata ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo. Il tema cardine non poteva che essere l’analisi dell’operato del governo Meloni, con sguardo rivolto particolarmente alla gestione dei flussi migratori.
Non si è trattato, però, di un monologo politico privo di interruzioni, con la Gruber non lo è mai. Spazio dunque a domande scomode e a un semplice interrogativo sul modo della Schlein di approcciarsi al suo elettorato, ma soprattutto a quello che non lo è e andrebbe convinto a votare PD.
Schlein attacca Meloni
Nel corso di Otto e mezzo la segretaria del PD Elly Schlein ha analizzato e criticato aspramente le parole della Premier Giorgia Meloni al summit sulla demografia organizzato da Orban. La destra sente che la famiglia è sotto attacco e urge un’immediata e forte difesa di certi valori, così da “difendere Dio, la nostra identità e ciò che ha contribuito a costruire la nostra civiltà”.
Schlein si è focalizzata sul concetto di famiglia, chiedendo al Presidente del Consiglio cos’è per lei una vera famiglia: “Farebbe un favore alla chiarezza, perché così creano dei mostri”. A minacciare realmente gli italiani è oggi la paura del futuro, ha ribattuto la segretaria, con salari bassi e contratti precari. Ha inoltre ricordato le promesse mancate sulle accise, il che porta ovviamente a un peso immediato sulla capacità di spesa delle famiglie italiane, dato il caro carburante. Il PD è pronto a difendere tutti, anche quelli che la destra discrimina: “Mai visto un uomo e una donna discriminati perché si amano. A una coppia gay succede”.
Gruber-Schlein: la frecciatina
Come detto, Lilli Gruber non consente mai ai propri ospiti politici di cimentarsi in un monologo quasi elettorale. È stato ovviamente lo stesso con Elly Schlein, impegnata a parlare di immigrazione, oggi tema caldissimo considerando la situazione a Lampedusa.
“L’unica cosa fatta da questo governo è un decreto che fa l’esatto opposto di quanto servirebbe per la gestione dei diritti fondamentali dei migranti e richiedenti asilo. Ciò rende più difficile salvare vite in mare, bloccando le navi che avrebbero potuto aiutare a salvare alcune vite in più”.
La conduttrice non si è però lasciata sfuggire l’opportunità di lanciare una frecciatina alla segretaria del PD, che negli ultimi anni fatica a farsi ascoltare dal proprio elettorato. Cambiano i tempi ma questo problema resta, con la destra che sa invece arrivare alla pancia del Paese, nel bene o nel male.
“Lei oggi ha detto, parlando di Lampedusa, che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione. – ecco le parole di Gruber – Ma chi la capisce se parla così?”. Questa è una critica ricorrente per Schlein, che ha preso la palla al balzo per chiarire meglio il concetto, anche se una spiegazione in differita non è di certo efficace. L’elettorato non vuole di certo un’analisi in più puntate.
“Pagare dittatori per tentare di bloccare i flussi migratori viola i diritti fondamentali delle persone e, com’è evidente, non serve. Il vero punto è ridistribuire le responsabilità tra i paesi europei. Chi si oppone alla solidarietà verso l’Italia sono gli alleati di Giorgia Meloni”.